Liste d’attesa, Asst Sette Laghi replica: “4 mila richieste al mese nel percorso di garanzia”

ASST Sette Laghi replica alle dichiarazioni di SOS Liste d'attesa: "Circa 100 sono le richieste di prestazione che ogni giorno vengono inserite nel percorso di garanzia e che sono richieste ulteriori, quindi, rispetto al totale che trova direttamente appuntamento rivolgendosi ai vari canali di prenotazione disponibili"

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Asst Sette Laghi replica alle dichiarazioni della rete degli sportelli SOS Liste d’attesa e spiega come funziona il percorso di garanzia

SOS Liste d’attesa riferisce di 130 segnalazioni inviate complessivamente ad ASST Sette Laghi, di cui solo 10 avrebbero ottenuto appuntamento.
La realtà è diversa, sia dal punto di vista numerico, sia gestionale, e merita un approfondimento.
Per ASST Sette Laghi, circa 100 sono le richieste di prestazione che OGNI GIORNO vengono inserite nel percorso di garanzia e che sono richieste ulteriori, quindi, rispetto al totale che trova direttamente appuntamento rivolgendosi ai vari canali di prenotazione disponibili.

Complessivamente, infatti, ASST Sette Laghi riceve circa 4.000 richieste di prestazioni ambulatoriali al mese (dato di settembre, destinato ad aumentare nei mesi autunnali), tra visite ed esami.

Dal giugno scorso, ASST Sette Laghi ha attivato un percorso che aiuta il cittadino a trovare l’appuntamento in una delle sedi pubbliche o private accreditate del territorio di assistenza. In particolare, se un utente si presenta in uno dei CUP di ASST Sette Laghi e non trova appuntamento nei tempi previsti dalla priorità indicata sull’impegnativa in nessuna sede presente sul territorio di ATS Insubria (provincia di Varese e provincia di Como), la sua richiesta viene inserita nel percorso di tutela: l’impegnativa viene quindi registrata e, a seconda della priorità, l’utente viene ricontattato per avere l’appuntamento nel rispetto dei tempi. Questo può avvenire, quindi, a pochi giorni oppure a settimane di distanza, sulla base di quanto indicato dal medico prescrittore, e l’appuntamento può essere proposto in una delle sedi aziendali o in un centro pubblico o privato convenzionato nel territorio di ATS Insubria, come da indicazioni regionali.

Le richieste che vengono inserite nel percorso di garanzia sono circa un terzo del totale. Di queste, i due terzi si sono tradotti in un appuntamento: tutte quelle con priorità maggiore, mentre per le prescrizioni con priorità basse è previsto più tempo per fissare l’appuntamento.
Una parte significativa delle prestazioni ambulatoriali, pari al 25%, viene erogata ad utenti residenti fuori dal territorio di ASST Sette Laghi, di cui l’11% a cittadini residenti nel sud del Varesotto e il 5% a cittadini residenti in provincia di Como.

Per quanto riguarda le segnalazioni inviate ad ASST Sette Laghi dallo Sportello SOS Tempi Attesa, come è stato comunicato alle associazioni che lo hanno attivato, tali richieste vengono ricondotte al percorso di garanzia ed è all’utente che l’Azienda fornisce il riscontro sull’appuntamento, non all’associazione: se l’utente ha difficoltà a trovare appuntamento, l’indicazione corretta da fornirgli è quella di rivolgersi ai CUP aziendali, che lo prenderanno in carico, gestendo correttamente la pratica, sia nel rispetto della privacy, sia della coerenza tra quesito diagnostico e priorità con l’offerta aziendale e quella degli altri centri pubblici e privati convenzionati.

Il passaggio al nuovo CUP Unico Regionale, programmato nel corso dell’anno 2025, consentirà di attivare il percorso di garanzia anche con gli altri canali di prenotazione disponibili, e non solo dagli sportelli fisici CUP.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Ottobre 2024
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