Perino, doppio boato: i Mastini ribaltano il Feltre all’overtime

Prima avanti 2-0, poi sotto 2-3, i gialloneri pareggiano poco prima del 60' e nell'overtime conquistano due punti con doppietta dell'attaccante

mastini feltre

Hockey stellare questa sera sotto la volta dell’Acinque Ice Arena, dove due squadre che giocano un bell’hockey, hanno concesso ai quasi 800 presenti, un vero e proprio spettacolo, almeno per due tempi e mezzo, quando il fiato nei polmoni dei giocatori ha continuato a muovere i pattini.

Davvero importate la mole di gioco e decisamente di alto livello. Ha vinto chi ci ha creduto di più grazie, ironia della sorte, a Denis Perino, giocatore che ha nello stesso tempo commesso gli errori più pesanti, segnando i gol più importanti e di fatto chiudendo la partita all’over time, meritandosi una vera e propria standing ovation a fine partita. Ed a proposito di applausi, una menzione speciale va al pubblico, che non ha smesso neppure per un minuto di far sentire la propria voce. Tornando all’hockey giocato Feltre si è comuque confermata una squadra davvero molto forte, forse ‘troppo dipendente’ dalla linea Korkiakoski – Kadlec – Foltin, da cui tanto per cambiare non solo sono venuti tutti i gol, ma anche le principali azioni pericolose. Varese come sempre ha prodotto un gioco omogeneo e ben distribuito sulle varie linee di attacco, confermando l’ennesimo gradino di crescita. Ora si va ad Aosta, dopo aver consumato davvero tanta benzina.

PRIMO INGAGGIO – La corazzata bellunese ha dimostrato, risultati alla mano, di essere tra le squadre più in forma del campionato, con l’asse Korkiakoski – Kadlec – Foltin capace di produrre un altissimo numero di punti nelle prime sei gare disputate, situazione a rischio per una squadra come i Mastini piuttosto vulnerabile in difesa. Ma c’è il pubblico di casa e rientra il funambolo Franchini.

LA PARTITA

I – Feltre parte in terza, con Korkiakoski, Kadlec e Foltin schierati nell’ultimo blocco, strategia che però non da gli effetti sperati, è Varese ad avere la prima occasione con Kuronen, ma Manfroi è bravo a dire no al tiro scagliato ad un metro dalla blu. Due minuti dopo è Foltin a liberarsi bene, con un fendente che vola a mezz’aria ma trova lo scudo di Rocco Perla, bravo a mantenere la posizione. 2′ più tardi è Damin a provarci, ma il 2 giallonero dice ancora di no. Varese torna in attacco, con Michael Mazzacane che insegue un disco ma in un contrasto scivola e batte violentemente contro la balaustra con il ginocchio, uscendo dal ghiaccio a braccia, paura che dura pochi minuti, con il 27 giallonero ancora sul giaccio dopo pochi minuti. Picchi che spingono sull’acceleratore e Mastini in affanno, che a 7:01 vanno anche in panca dei cattivi per l’eccessiva durezza di Erik Mazzacane. E’ un vero e proprio assalto, a cui Perla e la buona sorte dicono di no dopo 1 minuto e 20 secondi di tiro al bersaglio. Ottima squadra i bellunesi, ma Varese non ha paura, e prova l’azione di rimessa. Franchini è bravo a recuperare un disco, scambiarlo con un compagno di squadra e scaldare la pinza di Manfroi. E’ una partita velocissima: stavolta è Feltre che ha la possibiltà di sbloccare il risultato con Foltin, che però in uno contro uno con Perla sbaglia mira. Feltre imposta bene la manovra di attacco, con Korkiakoski che si libera bene di un avversario, Vanetti intuisce il pericolo e lo stende. Altri 2′ di penalità ed altro pericolo, che però la retroguardia giallonera disinnesca, pur sprecando davvero tanto ossigeno. A 3’dalla fine Borghi va a recuperare un disco con il bastone e con il cuore dietro la porta bellunese, lo serve a Schina che da un metro non riesce a bucare Manfroi. Le emozioni non sono finite, stavolta è Tilaro che ha il disco dell’uno a zero, ma per una carica al limite del regolamento lui finisce in porta ma il disco no (0-0).

II
– Passano appena 39″ dall’ingaggio e i Mastini vanno a segno, Kuronen libera dal suo bastone un tiro dei suoni, che recuperato da Ghiglione che con un assist da maestro libera che è bravo a trovare il lato scoperto di Manfroi (1-0). Feltre non ci sta, Broch si impossessa di un disco al limite della blu difensiva giallonera, penetra il terzo ma Perla splende e con i gambali neutralizza. Il coach bellunese mischia le carte, ma di situazioni vere e proprie, a fronte di un ottimo volume di gioco, non se ne vedono, è ancora Varese a rendersi pericoloso, con Schina che libera Marcello Borghi, stasera incontenibile, che viene steso in maniera plateale a tu per tu contro il portiere, rigore. Se ne incarica lo stesso 23 giallonero, che però non ha fortuna. Feltre che sembra più ruvido, ne sa qualcosa Schina che si prende un fallo piuttosto netto, che però gli arbitri non sanzionano. Varese pensa a giocare, e lo fa bene, pattinando in maniera egregia ed implementando ottime trame di gioco.
Feltre spinge, con Perla che fa gli straordinari su Matteo Dall’Agnol, salvando in due occasioni il risultato. I fronti si invertono, molto rapidamente, prima Makinen e subito dopo Marcello Borghi impensieriscono l’estremo del Feltre, che fa buona guardia. Varese che spinge e Feltre che reagisce, questa volta in maniera non regolare, con Gabri che sferra una gomitata a Raimondi per il primo power play giallonero. Diamante dei mastini che non si compone, ne approfitta Korkiakoski, sui cento metri forse tra i più veloci del campionato, che batte Perla ma scheggia la traversa. Tanta paura. Varese avanza, Tilaro praticamente nell’area di porta di Manfroi commette fallo, un avversario lo carica da dietro e Piroso veste i panni del giustiziere della notte avventandosi contro De Giacinto. Le statistiche dopo quache minuti di sospensione diranno: 2′ a Tilaro e 2′ a testa per Piroso e De Giacinto, molto rumore per nulla. L’azione di gioco riprende, Gabri rientra dalla penalità mentre Makinen, incredibile la sua visione di gioco, smarca Marcello Borghi che si fa perdonare il rigore sbagliato con una discesa da fuoriclasse diventando più freddo del ghiaccio nell’uno contro uno perforando Manfroi. 2-0. Feltre reagisce, con Perla che si supera in due occasioni mostrando numeri da vero campione. A 36:26 Piroso sgambetta un avversario, concedendo la terza occasione di power play agli ospiti. Stavolta Feltre non sbaglia, gran tiro di Foltin che gonfia la rete e 2-1. Disco in mezzo, azione del Feltre ed altra penalità contro Varese chiamata ad Erik Mazzacane, questa volta piuttosto inulte, Varese fa buona guardia ed anche se con il fiato corto esaurisce senza danni inferiorità numerica e periodo.

III –
Entrambe le squadre hanno speso moltissimo, pochissime interruzioni e tanto tanto pattinaggio, con la prima parte del terzo periodo che si apre con ritmi più lenti delle due precedenti frazioni, forse c’è più Feltre nei primi minuti di gioco, situazione che innesca una serie di errori, come quello di Perino che in maniera forse ingenue lascia scorrere il puck che Foltin recupera, avendo tutto il tempo di caricare e mirare, infilando l’incolpevole Perla. 2-2. Varese fatica a reagire, è ancora Feltre ad impostare l’azione, neppure il power play, con un grande errore di Perla che mette sul bastone dell’avversario il gol de due a tre, da azioni concrete ai Mastini. Ci prova Piroso, anche da buona posizione, ma il 55 giallonero non trova il tapin. I minuti scorrono, quando ne mancano 6 alla fine Varese sembra andare in black out, giocando in maniera poco precisa e meno incisiva, Feltre ne approfitta, impensierendo non poco la retroguardia varesina. Solitarie e senza quei bei schemi a cui il pubblico giallonero, sempre caloroso e presente, le azioni di Schina e Borghi, che non impensieriscono Manfroi. Perino commette un ingenuità sgambettando un avversario, Feltre in superiorità e Foltin cala il tris su ottimo assist di Lytvynov. Morale sotto le lame per Varese che però reagisce, spostando il baricentro in avanti, non senza qualche rischio. Prima Piroso poi Franchini ci provano, ma senza successo. Varese ci crede, con Makinen che spara dalla blu uno dei suoi soliti missili, che Perino, che evidentemente aveva qualcosa da farsi perdonare, gira in rete. Tre a tre. Ma le emozioni non sono finte, visto che Tilaro, in maniera decisamente ingenua, commette fallo che regala la possibiltà di chiudere la partita, con Varese che però fa buona guardia mandando la gara all’overtime.

OT – I 36’’ di penalità a favore di Feltre si esauriscono senza troppi problemi per la retroguardia giallonera, che contiene l’assalto bellunese. E’ Varese a rendersi pericoloso nella prima azione di rimessa, con Tilaro che si invola in solitaria verso la gabbia di Manfroi, obbligando Lytvynov allo sgambetto. Penalità ed occasione da non perdere per Varese. Ci pensa ancora il regista, Makinen, che pennella un disco millimetrico per Vanetti che gira per Perino, si ancora lui, che segna il gol della vittoria.

MASTINI VARESE – HC FELTRE 4:3 (OT)
(0-0; 2-1; 1-2; 1-0)

MARCATORI: 20:39 Franchini (Ghiglione, Kuronen), 31:32 Borghi M. (Maekinen, Franchini), 37:03 Foltin ( Korkiakoski, Lytvynov ), 41:54 Foltin (Kadlec), 55:48 Foltin (Korkiakoski, Lytvynov), 58:19 Perino (Maekinen), 61:54 Perino (Vanetti, Maekinen)

VARESE:
  Perla (Matonti F.) Perla; Schina, Crivellari, Marcello Borghi, Vanetti, Piroso; Maekinen, Matonti, Franchini, Ghiglione, Kuronen; Erik Mazzacane, Perino, Michael Mazzacane, Tilaro; Pietro Borghi, Allevato, Fornasetti. Coach: Glavic.
FELTRE: Manfroi (Bortoli); Benetti, Voulfson, Geronazzo, De Giacinto, Atamanchuk, Gabri, Damin, Lytvynov, Forato, Sperandio, Marcazzan, Longhini, Vissa, Broch, Fantinel, Dall’agnol L., Dall’agnol M., Da Forno, Foltin, Kadlec, Korkiakoski. Coach: Martin
NOTE: Penalità V, 18 F 14, Superiorità V 2-5 F 2-7 Spettatori 763
ARBITRI: De Col, Rivis (Brenna, Pignatti).

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Pubblicato il 19 Ottobre 2024
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