Quale futuro per le scuole materne di Gavirate? Le idee dell’opposizione per arginare il calo di iscritti
In una nota, Vivere Gavirate analizza l'attuale situazione: dei 167 bambini nati tra il 2019 e il 2021 solo 106 sono iscritti ai tre asili. Giovedì sera si terrà una conferenza pubblica della Fondazione di Voltorre
Si terrà giovedì 24 all’ex bocciodromo di Voltorre una riunione aperta alla cittadinanza per parlare della scuola materna.
L’incontro, che avrà inizio alle 20.45, è risuonato come un campanello d’allarme per i consiglieri d’opposizione di Vivere Gavirate. In una nota affrontano il tema complesso, alla luce dei numeri demografici, dei contributi economici e delle sfide future:
«Nel corso della campagna elettorale la nostra lista aveva proposto di rendere gratuito alle famiglie di Gavirate il servizio di asilo nido e riformulare e ridurre le tariffe della scuola materna e delle scuole primarie e secondarie. Una proposta, la nostra, mirata a politiche di sostegno alla famiglia.
Alla base di queste proposte ponemmo e poniamo soprattutto la consapevolezza che, se un Comune non riesce ad offrire e rendere usufruibile i servizi scolastici primari, nel corso degli anni tale criticità si ripercuoteraà anche sulla vita sociale del comune indebolendone la capacità associativa, la vivibilità e la ricchezza culturale.
La lista che ha vinto le elezioni, sul piano elettorale, proponeva una cosa diversa ma certamente di interesse: la concessione di un bonus di 1000 euro a bambino iscritto alle scuole materne di Oltrona e Voltorre.
A tutt’oggi non ci risulta che tali bonus siano stati deliberati e versati alle scuole materne delle frazioni. Risulta, invece, che gli Amministratori delle scuole hanno più volte evidenziato all’amministrazione comunale le criticità finanziarie che stanno affrontando senza ricevere risposta concreta dal Sindaco e/o dall’Assessore alla partita.
Spesso le motivazioni per spiegare le ragioni del mancato sostegno economico sono accollate alla denatalità. È vero, siamo in presenza di un calo delle nascite, ma ciò non giustifica il mancato sostegno alle scuole.
Alcuni dati per meglio inquadrare quanto da noi sostenuto: i bambini nati nel periodo 01/01/2019 – 31/12/2021 sono 167 (fonte Comune di Gavirate) solo 29 hanno scelto di frequentare la materna di Gavirate, 25 quella di Voltorre e 52 scuola materna di Oltrona.
Dovremmo interrogarci su questi numeri, siamo certi che gli altri 50 bambini sono accuditi dalle famiglie o, al contrario, hanno scelto una struttura diversa dalle nostre? Perché? Più efficienti, più comode o forse meno costose? Riusciamo ad intercettare bambini provenienti da altre località?
Anche i dati delle nascite a Gavirate sono in linea con i dati provinciali (fonte Ufficio Scolastico Territoriale di Varese ex provveditorato).
Interroghiamoci e insieme cerchiamo la strada e la soluzione che rimetta in gioco e renda ancora competitivi i nostri servizi scolastici.
Pur tuttavia non possiamo negare che il calo di nascite future potrebbe mettere davvero in seria difficoltà le nostre strutture formative, allora dobbiamo intervenire con precise azioni. Noi riteniamo che sia un errore aspettare supini gli eventi, come sbagliato è lasciare queste decisioni ai cittadini.
Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità ed agire per il bene della comunità. In questi giorni è stato reso pubblico l’invito a partecipare ad una assemblea in merito alla situazione della scuola materna di Voltorre, un momento informativo importante. Apprezziamo questa scelta e speriamo sia utile ad impostare il futuro del nostro sistema formativo.
Non si può pensare di trovare una soluzione ai pochi iscritti della materna di Gavirate non sostenendo le scuole materne del privato sociale, ma altrettanto sbagliato sarebbe difendere una struttura se in prospettiva non potrà avere conferme o offrire servizi adeguati con la giusta copertura economica.
Per queste ragioni pensiamo sia utile rivedere l’impianto del sistema formativo cercando di mettere in rete, in sinergia le strutture pubbliche con quelle del privato sociale.
Allora dobbiamo agire per mettere in sicurezza economicamente le scuole e nel contempo offrire servizi adeguati e distribuiti sul territorio a prezzi accessibili a tutti. I servizi non possono essere gestiti come una rendita economica ma sono un investimento per il futuro.
Prima di tutto riteniamo utile lanciare una vera promozione dei nostri sevizi, rivedendone i costi a carico delle famiglie.
Obiettivo raggiungibile aumentando il numero dei bambini iscritti alle nostre materne e promuovendo una gestione in rete.
Riteniamo utile anche che le due Fondazioni che amministrano le scuole materne di Oltrona e Voltorre si interroghino, insieme, sul futuro avendo la capacità di superare steccati e campanilismi, prendendo magari in seria considerazione l’opportunità di avviare una riflessione su una possibile fusione o per lo meno una concreta collaborazione con un’unica gestione finanziaria con costi ed impegni in sinergia.
Questo potrebbe consentire di mantenere aperte le due strutture razionalizzando i costi di gestione e di funzionamento.
Ci sembra importane mettere a disposizione dei cittadini, degli enti preposti, del Comune e della Parrocchia queste nostre valutazioni per contribuire al rafforzamento del nostro sistema formativo».
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