L’esperienza di avvicinare i giovani alle istituzioni funziona. Da Varese alla Corea del Sud “Ragazzi on the road”
A dicembre la nuova edizione del progetto che ha già coinvolto 28 ragazzi a rischio. Tra le proposte anche l'ampliamento della rete dei Consigli comunali dei ragazzi
L’esperienza varesina di Ragazzi on the road presentata contemporaneamente al Forum internazionale di Andong, in Corea del Sud e a Villa Recalcati a Varese con l’obiettivo di promuovere valori positivi nei giovanissimi coinvolgendoli attivamente nelle istituzioni.
«Il nostro compito è farci carico della crescita delle nuove generazioni» ha detto il prefetto Salvatore Rosario Pasquariello alla platea di sindaci, assessori, presidi, insegnanti ed esponenti delle forze dell’ordine convocati con questo scopo a Villa Recalcati nel pomeriggio del 29 ottobre.
«Ci sono tanti ragazzi diligenti che studiano e si impegnano – ha spiegato Pasquariello – Ma ci sono anche ragazzi in difficoltà. Quelli che si chiudono in camera e si aprono al mondo solo attraverso il digitale, con tutti i pericoli che comporta e quelli che iniziano a delinquere. Noi, come istituzioni, dobbiamo farci carico della crescita positiva di tutti i ragazzi».
A questo scopo il Prefetto ha invitato gli amministratori locali a collaborare con Prefettura e Ufficio scolastico territoriale su tre direttrici, a cominciare dall’educazione civica a scuola, secondo le linee individuate a Varese con il ministro Valditara qualche settimana fa «e cui diamo concreta attuazione a partire dalla partecipazione degli studenti alle commemorazioni dell’Ottobre di sangue», ha affermato Pasquariello.
Per avvicinare i più piccoli spinge invece sull’attivazione dei Consigli comunali dei ragazzi e infine, per gli adolescenti, l’adesione al progetto Ragazzi on the road.
Ragazzi on the road
Avviato nel 2023 in via sperimentale da 3 comuni, Varese, Somma Lombardo e Ferno coinvolgendo otto ragazzi, il progetto Ragazzi on the road propone un’esperienza di vita diretta all’interno di azioni delle Forze dell’ordine, a bordo di un’ambulanza o negli uffici dei sindaci. L’obiettivo è permettere loro di capire direttamente sulla propria pelle il senso della legalità, il valore dell’impegno e il senso di comunità alla base della società. [lefoto id=1754820]
Alla seconda edizione hanno aderito otto comuni della provincia. Oltre ai primi tre anche Besano, Busto Arsizio, Cavaria e Sesto Calende, coinvolgendo in tutto 20 ragazzi di Varese e provincia. Significativa, nel solco di questa iniziativa, anche l’esperienza vissuta per due giorni al fianco delle guardie penitenziarie al Carcere dei Miogni da 10 ragazzi provenienti da tutto il nord Italia (QUI l’articolo).
«Dal 16 al 22 dicembre i ragazzi a rischio della provincia dii Varese, guidati dal nostro psicologo, avranno la possibilità di partecipare a una nuova edizione di Ragazzi on the road – ha detto Luca Zanchi dell’associazione On the road, promotrice dell’iniziativa – Per partecipare bisognerà siglare il protocollo che proporrà ai Comuni nelle prossime settimane il prefetto. Su modello di quello siglato con il Comune di Varese e che viene presentato in queste ore ad Andong, in Corea del Sud, dal vicepresidente di On the road e dalla consigliera comunale Helin Yildiz».
Ciak on the road
Parallelamente con il Comune di Cassano Valcuvia parte il progetto Chiak on the road che coinvolgerà sei ragazzi della comunità per minori stranieri non accompagnati e quattro giovanissimi residenti della valle, in un percorso di formazione e integrazione.
Nell’iniziativa, sempre basata su attività esperienziali di valore, è coinvolto anche il Teatro Periferico con attività legate alla prima alfabetizzazione di lingua italiana e all’apprendimento di abilità utili nei lavori legato al settore dell’Arte e dello Spettacolo.
Il consiglio comunale dei ragazzi
Altra esperienza che coinvolge attivamente i giovanissimi nelle istituzioni è quello del Consiglio comunale dei Ragazzi. L’iniziativa è rivolta agli studenti degli ultimi due anni delle scuole primarie e a Varese, proprio il mese scorso è stata costituita una rete proivinciale di queste esperienze cui aderiscono 24 Istituti comprensivi e 21 comuni (Angera, Arcisate, Busto Arsizio, Casciago, Cassano Magnago, Caronno Pertusella, Clivio, Cocquio, Comerio, Cunardo, Gallarate, Gavirate, Gazzada Schianno, Gemonio, Fagnano Olona, Luino, Porto Ceresio, Saronno, Sesto Calende, Saltrio, Tradate, Travedona Monate, Varese, Vedano Olona, Venegono, Viggiù).
«Purtroppo il dato dell’affluenza alle urne costantemente in calo rende concreto il rischio che la politica venga abbandonata ed è un terreno su cui è urgente invertire la tendenza – ha detto il provveditore Giuseppe Carcano – Il rapporto dei ragazzi con le istituzioni è spesso conflittuale, ma è importante che possano sperimentare come la legalità sia un elemento che permette alle comunità di vivere bene, a cominciare dal contesto scolastico. In più attraverso il Consiglio comunale dei ragazzi gli studenti sperimentano anche le difficoltà di fare le cose e insieme la soddisfazione di poter incidere sulla realtà».
Su iniziativa del Garante comunale dei diritti dell’Infanzia, Laura Caruso, il consiglio comunale dei ragazzi per la prima volta sarà realizzato anche nel capoluogo, con l’adesione degli Istituti comprensivi Varese1, Varese2 e Varese3.
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