Ho un DSA? E io ci faccio una canzone! Da Castiglione la storia di Riccardo e della sua discalculia
Riccardo - Ricky - Pavin, un bambino di 10 anni di Castiglione Olona, dopo l'iniziale smarrimento a causa di una diagnosi di DSA, ha trovato poi la forza di buttar fuori le sue emozioni grazie alla musica. Ecco la sua canzone "Perfetta imperfezione"
Si chiama Riccardo, ha 10 anni e vive a Castiglione Olona. E’ lui che sta dietro al brano “Perfetta imperfezione”, che nelle ultime settimane ha iniziato a essere trasmessa in giro per il paese, di casa in casa. Con il tam tam dei social la canzone si sta diffondendo in tutto il paese della Valle Olona, strappando un sorriso affettuoso a chiunque la ascolti.
Ad averla scritta è proprio uno dei bambini cresciuti per le strade di Castiglione: da sempre appassionato di musica, Riccardo – Ricky – Pavin, da qualche anno frequenta la scuola di musica varesina Bips Studio e lì, incoraggiato dai suoi insegnanti, ha iniziato a scrivere un brano musicale.
Ad aver fatto nascere in lui il bisogno di comporre, però, è una pagina della sua vita che ha destabilizzato il giovanissimo musicista.
A raccontarlo è papà Attilio, conosciuto in paese per la panetteria in piazza mercato: genitore orgoglioso, insieme a mamma Saveria ricorda bene cosa accadde mentre Riccardo frequentava la quarta elementare: «Fu allora che gli diagnosticarono un DSA, un disturbo specifico dell’apprendimento, per esattezza la discalculia. Nulla di grave, per carità, ma nostro figlio restò turbato dalle parole dei medici, si sentì diverso dai suoi compagni, non voleva accettare questa sua difficoltà».
«Fu la musica ad aiutarlo a esprimere le sue emozioni: da quattro anni frequenta Bips School e da un anno e mezzo – oltre a cantare – ha iniziato a suonare il pianoforte. Lo abbiamo iscritto all’istituto Galilei di Tradate, all’indirizzo musicale, capendo quanto questa sua passione lo aiuti ad esprimersi e a raccontarsi».
Con il tempo il piccolo Riccardo ha “buttato fuori” le sensazioni legate alla diagnosi di DSA, raccontando dello smarrimento iniziale, ma la successiva consapevolezza della sua unicità.
Il brano non può che strappare un sorriso, perché racconta in modo genuino e diretto i pensieri di un bambino che sta crescendo e riflette su se stesso.
Gli insegnanti della Bips School lo hanno aiutato a perfezionare la canzone, come spiega papà Attilio: «Il testo di Ricky è stato perfezionato da Ivan Ciccarelli e Simona Salis, che ne hanno curato la musica, con il supporto della scuola di musica Bips di cui nostro figlio è allievo». Un aiuto prezioso, che ha fatto germogliare un lavoro già ricco di profondità.
Raccontare la sensazione di sentirsi diversi, a tratti incompresi, potrà essere una lezione importante da condividere con altri ragazzini: Riccardo ci ha provato, narrando del suo cammino verso la consapevolezza di sé e il bisogno di volersi bene.
Avevo in testa mille domande,
ma senza risposta
perché una non c’è
Volevo solamente gridare al mondo
tutto quello che ho dentro
Adesso credo che la forza è dentro me,
quando sono me stesso
Auguri pieni di simpatia a questo bimbo dagli occhi grandi e lo sguardo tenero, capace di dare una lezione di vita ai suoi coetanei, ma anche e soprattutto a noi adulti.
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