La giunta di Busto Arsizio solidarizza con le forze dell’ordine dopo il report dell’Ecri

Il sindaco Emanuele Antonelli e i suoi assessori sono andati a portare la solidarietà in commissariato e al comando compagnia dell'Arma per rispondere alle critiche espresse da un rapporto dell'Ecri

Generico 21 Oct 2024

Il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, insieme a tutta la giunta, ha voluto dimostrare la solidarietà sua e della giunta alle forze dell’ordine presenti in città andando dopo che nei giorni scorsi sono stati resi pubblici i risultati di un report dell’Ecri, un organo indipendente del Consiglio d’Europa, in merito al comportamento di Polizia e Carabinieri italiani nei confronti degli stranieri.

Il report ha suscitato un putiferio e uno stillicidio di dichiarazioni da parte del governo, delle forze politiche (soprattutto di maggioranza) e anche del Capo dello Stato Sergio Mattarella, in difesa delle divise.

Antonelli ha sostenuto che il Consiglio d’Europa debba abolire la commissione che ha prodotto il documento «perchè non studiano e non possono lavorare» e ha espresso la totale gratitudine e solidarietà ai carabinieri e ai poliziotti «che difendono la nostra città ogni giorno e ogni notte».

Cosa dice il rapporto dell’ECRI

Cosa dice il rapporto dell’organo del Consiglio d’Europa ECRI (Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza). In sostanza ha segnalato numerose testimonianze di profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine italiane, specialmente nei confronti della comunità Rom e delle persone di origine africana: «Questa pratica, evidenziata anche da organizzazioni della società civile e organismi internazionali, comporta frequenti fermi e controlli basati sull’origine etnica, che le autorità italiane non monitorano adeguatamente. La profilazione razziale, oltre a generare un senso di ingiustizia e alienazione, riduce la fiducia nelle forze dell’ordine e ostacola la denuncia di reati».

L’ECRI poi formula un  invito alle autorità italiane a condurre un esame indipendente sulle pratiche di polizia, coinvolgendo attivamente la società civile, per prevenire il razzismo istituzionale. Inoltre, sottolinea la necessità di un gruppo di lavoro per sviluppare meccanismi di responsabilità efficaci in caso di abusi razzisti o discriminazioni LGBTI-fobiche da parte degli agenti.

Che cos’è la Commissione Europea contro il razzismo e l’intolleranza

La Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza (ECRI) è un organismo indipendente del Consiglio d’Europa, istituito con l’obiettivo di monitorare e combattere il razzismo, la xenofobia, l’antisemitismo, l’intolleranza e la discriminazione, con particolare attenzione alle violazioni basate su razza, origine etnica, nazionalità, religione, orientamento sessuale e identità di genere. L’ECRI fornisce raccomandazioni ai governi europei per migliorare le loro politiche e le pratiche in materia di diritti umani, promuovendo l’uguaglianza e prevenendo la discriminazione attraverso rapporti di monitoraggio e l’elaborazione di linee guida specifiche.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Ottobre 2024
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