Astuti: “Docenti: ancora troppe criticità nell’assegnazione delle sedi. Regione intervenga”
Il consigliere regionale del Pd: "Questa misura rischia di creare disparità tra i docenti vincitori di concorso e quelli assunti dalle graduatorie provinciali"

Il gruppo del Pd in Regione ha presentato un’interrogazione alla giunta lombarda, in merito alle criticità legate all’interpretazione della normativa sull’assegnazione delle sedi di servizio ai docenti vincitori di concorso in Lombardia, in particolare per circa 6mila insegnanti coinvolti dalle procedure relative alle assunzioni del 2024.
«Un decreto-legge recentemente approvato, ha modificato le procedure di assunzione dei docenti, prevedendo che i vincitori di concorso già in servizio con un contratto a tempo determinato per l’anno scolastico 2024/2025 siano confermati sulla stessa sede – spiega il consigliere Dem Samuele Astuti che ha firmato il documento -. Tuttavia, permangono molti dubbi sull’interpretazione di tale normativa che, per come è stata decifrata, al momento provoca diverse criticità, dal momento che i docenti non potranno scegliere la sede per gli anni successivi, dal 2025/2026, riducendo la loro mobilità e restringendo la possibilità di selezionare una sede più vicina al proprio domicilio, con conseguenze negative sulla continuità didattica e sulla qualità del servizio».
«In particolare – sottolinea il consigliere regionale – questa misura rischia di creare disparità tra i docenti vincitori di concorso e quelli assunti dalle graduatorie provinciali, le cosiddette GPS, obbligando quest’ultimi a lasciare le proprie classi, con effetti negativi per studenti e insegnanti. Inoltre, l’imposizione di una sede senza possibilità di scelta potrebbe alimentare contenziosi e compromettere la programmazione regionale della rete scolastica».
«Chiediamo pertanto alla giunta regionale, quali iniziative intenda adottare per risolvere queste criticità, sollecitando il Governo e il Ministero dell’Istruzione affinché venga salvaguardato il diritto di scelta della sede di servizio per i circa 6mila docenti coinvolti in Lombardia» conclude Astuti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
UnoAcaso su Tassa sulla salute e ristorni, da Varese l'urlo di frontalieri e territori di confine: "Non siamo il bancomat di Stato e Regione"
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.