Il funzionario di Gallarate Marco Oreste Marelli premiato a Taranto per le sue poesie
Secondo posto al concorso "Artisti per Peppino Impastato" per il responsabile dei servizi demografici, candidato nel 2022 all'Ambrogino d'Oro. La sua poesia dedicata al femminicidio di Federica De Luca e di suo figlio
Ancora un premio per Marco Oreste Marelli, il poeta-funzionario responsabile dei servizi demografici del Comune di Gallarate.
Per la sua composizione Federica e Andrea il funzionario, candidato nel 2022 all’Ambrogino d’oro per le sue liriche, è stato premiato lo scorso 5 ottobre nel palazzo del governo durante la quinta edizione di Artisti per Peppino Impastato, concorso organizzato dall’Associazione culturale La Piccola Orchestra.
Il certamen dedicato al giornalista Peppino Impastato, ucciso dalla mafia, si svolge ogni anno in una differente città italiana: è la quarta volta consecutiva che Marelli ottiene un riconoscimento per una propria poesia e, in questa occasione, è stato insignito con un secondo posto.
«Mi sento davvero gratificato dal risultato raggiunto – dichiara Marelli (nella foto copertina a destra insieme a Salvatore Lanno) -. Non posso che ringraziare nuovamente il Presidente del Concorso Salvatore Lanno, il Presidente di Giuria Michele Cucuzza e i suoi colleghi giurati. Il fatto di ricevere questo premio a Taranto, inoltre, mi emoziona particolarmente, perché Taranto è la città delle due persone che ho voluto commemorare con la mia opera: due persone splendide, tragicamente scomparse».
La poesia è infatti dedicata a Federica De Luca, 29 anni, e a suo figlio Andrea, quasi 4 anni, uccisi entrambi nel 2016 dal marito e padre Luigi Alfarano, che subito dopo si è tolto la vita. Teatro di questa tragedia è stata la città di Taranto, dove, ancor oggi, sono Rita Lanzon ed Enzo De Luca, genitori di Federica e nonni di Andrea, a manterne viva la memoria e a testimoniare alla gente e, soprattutto, ai giovani studenti quanto sia ingiusta la violenza di genere e quanto sia necessario agire in tempo per prevenire conseguenze irreparabili. Rita ed Enzo erano presenti alla cerimonia di premiazione di Marelli.
Marelli conosceva Federica De Luca. La incontrò nel 2009, in Polonia, quando lei era ancora una giovane studentessa, durante un soggiorno di studio e, rimase negli anni con lei in contatto grazie ai social media. Apprese della terribile notizia dai telegiornali, senza rendersi subito conto che si trattasse proprio di lei e di suo figlio. Dopo aver realizzato quanto successo, colpito dall’accaduto, decise di comporre una poesia che li ricordi. Federica De Luca, oltre a essersi laureata in lingue straniere all’Università di Bari, era molto popolare in Puglia e nel mondo della pallavolo nazionale in quanto arbitro di serie B e docente arbitrale. Una passione condivisa anche da Marelli, che arbitro di pallavolo a livello territoriale e arbitro regionale di beach volley.
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