I chirurghi della mano lasciano l’ospedale di Varese: chiuso momentaneamente l’ambulatorio

Avevano deciso di dimettersi quasi in blocco per contestare il clima poco sereno in cui lavoravano. Nonostante i tentativi dell'Asst Sette Laghi la decisione è diventata definitiva

chirurgia della mano - mario cherubino

Dimissioni irrevocabili. Se ne andranno i chirurghi che facevano parte dell’equipe diretta dal responsabile facente funzioni professor Alessandro Fagetti. Nonostante i tentativi di mediazione dell’Asst Sette Laghi la decisione non si è modificata.

Il gruppo di specialisti aveva deciso di presentare le dimissioni, pare, per motivi di clima difficile. Una scelta non condivisa dal dottor Tamborini che aveva scritto una lunga lettera spiegando le motivazioni della sua scelta. Una lettera in cui ripercorreva la nascita del gruppo interdisciplinare di Chirurgia della Mano prima e della SSD di Microchirurgia della Mano avviata con con il Prof. Mario Cherubino. Il medico, in 10 anni, ricordava gli oltre 300 interventi tra traumi complessi, interventi ricostruttivi microchirurgici ed elettivi; oltre 1000 prestazioni ambulatoriali all’anno. Proprio per questa sua lunga esperienza, il medico auspicava la ricostituzione della struttura di Chirurgia della Mano facendo crescere ed insegnando ai nostri giovani specializzandi.

Data la mancanza di chirurghi specializzati per la mano, l’ambulatorio è stato momentaneamente chiuso in attesa di una riorganizzazione. Ed è proprio dal dottor Tamborini, che nel frattempo è diventato professore dell’Università dell’Insubria, che la Sette Laghi vuole ricostruire in tempi brevi l’equipe specialistica, grazie anche alla disponibilità dei chirurghi della chirurgia plastica e delle ortopedie di Luino, Cittiglio-Angera e Tradate, con particolare riferimento alle tipologie di interventi più frequenti per questo ambito chirurgico.

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Pubblicato il 09 Ottobre 2024
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