Sette anni fa le fiamme al Campo dei Fiori, l’inizio del “domino” del cambiamento climatico in provincia

Il 25 ottobre 2017 scoppiava il grande incendio del Campo dei Fiori. Un evento drammatico che ha innescato un "effetto domino" legato al cambiamento climatico che vi raccontiamo in un reportage in 4 puntate

In Provincia di Varese c’è un momento preciso in cui in tutti hanno capito cosa significasse il cambiamento climatico: 25 ottobre 2017. Certo, quel giorno e quella notte, guardando al Campo dei Fiori illuminato dalle fiamme di un gigantesco incendio nessuno sapeva cosa avrebbero innescato quell’evento, quali conseguenze avrebbe avuto o quali cambiamenti avrebbe generato. Eppure oggi c’è un prima e un dopo quell’avvenimento, una data scritta nella storia e difficilmente dimenticabile.

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Elicottero al lavoro per spegnere l’incendio al campo dei Fiori 4 di 11

Un giorno in cui è caduta la prima tessera di un domino che ancora oggi non si è fermato e che ha acceso su questa montagna i riflettori del cambiamento climatico, alzando il sipario su un palco dove tutti gli elementi della natura si esibiscono in tutta la loro potenza. Con questo reportage in quattro puntate vi raccontiamo quello che è successo e quello che oggi si sta provando a fare.

Episodio 1: Fuoco

Erano le 11 del mattino quando alla centrale operativa dei vigili del fuoco è arrivata la prima chiamata di soccorso per alcuni pennacchi di fumo che si alzavano dal bosco. Era scoppiato l’incendio che avrebbe tenuto con la testa in su centinaia di migliaia di persone. Il Campo dei Fiori è infatti una montagna iconica del territorio: è alle spalle di Varese, il primo rilievo delle prealpi e con una vista meravigliosa su tutta la Pianura Padana, verso Milano e oltre. In quelle lunghe notti di fuoco la striscia rossiccia delle fiamme era visibile praticamente ovunque e l’apprensione era tanta.

Ci vollero una decina di giorni per dichiarare spento l’incendio che si conta abbia interessato quasi 250 ettari di bosco, appiccato da qualcuno che ha sfuttato un contesto climatico estremo: quel mese di ottobre, infatti, su Varese sono caduti solo 2 millimetri e mezzo di pioggia contro i 163,9 che in media si aspetterebbero in quello stesso periodo. Un’assenza di pioggia che ha portato quel mese ad essere il meno piovoso degli ultimi 50 anni. E non solo non è caduta acqua, ma le temperature sono state incredibilmente più alte del solito: la media delle temperature massime ad esempio è stata di ben 19,4 gradi -la più alta mai registrata- attestandosi a ben 3.4 gradi oltre la media. In questo ciclo di anomalie del tempo quel 2017 ha segnato ben due momenti record.

Una miscela esplosiva che, infatti, poi è esplosa. Non si saprà mai chi ha appiccato quell’incendio ma quel rogo è stato la prima tessera del domino a cadere, innescando una reazione a catena che non si è ancora fermata a 7 anni di distanza. «La condizione del territorio fino a quel momento ci sembrava in un buon equilibrio» analizza oggi Giuseppe Barra, il Presidente del Parco del Campo dei Fiori, marchiando quel momento come uno spartiacque tra il prima e il dopo del cambiamento climatico. 

Nel video in testa a questo articolo vi raccontiamo cos’è successo in quei giorni e cosa hanno lasciato -nel vero senso della parole- sul terreno.

Questo reportage in quattro puntate nasce nella cornice di un progetto per raccontare la crisi climatica promosso da Anso, l’associazione nazionale della stampa online, che verrà presentato Sabato 9 novembre alle 11 a Varese in Salone Estense durante la nuova edizione di Festival Glocal (clicca qui per tutti i dettagli e per partecipare)

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Ottobre 2024
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