Sull’omicidio di Saronno le indagini dei carabinieri sulla fuga del ricercato
Gli spari, poi il sospettato che fa perdere le tracce. L’ipotesi della fuga in Svizzera: il confine di Stato dista meno di mezz'ora

Indagine a 360° sull’omicidio di domenica sera a Saronno: dai carabinieri non emergono ulteriori dettagli, sono in corso attività, come è dimostrato dal blitz di lunedì mattina all’alba a Cairate, nella frazione di Peveranza.
L’omicidio appare come un fatto piuttosto anomalo. Ma al netto di questa considerazione gli investigatori stanno facendo di tutto per risalire alle tracce di chi ha sparato: esiste l’ipotesi concreta che l’albanese che ha premuto il grilletto, 40 anni con precedenti per droga, rapina e tentato omicidio, lo abbia fatto in seguito a un litigio con la vittima nella corte di via Varese al civico 56, forse dopo un diverbio con alcuni suoi connazionali.
Poi, una volta consumato l’omicidio, la fuga: da qui sono in corso i lavori di fino per ricostruire i movimenti dell’assassino riconosciuto dalle telecamere della zona quale appunto personaggio noto alle forze dell’ordine e appartenente al sottobosco della malavita locale.
Non è escluso che il sospettato abbia cercato riparo dopo l’omicidio in qualche punto di appoggio prima di far perdere le tracce (da qui il blitz di Cairate). Spunta inoltre anche l’ipotesi di una fuga oltre confine, in Svizzera: il luogo dove è avvenuto l’omicidio dista poco più di 20 minuti di macchina dal confine di Stato.
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