“Parra” e gli altri: il poker varesino si fa notare in A2
La provincia dei Sette Laghi è ben rappresentata nel campionato cadetto: ecco cifre e ruoli dei quattro giocatori impegnati nel secondo torneo nazionale
![varesini a2 2024 2025](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2024/10/varesini-a2-2024-2025-1747779.610x431.jpg)
Nel turno infrasettimanale di Serie A2 di basket, giocato giovedì 16 ottobre, uno dei giocatori che si sono maggiormente messi in luce è stato Matteo Parravicini. Varesino doc, playmaker cresciuto in biancorosso, “Parra” ha realizzato 18 punti nella vittoria di Forlì ai danni di Pesaro (71-50) e si è assicurato anche la palma di MVP dell’incontro.
Parravicini non è l’unico varesino protagonista nel secondo campionato nazionale dove, oltre a chi è nato tra i Sette Laghi, giocano diversi cestisti transitati con alterne fortune a Masnago. Facciamo quindi il punto della situazione dopo 5 turni, partendo proprio dal play di classe 2001.
Matteo PARRAVICINI – All’anagrafe è ancora molto giovane, 23 anni, ma Parravicini è già un giocatore maturo a livello di Serie A2. Dopo l’esordio con la Openjobmetis (con tripla messa a segno contro Brescia: era il febbraio 2018), il “Parra” ha iniziato un lungo percorso nella categoria cadetta tra Bergamo, Scafati (con cui ha centrato la promozione), Nardò e ora Forlì. Quest’anno Matteo ha cifre da buon protagonista in una squadra di medio-alta classifica: 12,4 punti in 21,6 minuti con 2,8 assist e soprattutto con percentuali importanti (55% da 2 e 43% da 3 punti).
Matteo PICCOLI – Reduce da una stagione in LBA con Cremona, Matteo Piccoli è sceso nuovamente di categoria, ma in una squadra che ambisce apertamente alla promozione, l’Acqua San Bernardo Cantù. In un roster ricco di talento (ci sono anche Andrea De Nicolao e gli ex azzurri Moraschini, Baldi Rossi e Burns…) la guardia-ala 29enne svolge il ruolo che più gli è consueto, quello di stopper difensivo e di uomo di raccordo. È però già andato due volte in doppia cifra e viaggia a 5,8 punti e 3,2 rimbalzi in una Cantù attualmente seconda alle spalle dell’imbattuta Rimini.
Giordano PAGANI – Un altro prodotto del vivaio Robur è Giordano Pagani, pivot di classe ’98 (è alto 2,05) tornato quest’anno in A2 dopo le stagioni vissute in B ma in piazze importanti come Rieti e Livorno, sponda Pielle. Pagani gioca nell’Urania Milano accanto ad Ale Gentile e Andrea Amato e fa da backup dell’esperto americano Ike Udanoh. Si è finora ritagliato uno spazio importante (oltre 18′ a partita) guadagnando la fiducia di coach Cardani, ripagata con 6,8 punti, 5,2 rimbalzi e il 68% al tiro: una conferma delle qualità di Giordano che, anni fa, era ritenuto un prospetto con qualche possibilità anche per la Serie A.
Andrea CALZAVARA – Mantova, Casale Monferrato e ora Brindisi: prosegue il percorso nel torneo cadetto del play di Gallarate, classe 2001 come Parravicini. Nel cattivo avvio di campionato della Valtur (falcidiata però dagli infortuni: è una squadra da cui ci si attende molto), Calzavara ha comunque trovato spazio (22′ di media) e cifre positive (6 punti, 3,3 rimbalzi, 2,5 assist). Male invece la percentuale da tre punti ma, come detto, la squadra di coach Piero Bucchi deve ancora andare a regime. In campo anche l’ex varesino Niccolò De Vico.
BONUS TRACK – Un po’ di ex giocatori di Varese li abbiamo citati nell’articolo, ma concludiamo con due uomini che meritano una “lente di ingrandimento”. Innanzitutto la Libertas Livorno ha richiamato in Italia Adrian Banks, la cui classe in A2 è ancora determinante: cinque partite giocate e cinque volte in doppia cifra (il massimo a 27) per 18,2 punti di media, il 59% da 2 e il 33% da 3. Vale ancora ampiamente il prezzo del biglietto.
L’altro osservato speciale è Skylar Spencer che, visto l’avvio della Openjobmetis, è rimpianto da più di un tifoso: il pivot sta giocando a Rieti (lo stipendio è molto rilevante…), squadra che è al secondo posto al pari di Cantù, ma il suo basket è più funzionale per il collettivo che redditizio per sè. Bene a rimbalzo e alle stoppate (7,8 e 1,4 di media), così così in attacco (5,6 punti), male come sempre ai liberi (14%).
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