“Sulle nuove rotte di Malpensa pronti a un’assemblea pubblica. L’abbiamo detto da subito”

Slitta di alcuni giorni la presentazione dei risultati della sperimentazione di ripartizione dei decolli. Stefano Bellaria, sindaco di Somma e presidente di turno del Cuv, risponde intanto alle sollecitazioni dei comitati

Somma Lombardo generiche

«Resto quasi stupito delle dichiarazioni dei comitati. Perché abbiamo dichiarato subito, prima della sperimentazione, che faremo assemblee informative prima di definire lo scenario reale». Stefano Bellaria interviene da sindaco di Somma Lombardo e anche da presidente del Cuv, il consorzio volontario dei Comuni di Malpensa, commentando la richiesta arrivata dall’Unione Comitati Alta Valle del Ticino.

Perché è stupito?
«Mi stupisco che si tenti quasi di polemizzare anche su questo. Di assemblee ne abbiamo già organizzate tre prima della sperimentazione, a Coarezza, a Golasecca, a Somma. Assemblee pubbliche per informare tutta la cittadinanza, in cui  abbiamo annunciato poi che avremmo presentato i dati definitivi. Cosa ribadita poi anche sulla stampa».

Ora come si procede?
«Il 17 ottobre era prevista la presentazione dei risultati della sperimentazione, ma Enac ci ha informati oggi che sarà spostata di alcuni giorni, su richiesta di Arpa Lombardia», continua il presidente di turno del Cuv.

«Ricordo che le rotte in sperimentazione sono frutto di uno studio di Enav e Arpa, non dai sindaci che partecipano alla commissione aeroportuale. Perdonatemi, ma vorrei ribadirlo: i “garantisti”, nei confronti della popolazione, sono stati gli amministratori, chiedendo integrazioni, chiedere passaggi specifici. Mi spiace che siamo interpretati a volte in modo differente».

Il riferimento è alla polemica che è arrivata da più parti ma soprattutto dai paesi di Coarezza e Golasecca, che hanno lamentato un aumento dell’esposizione al rumore.
Del resto la sperimentazione parte da qui: dalla redistribuzione dell’esposizione sotto le rotte di decollo. «Ci si concentra sull’area Ovest, ma la sperimentazione prevede anche modifiche su decolli a destra,  verso Nord e Nord-Est, e anche sui decolli a Sud. I dati fin qui dicono che la sperimentazione sta in parte funzionando, ma è importante basarsi sui dati definitivi per attuare eventuali modifiche o correzioni».

Uno scenario complessivo, non si può ragionare per settore

Il punto di partenza era lo studio complessivo, che potrebbe essere comunque modificato, ribadisce e sottolinea Bellaria: «Ipotizzo che non sarà tutto come prima né sarà come è adesso. Lo scenario sarà presumibilmente diverso sia da quello precedente sia da quello sperimentato. Va compreso però che lo scenario è complessivo: ogni modifica su un settore significa ridefinire lo scenario nel suo complesso. La situazione è complessa e si sta lavorando per tenere insieme le esigenze di tutti. Le esigenze di Coarezza e Golasecca, ma anche quelle di Maddalena, di Mezzana, di Somma, di Arsago, di Casorate, dei Comuni a Sud e così via».

Nuove rotte di Malpensa, i comitati scrivono al sindaco di Somma: “Serve assemblea pubblica”

In ogni caso ci sarà un’assemblea pubblica che consentirà un confronto?
«L’impegno ce lo siamo già presi a marzo, prima ancora che iniziasse la sperimentazione. Me lo sono preso come sindaco di Somma, se lo sono presi tutti i sindaci coinvolti. Ma abbiamo bisogno dei dati definitivi. Per il resto: i tempi li definisce Enac, non li fanno i sindaci, tenendo insieme le esigenze di tutti gli attori: non spetta a noi convocare e organizzare le Commissioni Aeroportuali per i diversi passaggi. E da ultimo voglio ribadire che non c’è discriminazione nell’accesso alla Commissione Aeroportuale, i cui membri di diritto sono fissati per Legge, da decreto del 1997, che prevede siano al tavolo con diritto di voto i Comuni di sedime e quelli con esposizione media di almeno 60 decibel, compresi Castano Primo, Turbigo e Nosate. Dopodiché la Commissione ha accolto anche altri soggetti che possono sedere al tavolo non solo come uditori ma anche con possibilità di intervento: e infatti sono stati invitati nel tempo Golasecca, i Comuni novaresi come Pombia e Varallo, l’Arpa Piemonte».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 15 Ottobre 2024
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