Il silenzio sul progetto dei capannoni tra Tornavento e via Gaggio

Il progetto, presentato al Comune competente, prevede l'edificazione dei terreni del "campagnone" a ridosso del paesino. L'opposizione incalza anche la sindaca: "Dica qualcosa"

campagnone Tornavento

«Carraro faccia il sindaco, prenda in mano la questione». Così Uniti e Liberi – minoranza a Lonate Pozzolo – incalza la sindaca Elena Carraro su un tema che ha fatto un certo scalpore il mese scorso e che rimane aperto, anche se meno in evidenza in questi giorni: la possibile costruzione di capannoni sul “campagnone”, il grande terreno che sta tra il paesino di Tornavento da un lato e via Gaggio e la Dogana Austroungarica dall’altro.

«Da un mese è pubblica la decisione della giunta, in assenza di Carraro, di voler edificare il campagnone all’ingresso di Tornavento. È incredibile come Carraro continui nel suo ostinato (e infantile) silenzio e non chiarisca la sua posizione» dice l’opposizione, che annuncia di non voler mollare la presa sul tema. «Un silenzio incredibile e soprattutto inaccettabile» aggiunge la capogruppo Nadia Rosa.

Al di là delle asprezze, in effetti è curioso che non ci siano dichiarazioni della numero uno dell’amministrazione comunale, mentre sul tema si sono esposti altri rappresentanti della giunta.

La possibile edificazione della zona di Tornavento (per ora è un progetto da esaminare) è certo un tema nel dibattito amministrativo a Lonate Pozzolo, ma ha suscitato preoccupazione e interesse anche ben oltre il paese: la zona di Tornavento e via Gaggio è amata e frequentata infatti da molte persone, che trovano qui un’oasi di pace in un territorio molto urbanizzato (anche se paradossalmente si è vicinissime alle piste di Malpensa).

A inizio ottobre è stata anche lanciata una petizione – fatta propria dal mondo ambientalista e dell’associazionismo – per contrastare la possibile edificazione della zona.
Una petizione che oggi ha superato le 2700 firme.

Di seguito il comunicato integrale di Uniti e Liberi

SINDACO PER CASO
Sono passati altri 15 giorni e il silenzio della sindaca continua.
Da un mese è pubblica la decisione della Giunta, in assenza di Carraro, di voler edificare il campagnone all’ingresso di Tornavento.
È incredibile come Carraro continui nel suo ostinato (e infantile) silenzio e non chiarisca la sua posizione.
Perché fugge dalle sue responsabilità?
Ha avuto ordini superiori di mantenere il silenzio? Da chi?
È d’accordo con il voto dei suoi assessori?
Ne era a conoscenza?
I lonatesi pretendono risposte e non possono essere continuamente ignorati!
Non è concesso restare in silenzio davanti a un intervento edilizio di tale portata, che cambierà completamente il volto di Tornavento e la snaturerà.
È obbligo e responsabilità per chi svolge il suo ruolo esporsi in prima persona.
Faccia il sindaco, una buona volta! Prenda in mano la questione e dimostri di avere il controllo della situazione!
Carraro non può continuare a tacere, altrimenti dimostra ancora una volta di essere un sindaco per caso e che noi lonatesi siamo abbandonati a noi stessi.
PS Se l’hanno consigliata di continuare a stare in silenzio e far passare il tempo perché così ci stanchiamo di sollecitarla, l’hanno consigliata molto male.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Ottobre 2024
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