Il sindacato FP Cgil attacca l’Asst Sette Laghi per la privatizzazione dei trasporti sanitari
Il sindacato rivela che è stato dimesso anche il servizio di centralino per la presa in carico mentre l'appalto per il trasporto dei neonati è stato bloccato dopo la segnalazione dell'autorità anticorruzione. Ma l'Asst puntualizza
Il sindacato FP Cgil solleva la questione dei trasporti sanitari. L’esternalizzazione avvenuta nell’era del direttore generale della Sette Laghi Bonelli era stata criticata dai sindacati che temevano un peggioramento della qualità del servizio: « Ancora una volta si avverano le previsioni formulate dalle Organizzazioni Sindacali del Comparto Sanità circa le sorti della procedura di appalto dei trasporti sanitari in ambulanza presso l’Asst dei Sette Laghi di Varese» spiega la Cgil in un comunicato.
«Ricordiamo bene i proclami dell’Azienda circa le scelte strategiche intraprese e che avrebbero apportato ad una maggiore efficienza nella gestione dei trasporti sanitari ma, ancora una volta, il copione della realtà che torna dal futuro non è quello prospettato dall’Azienda! La continua ridefinizione delle procedure di appalto si è costantemente tradotta in una dotazione di mezzi insufficiente a far fronte alla mole di servizi richiesti con conseguenti disagi per utenti e operatori, mentre le già scarse risorse interne, per intendersi il servizio di trasporto neonatale effettuato dallo storico servizio ambulanze aziendale, hanno continuato a ridursi sempre più (a quale anno risale l’ultimo acquisto da parte dell’Azienda di un’ambulanza?)».
«Proprio in questi giorni – rivela il sindacato della Funzione pubblica Cgil – è stato dismesso anche il servizio di centralino preposto alla presa in carico e gestione dei servizi, a profetico epilogo della volontà aziendale di esternalizzare interamente il servizio dei trasporti in ambulanza; in tale prospettiva apprendiamo dell’avvio di una nuova (ennesima!) procedura di appalto per quattro mesi e proprio presso l’Ospedale del Ponte per far fronte, tra l’altro, al trasporto dei neonati.
«E ancora una volta assistiamo ad uno stop della procedura da parte dell’Azienda che, di recente, ha revocato in autotutela la procedura di appalto per il del Ponte, in quanto i termini previsti nella procedura di gara a copertura dei costi minimi di esecuzione risulterebbero insufficienti in relazione a tutti i servizi richiesti; l’eccezione è stata sollevata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione che, con delibera dello scorso Settembre 2024, ha invitato l’Azienda a ridefinire i suddetti termini di appalto.
Ancora una volta il quesito è sempre lo stesso: Dove ci stiamo dirigendo? Verso un (dis)servizio migliore?».
LA REPLICA DELL’ASST SETTE LAGHI
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