Una settimana per decidere il futuro della scuola materna di Voltorre a Gavirate

Assemblea infuocata quella che si è svolta all'ex bocciodromo. Il presidente della Fondazione ha descritto la difficile posizione dell'ente chiamando in causa chi ha contribuito alla crisi

serata per scuola materna di voltorre

Serata tesa, polemica, a tratti chiassosa quella che si è tenuta nell’ex bocciodromo di Voltorre a Gavirate. Il tema era di quelli delicati e caldi: il futuro della scuola materna di Voltorre.

Il presidente della Fondazione che la dirige, Giancarlo Colombo, in apertura di serata ha decritto la grave situazione, senza omettere problemi e colpevoli.

« Due i temi: uno riguarda l’amministrazione e l’altro la situazione economica» ha chiarito Colombo.

Il tema amministrativo è legato al Consiglio di Amministrazione: per due anni il consiglio comunale ( uno dei tre enti fondatori) non ha indicato i due membri, nemmeno la parrocchia ha rinnovato il suo rappresentante ,mentre il terzo ente fondatore, il Circolo di Voltorre, dal giugno scorso è stato proprio sciolto e il suo nome cancellato dal registro di Camera di Commercio. Con un organo direttivo “in prorogatio” , perchè decaduto a inizio ottobre, è difficile identificare il futuro che dovrebbe passare da un cambio di statuto davanti al notaio: « Da cinque mesi chiedo ai soci fondatori di indicare i rappresentati perchè solo con nomi noti e certi è possibile guardare al futuro e affrontare le variazioni dello statuto. La maggioranza ha indicato il nominativo ma l’opposizione, a cui spetta una scelta, non ha scelto nessuno. Nemmeno la chiesa ha individuato il suo componente. Per guardare al futuro occorre sapere i nomi di volontari che si impegnino a portare avanti la fondazione. Il suo presidente è legale rappresentante, datore di lavoro, dirigente scolastico: non è proprio una posizione facile. Quali persone ci possono essere? E saranno in grado di gestire la complessità?».

serata per scuola materna di voltorre

A parlare, per i gruppi di opposizione, è stato Simone Foti di “Gavirate s’è Desta” che hai ricordato cosa ha bloccato la nomina da parte dei gruppi di opposizione: « In consiglio comunale io e il collega Lucchina abbiamo posto il problema della legittimità di una nomina di un ente che deve cambiare statuto. Assumersi la responsabilità del ruolo, quando ancora si deve definire come cambia la Fondazione, non è elemento di poco conto. Abbiamo chiesto garanzie sulle regole prima di indicare una persona. Garanzie che non ci sono state fornite».

Una posizione che il Presidente Colombo ha definito pretestuosa: « È chiaro che occorra un “gentleman agreement” tra i soci per definire i cambiamenti. Ma le variazioni possono essere prese anche ora, da un consiglio ridotto. Il tema è se c’è la volontà di impegnarsi per il futuro. Ho scritto a tutte le associazioni del territorio per trovare un nuovo socio al posto del Circolo, ma nessuno mi ha risposto».

La preoccupazione del Presidente è legata soprattutto alla seconda criticità, quella economica: a fronte di costi che salgono i contributi diminuiscono. Quelli statali sono rimasti invariati mentre da tre anni il Comune non ha rinnovato la convenzione e ha chiuso i rubinetti, facendo mancare 40.000 euro all’anno. La liquidità per andare avanti quest’anno c’è, perché la fondazione ha venduto l’immobile, ma la situazione non permette di andare oltre.

Gli open day sono ormai imminenti e le iscrizioni a gennaio pongono un aut aut: qualsiasi decisione va presa velocemente.

Questo chiedono i genitori dei circa 40 bimbi iscritti ( 25 alla materna e 14 all’unica sezione primavera di Gavirate) che vogliono risposte precise dal sindaco Massimo Parola: « Questo incontro serve per definire la situazione e comprendere i reali bisogni – ha commentato Massimo Parola – Ci sono normative che limitano l’azione dell’amministrazione e impediscono il finanziamento di un ente privato in presenza di una scuola comunale. La nostra volontà è di trovare altre formule per sostenere l’asilo di Voltorre magari con servizi».

L’argomento era già stato affrontato nel 2023 in un confronto acceso tra l’allora sindaco Alberio e il l di opposizione Cassani :

Il calo demografico mette in crisi le scuole dell’infanzia di Gavirate: polemica tra Cassani e il sindaco Alberio

« Falsità» le ha definite il presidente Colombo che ha obietttoa l’esistenza di impedimenti giuridici a sottoscrivere convenzioni tra l’ente pubblico e una Fondazione che eroga servizi di interesse collettivo. Quella parola, pronunciata da Colombo dalle file del pubblico, ha trasformato il confronto, già teso, in bagarre.

I genitori sono insorti, la parola “vergogna” è risuonata più volte. Una mamma ha preso la parola chiedendo agli amministratori di ”mettersi una mano sul cuore e di non distruggere un servizio fondamentale per i bambini”, un papà, appena trasferitosi a Voltorre, ha ricordato di aver scelto quella comunità per la coesione e il senso di appartenenza a partire proprio dall’asilo, una terza mamma ha spiegato che le alternative a Voltorre saranno solo verso altri comuni dato che il traffico della mattina impedisce di iscrivere i propri bimbi all’asilo comunale  collocato in posizione così lontana e congestionata.

serata per scuola materna di voltorre

A rincarare la dose di polemica è intervenuto anche Gianni Lucchina che è capogruppo dell’altro partito di opposizione Vivere Gavirate. Lucchina ha ricordato la campagna elettorale e le promesse dell’attuale maggioranza di garantire 1000 euro a bambino iscritto all’asilo di Voltorre ( la maggioranza precisa che si era parlato di mille euro al mese). «  Con mille euro a bambino si garantirebbe proprio quel sostegno economico che fa la differenza tra futuro e chiusura».

Nel clima rovente, si è discusso dell’offerta dell’asilo di Gavirate che è gravemente sottodimensionato, Lucchina ha chiesto di capire dove finiscano i circa 50 bambini gaviratesi che non sono iscritti nelle realtà prescolastiche comunali.

Nemmeno l’intervento del vicesindaco Roberto Zocchi, voltorrese, è riuscito a riportare la calma, con un discorso di analisi politica e di visione futura troppo complesso per chi chiede trasparenza oggi. L’assessore all’istruzione Meggiolaro era presente ma è rimasta in fondo alla sala.

Il clima è rimasto rovente fino alla fine, il sindaco Parola ha assicurato che una soluzione verrà presa entro una settimana. L’unica novità concreta è arrivata dalla parrocchia: Don Marco, il nuovo parroco, ha annunciato il suo ingresso nel consiglio di amministrazione. Almeno una notizia certa.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Ottobre 2024
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