Luci accese e pasti caldi alla mensa della carità di Varese: suore e volontari terranno duro fino a novembre

La mensa per i poveri resterà aperta fino a sabato 9 novembre, cioè fino al giorno prima dell'inizio del servizio di cena solidale alla Brunella

mensa suore

La prima buona notizia è il cancello aperto e la luce che ancora illumina la porta, segno che le suore della Riparazione e i tanti volontari impegnati stanno ancora svolgendo il loro prezioso servizio, anche nel giorno in cui era stata ufficialmente annunciata la chiusura della mensa della carità di via Luini a Varese.

Entrando in quel locale illuminato, in una serata che si è fatta buia presto, si può ascoltare dalla viva voce della suora e dei volontari che la stanno aiutando anche la seconda buona notizia: la mensa per i poveri resterà aperta fino a sabato 9 novembre, cioè fino al giorno prima dell‘inizio del servizio di cena solidale alla Brunella, che ha annunciato giorni fa di poter essere operativa solo a partire dall’11 novembre prossimo.

«Non potevamo lasciare scoperto per così tanto tempo quel servizio, così abbiamo deciso di proseguire fino all’avvio alla Brunella – spiega la madre superiora – L’unica cosa che speriamo adesso è che il tempo regga e non faccia troppo freddo, perché noi la caldaia non possiamo più accenderla». La caldaia da riparare, infatti, è stata “la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, la notizia che ha costretto le suore a decidere la definitiva chiusura e l’abbandono del palazzo.

Il bel tempo serve, dunque, alla decina di suore della Riparazione e al centinaio di volontari che frequentano l’edificio – solo per servire il pasto di questa sera ne abbiamo visti cinque – per poter lavorare al suo interno per tutto il mese, dalla mattina alla sera, preparando i pasti freddi e cucinando il piatto caldo: un piatto che, se la Provvidenza vorrà, sarà giornalmente servito fino al 9 novembre.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Ottobre 2024
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da lenny54

    Se il motivo scatenante della chiusura e’ la sostituzione della caldaia, perche’ non evidenziarlo nel titolo dell’articolo? Chissa mai che un benefattore non si faccia avanti per sostituirla e poter cosi’ continuare la mensa ?

    1. Stefania Radman
      Scritto da Stefania Radman

      In realtà, perchè la scelta da parte delle suore è già stata fatta: saranno tutte dislocate altrove e l’immobile venduto. Della caldaia ne parlammo anche in un altro articolo, ma sempre dopo le decisioni prese dall’istituto religioso.

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