Alla Galvaligi di Solbiate Arno la testimonianza della prima donna sfigurata con l’acido in Italia

Filomena Lamberti incontra famiglie e alunni delle classi terze i prossimi 4 e 5 novembre

Generico 21 Oct 2024

Ci vuole coraggio a metterci la faccia e Filomena Lamberti ne ha da vendere. Innanzitutto perché il suo è un volto gentile che ha subito la devastazione dell’acido, versatole addosso da un ex marito crudele. Ma la deformazione della pelle e dei tratti che il viso ha patito non le ha impedito di denunciare quanto le è accaduto, anche a costo di mettere a nudo – altro gesto di puro coraggio – la propria vicenda di donna violata nei suoi sentimenti ed emozioni più intime (foto Mbnews).

Filomena porterà la sua testimonianza anche a Solbiate Arno, all’istituto scolastico Galvaligi: lunedì 4 novembre, alle ore 21, incontrerà i genitori degli alunni e tutta la cittadinanza nella sala polifunzionale della scuola secondaria di via per Carnago. Martedì 5 novembre questa donna coraggiosa incontrerà i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado in orario scolastico. Accanto a lei ci sarà l’avv. Paola Pesce, operatrice del centro antiviolenza “Spaziodonna” di Salerno.

Filomena ha un triste primato: quello di essere la prima donna vittima dell’acido in Italia. Ma questa sopravvissuta indomita nel cuore e nello spirito ne ha fatto una missione: quella di testimoniare la propria storia e così salvare altre giovani, mogli e madri perché a nessuna tocchi mai quel che è accaduto a lei.

Vissuta nel salernitano, Filomena conosce fin da bambina gioie, ma anche dispiaceri grandi, che crede di poter superare grazie all’incontro, avvenuto nell’adolescenza, con quello che sarebbe diventato il suo futuro marito. Ma l’uomo di cui la giovane si innamora perdutamente ha seri problemi di alcolismo e, soprattutto, soffre di terribili crisi di gelosia, peraltro del tutto irrazionale e ingiustificata. La giovane moglie si ritrova, così, preda di un tiranno che le impedisce qualunque tipo di relazione sociale e che, ancora peggio, non le risparmia botte e umiliazioni. Filomena si adegua ad una vita terribile, diventa madre di tre figli e solo quando il primo giunge alla vigilia delle nozze la donna sente di aver compiuto il proprio compito e di avere diritto a separarsi definitivamente dal marito per cui, ormai, non le è rimasto un briciolo di affetto. E’ allora che lui, deliberatamente e con freddezza, progetta e compie la sua vendetta, versando su Filomena addormentata una bottiglia di acido solforico.

Dopo un dolorosissimo percorso di recupero fatto di operazioni e ricoveri, Filomena si è avvicinata al centro antiviolenza “Spaziodonna” di Salerno con l’intento di denunciare quanto subito dal marito, perché nessuna donna accetti di sopportare alcun tipo di violenza da parte del proprio compagno. Numerosissime sono ormai le sue tappe del percorso di testimonianza nelle scuole e in tanti altri spazi pubblici in Italia.

L’incontro, organizzato dall’istituto “Galvaligi”, ha l’intento di sensibilizzare la cittadinanza e, soprattutto, gli alunni della scuola secondaria al rispetto verso tutti, in particolare verso le donne, spesso purtroppo vittime di violenze inaccettabili. Questo tema è particolarmente caro alla scuola che l’anno scorso, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, aveva fatto preparare ai ragazzi diversi elaborati sul tema e inaugurato una panchina rossa tuttora presente all’ingresso della sede della secondaria.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2024
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