Come sopravvivere al dolore della perdita. Carlo Albè torna in libreria con “Tutto è bene quel che finisce”

L'autore di Busto Arsizio torna in libreria con un romanzo che racconta la storia di un ragazzo che accompagna suo padre verso la fine dei suoi giorni. Un manuale di sopravvivenza dove l'ironia cura le ferite dell'anima

carlo albè

Raccontare il fine vita attraverso gli occhi e le parole di un caregiver è l’ultima sfida di Carlo Albè, scrittore e attore di Busto Arsizio, da tempo trasferitosi in terra emiliana.

Tutto è bene quel che finisce è il titolo del suo ultimo romanzo che è una sorta di manuale di sopravvivenza per chi si trova ad assistere all’ultimo tratto di vita di una persona cara. Dentro ci mette una buona dose di ironia per far digerire un tema che riguarda molti di noi e che spesso rimane dentro la nostra anima più profonda, lacerandola.

È la storia (vera) di Samuele che si trova davanti la contraddizione ambulante della sua vita: suo padre Mario, settantanni vissuti alla velocità della luce che si chiudono con uno stillicidio di ricoveri, stanze di ospedale, farmaci antidolorifici. Come arrivare alla fine di questa curva a gomito non potrà durare per sempre? Perché prima o poi qualcuno dovrà infilare il piede in mezzo alla porta. Così Samuele, per arrivare alla conclusione che per sopravvivere al dolore degli altri si deve difendere decide di scrivere un manuale di sopravvivenza per chi è destinato a rimanere qui per arrivare alla conclusione che tutto è bene quel che finisce.

Edito da BookaBook il libro di Carlo Albè (che potete acquistare qui) è stato realizzato grazie ad un crowdfunding letterario che ha trovato riscontro tra i suoi lettori affezionati e tra quelli potenziali che, forse, avevano bisogno di una serie di soluzioni al vivere quotidiano a fianco di un caro malato terminale.

L’autore di spettacoli come Amore Non Ne Avremo, dedicato a Peppino Impastato, con la regia di Riccardo Vannelli e Nato Senza Camicia, sulla storia di Giuseppe Di Vittorio, o di libri come Ruggine, sulla Resistenza, e Stabile Precariato si prepara già a trasformarlo in un testo teatrale che porterà in tour da gennaio 2025.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 09 Ottobre 2024
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