Nel giro di giostra dei pivot, Skylar Spencer è diretto a Varese
Lo scorso anno contribuì alla salvezza sostituendo Cauley-Stein. Il pivot 30enne può uscire dal contratto con Rieti nei prossimi giorni. Ma la OJM manterrà il 5+5?
Cavallo di ritorno numero 2. Dopo aver riabbracciato Jaron Johnson – domenica 27 il suo secondo esordio con la Openjobmetis – la Pallacanestro Varese ha richiamato a Masnago anche Skylar Spencer. Il pivot che lo scorso anno sostituì Willie Cauley-Stein dando alla squadra (allora di Bialaszewski) la solidità difensiva di cui aveva bisogno. L’anticipazione, pubblicata su Prealpina, ha avuto riscontri nel corso di questa mattina, sabato 26.
Spencer gioca attualmente a Rieti, in A2, ma la formazione laziale avrebbe bisogno di un maggior impatto offensivo, cosa che Skylar – per le sue caratteristiche, non può garantire con continuità visto che è giocatore più votato al ruolo di stopper-rimbalzista. E che in attacco segna solo da sopra o da vicino al ferro, senza alcuna pericolosità dalla media o in situazioni tecniche (gancio, piede perno, tiri liberi).
Rieti però ha bisogno un sostituto prima di liberare Spencer ma si potrebbe presto configurare un “giro di giostra” buono per le intenzioni di Varese con il trevigiano Pauly Paulicap che potrebbe prendere casa alle pendici del Terminillo consentendo così il ritorno del lungo 30enne, nato a Los Angeles, sotto al Sacro Monte.
Openjobmetis tra Nino e Nico. Mannion si allena ma resta in dubbio
Cosa poi vorrà fare Varese a livello di assetto è al momento sconosciuto: Luis Scola e la dirigenza hanno sempre detto di voler mantenere il 5+5 (cinque contratti stranieri e cinque italiani “pro”) perché aggiungere uno straniero e un italiano (6+6) ha costi importanti e comprende il pagamento della luxury tax. Probabilmente per questo si aspetta anche qualche novità sul fronte di Nico Mannion e di eventuali contropartite tecniche di passaporto tricolore.
Di certo, il ritorno di Spencer ha un senso a livello regolamentare: ha già in tasca un visto di lavoratore extracomunitario (sono a numero chiuso) e quindi Varese non deve spendere l’ultimo documento di questo tipo ancora a sua disposizione (ce ne sono sette: il sesto è andato a Jaron Johnson). E lo stesso vale per Rieti con Paulicap dopo la quinta giornata di LBA (le cinque presenze sono il limite minimo per questa operazione).
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