Luci accese e pasti caldi alla mensa della carità di Varese: suore e volontari terranno duro fino a novembre
La mensa per i poveri resterà aperta fino a sabato 9 novembre, cioè fino al giorno prima dell'inizio del servizio di cena solidale alla Brunella
La prima buona notizia è il cancello aperto e la luce che ancora illumina la porta, segno che le suore della Riparazione e i tanti volontari impegnati stanno ancora svolgendo il loro prezioso servizio, anche nel giorno in cui era stata ufficialmente annunciata la chiusura della mensa della carità di via Luini a Varese.
Entrando in quel locale illuminato, in una serata che si è fatta buia presto, si può ascoltare dalla viva voce della suora e dei volontari che la stanno aiutando anche la seconda buona notizia: la mensa per i poveri resterà aperta fino a sabato 9 novembre, cioè fino al giorno prima dell‘inizio del servizio di cena solidale alla Brunella, che ha annunciato giorni fa di poter essere operativa solo a partire dall’11 novembre prossimo.
«Non potevamo lasciare scoperto per così tanto tempo quel servizio, così abbiamo deciso di proseguire fino all’avvio alla Brunella – spiega la madre superiora – L’unica cosa che speriamo adesso è che il tempo regga e non faccia troppo freddo, perché noi la caldaia non possiamo più accenderla». La caldaia da riparare, infatti, è stata “la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, la notizia che ha costretto le suore a decidere la definitiva chiusura e l’abbandono del palazzo.
Il bel tempo serve, dunque, alla decina di suore della Riparazione e al centinaio di volontari che frequentano l’edificio – solo per servire il pasto di questa sera ne abbiamo visti cinque – per poter lavorare al suo interno per tutto il mese, dalla mattina alla sera, preparando i pasti freddi e cucinando il piatto caldo: un piatto che, se la Provvidenza vorrà, sarà giornalmente servito fino al 9 novembre.
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Se il motivo scatenante della chiusura e’ la sostituzione della caldaia, perche’ non evidenziarlo nel titolo dell’articolo? Chissa mai che un benefattore non si faccia avanti per sostituirla e poter cosi’ continuare la mensa ?
In realtà, perchè la scelta da parte delle suore è già stata fatta: saranno tutte dislocate altrove e l’immobile venduto. Della caldaia ne parlammo anche in un altro articolo, ma sempre dopo le decisioni prese dall’istituto religioso.