Proseguono i lavori di messa in sicurezza sulla Statale 344 tra Luino e Porto Ceresio
I lavori, promossi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e coordinato da Anas, coinvolge anche i comuni di Cremenaga, Cadegliano Viconago, Lavena Ponte Tresa e Brusimpiano
Proseguono i lavori di messa in sicurezza della Strada Statale 344 nel tratto compreso tra i comuni di Luino e Porto Ceresio, che coinvolgono anche i comuni di Cremenaga, Cadegliano Viconago, Lavena Ponte Tresa e Brusimpiano. L’intervento, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e coordinato da Anas, ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale tramite la sostituzione delle barriere di sicurezza e l’adozione di misure contro la caduta massi, oltre al ripristino delle opere di smaltimento delle acque e del corpo stradale.
Nel dettaglio, le operazioni comprendono:
Luino (direzione Cremenaga):
Rimozione delle protezioni esistenti (parapetti o barriere) e demolizione totale dei cordoli;
Realizzazione di una nuova cordonatura in calcestruzzo armato (c.a.) e l’installazione di barriere di sicurezza H2 bordo ponte;
Rafforzamento corticale del pendio al km 16+500 (superficie di 1.500 mq), con interventi di pulizia e taglio della vegetazione, rimozione di porzioni di roccia instabili e installazione di una rete paramassi con funi e ancoraggi passivi.
Cremenaga:
Simili interventi alle protezioni stradali, con la demolizione del cordolo esistente e la posa di una nuova cordonatura in c.a. e barriere H2 bordo ponte;
Fresatura della pavimentazione ammalorata e ripristino tramite uno strato di binder da 5 cm e uno strato di usura da 5 cm.
Cadegliano Viconago:
Lavori urgenti per il consolidamento del corpo stradale al km 69+040;
Rimozione delle protezioni esistenti e ripristino della cordonatura e delle barriere di sicurezza H2 bordo ponte;
Fresatura della pavimentazione e rifacimento con binder e strato di usura.
Lavena Ponte Tresa e Brusimpiano:
Interventi di messa in sicurezza simili, inclusi la demolizione dei cordoli, installazione di barriere H2 bordo ponte e fresatura della pavimentazione;
Rafforzamento corticale del pendio nel tratto tra il km 7+700 e il km 7+400 (6.000 mq), con l’installazione di reti paramassi e rimozione delle rocce instabili.
Porto Ceresio:
Rimozione delle protezioni esistenti, demolizione dei cordoli e installazione di nuove barriere di sicurezza H2 bordo ponte.
Questi lavori sono fondamentali per la sicurezza stradale e per la protezione dei cittadini, prestare la massima attenzione alle segnalazioni e alle modifiche del traffico. Le opere di manutenzione e consolidamento si protrarranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di completare gli interventi entro i tempi previsti.
Enrico Bianchi, sindaco di Luino: “Lavori fondamentali per la sicurezza viaria locale che esce da Luino e va verso il confine elvetico. Un miglioramento rivolto principalmente a tutti i frontalieri che ogni giorno partono dalla nostra città o l’attraversano”.
Domenico Rigazzi, sindaco di Cremenaga: “Bene questi interventi, ringraziamo ANAS e la Provincia di Varese per un ammodernamento che aspettavamo da anni e che va ad agire su strutture fatiscenti. Un’opera che però nel nostro Comune deve essere accompagnata dalla realizzazione di una rotonda volta alla sicurezza in prossimità della Dogana. Abbiamo già un progetto definitivo che era stato presentato al Ministero. Da questo punto di vista ci piacerebbe che l’Ente Provincia e ANAS potessero intervenire”.
Alberto Almieri, sindaco di Cadegliano Viconago: “Il nostro è il tratto di 394 forse più sensibile e con criticità particolari. Soggetto alla frana che si sta studiando congiuntamente a Provincia, AIPO, Comunità Montana del Piambello, Ufficio Cantonale Acque, grazie all’Interreg. Le opere da cantierare sono sicuramente importanti ma ancora di più lo è mettere in sicurezza quello che arriva dalla montagna. Di rilievo per noi è anche la sistemazione della strada di collegamento a monte Avigno – Viconago per cui il Ministero ci ha dato messaggi di speranza”.
Massimo Mastromarino, sindaco di Lavena Ponte Tresa: “Indubbiamente questi lavori sono accolti in modo molto positivo da parte nostra. È una strada di collegamento usata quotidianamente da frontalieri e dagli studenti del trasporto scolastico. Bene l’intervento di ammodernamento strutturale dal nostro abitato verso Luino e bene la messa in sicurezza del versante tra il nostro Comune e Brusimpiano. Auspichiamo, congiuntamente con le altre Amministrazioni, un maggior interessamento nel miglioramento degli attraversamenti pedonali, punti da sempre critici della 344dir (ex sp. 61)”.
Loredana Bonora, sindaco di Cuasso al Monte: “Grande lavoro! L’idea di una strada che attraversa i Comuni e la cura manutentiva di essa ci offrono uno stimolo come amministratori di piccoli abitati che possa essere di suggerimento per una collaborazione più generale. Un atteggiamento di visione a largo respiro che non si fermi alle progettualità del proprio Comune ma abbracci un’ottica di insieme su tante altre tematiche. Ben vengano questi interventi con vantaggi evidenti sotto tutti i punti di vista”.
Fabio Zucconelli, sindaco di Brusimpiano: “Come già fatto in occasione della presentazione del progetto in Prefettura, non posso che dirmi soddisfatto tanto del progetto in sé quanto della costante attenzione con cui ANAS si occupa del tratto stradale. In particolare, è importante l’intervento di messa in sicurezza del versante a monte del chilometro 7 che molto spesso ha creato problemi per la caduta massi sulla carreggiata e per il quale ringrazio l’Ente proprietario.
Marco Prestifilippo, sindaco di Porto Ceresio: “Una iniziativa lodevole da parte di ANAS, questo intervento strutturale è molto importante per un discorso di sicurezza stradale. Si sono svolti una serie di incontri in Prefettura su questo tema, specialmente riguardo all’alta velocità. Ci auguriamo che i prossimi interventi vadano anche in questa direzione. Inoltre, dati gli eventi franosi proprio tra il nostro comune e Brusimpiano, speriamo che si intervenga anche per risolvere questa problematica”.
A chiudere, Paolo Sartorio, Presidente di Comunità Montana del Piambello: “Questa via di collegamento, una volta messa a posto per la sua sicurezza, andrà valutata per la sua grandissima importanza turistica. È una strada panoramica con una bellezza senza eguali e con una grande varietà di paesaggi. Se fosse in Francia, in Inghilterra o in Svizzera sarebbe indicata sulle carte come ‘la strada panoramica’; potrebbe essere una attrazione turistica a costo zero! Suggerisco che venga valorizzata anche in questo modo”.
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