Un varesino sul trono della ELMS: Alessio Rovera campione in classe Pro-Am
Terzo titolo internazionale per il 29enne ferrarista di Casbeno: con i francesi Perrodo e Vaxiviere centra la vittoria finale grazie al quarto posto ottenuto a Portimao
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Nell’ultima gara di campionato, Alessio Rovera può fare festa. Il pilota varesino, fresco di rinnovo di contratto da ufficiale Ferrari, si toglie la soddisfazione di vincere il titolo nella classe LMP2 Pro-Am nella ELMS (European Le Mans Series), il terzo in carriera a livello internazionale per il 29enne di Casbeno.
Rovera e i suoi compagni di squadra, i francesi François Perrodo e Matthieu Vaxiviere, erano arrivati a Portimao con appena due punti di vantaggio sugli inseguitori più immediati (il team Richard Mille TDS) e con altri due equipaggi ancora in lizza per il titolo. Il prototipo Oreca-Gibson del team AF Corse però ha rispettato le consegne e con il quarto posto in terra portoghese ha ottenuto punti sufficienti per sollevare al cielo il trofeo.
Alla fine, sono state ancora due le lunghezze di vantaggio della squadra numero 83: Rovera, Perrodo e Vaxiviere hanno chiuso la stagione con 98 punti contro i 96 dell’Algarve Pro Racing (Quinn-Lentoudis-Bradley), i 95 della Proton Competition (Viscaal-Roda-Binder) e i 94 della Richard Mille (Saucy-Beche-Sales).
Per Rovera questo è il primo titolo in ELMS, un riconoscimento che segue i due centrati nel mondiale endurance (il WEC) nel 2021 (Ferrari GT3 Pro-Am) e nel 2022 proprio in LMP2 Pro-Am, tutti sotto le insegne di AF Corse. In tutte e tre le occasioni con il varesino c’era l’esperto gentleman Perrodo.
Il bilancio in ELMS 2024 per l’equipaggio numero 83 parla quindi di due vittorie (Barcellona e Spa) e un secondo posto (Imola) oltre al titolo finale. «È stata una gara pazzesca ma l’unica cosa che conta è di avere vinto il campionato – ha detto un Rovera raggiante dopo la bandiera a scacchi – Il pomeriggio per me è stato abbastanza difficile perché mi sono trovato all’interno di gruppo di prototipi meno veloce in una situazione complicata da gestire. Ho ragionato in ottica classifica preferendo non rischiare oltre il dovuto e la tattica ha pagato. Spero che questo traguardo sia di buon auspicio per il finale di stagione nelle altre competizioni».
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