A Colmegna una “pizzoccherata” benefica per sostenere il villaggio di Nzong

Un pranzo che unisce sapori e solidarietà, mirato a finanziare progetti essenziali per la comunità camerunense sostenuta da anni dall'associazione luinese "Amici di Nzong"

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Domenica 27 ottobre 2024, Colmegna ospiterà una pizzoccherata benefica, con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere il villaggio di Nzong, in Camerun, adottato da anni dall’associazione luinese “Amici di Nzong”. Questo evento solidale è solo l’ultimo di una lunga serie di iniziative che hanno contribuito a migliorare sensibilmente le condizioni di vita degli abitanti del villaggio.

Grazie all’impegno dell’associazione, nel corso degli anni sono stati realizzati progetti fondamentali, come lo scavo di pozzi d’acqua potabile, che ha portato a una drastica riduzione della mortalità infantile, e la costruzione di una scuola che oggi accoglie oltre cento bambini. Il ricavato della pizzoccherata servirà a sostenere ulteriori attività educative nel quadro del progetto “Tutti a scuola perché è bello sapere”, volto a promuovere l’istruzione e il benessere della comunità di Nzong.

«Quello che facciamo – spiega la presidente dell’associazione Gabriella Luini  –  è solo una goccia nell’oceano, ma l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo diceva Madre Teresa di Calcutta. Una goccia però, nel lento dipanarsi del tempo, scava la roccia. È in nome di questa convinzione che un gruppo di volontari da più di quindici anni ha creato una solida catena di solidarietà che ha consentito ad un intraprendente capo tribù di una delle regioni più povere del Camerun di scavare pozzi d’acqua potabile per la gente del suo villaggio. Risultato immediato: una drastica diminuzione della mortalità infantile».

Oltre a migliorare le condizioni di vita materiali, l’associazione ha dato grande importanza all’istruzione.  «Siccome una persona non è solo corporeità – racconta Luini – per fornire una risposta al desiderio di sapere delle fasce di popolazioni più giovani, è nata l’esigenza di costruire una scuola divenuta nel contempo centro di aggregazione di tutto un popolo attorno ad una generazione che si vuole sottrarre alle condizioni di un’atavica indigenza. Uno sforzo non indifferente da parte dell’associazione «Gli amici di Nzong», sostenuta anche da altre organizzazioni umanitarie».

Tuttavia, l’impegno dell’associazione non si ferma qui. «Il nostro obiettivo attuale – aggiunge Luini – è garantire uno stipendio dignitoso agli insegnanti perché possano dedicarsi a tempo pieno all’attività educativa senza dover cercare altrove fonti compensatorie per il loro magro salario. «Gli amici di Nzong» che praticano una sorta di autotassazione solidale, fanno appello alla generosità di quanti avvertono il divario tra la nostra società del benessere e l’immeritata povertà di popoli ai quali, peraltro, palesemente durante il periodo coloniale, subdolamente ora con forme sofisticate di neocolonialismo, vengono sottratte materie prime fondamentali per il loro sviluppo economico».

L’evento del 27 ottobre sarà dunque un’occasione per godersi una giornata all’insegna del buon cibo e della solidarietà, ma anche per fare la differenza nella vita di chi ha più bisogno. Durante la giornata, sarà inoltre inaugurata un’esposizione di dipinti e sculture realizzate da Erminio Frigerio, padre di Massimo Frigerio – tra gli organizzatori – arricchendo ulteriormente l’atmosfera dell’evento.

Per ulteriori informazioni sulla pizzoccherata, inclusi orario, menù e prezzo, è possibile consultare la locandina CLICCANDO QUI

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Ottobre 2024
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