A Varese arriva “Come vuoi che mi senta?” uno spettacolo che mette in guardia dalle truffe
Un'iniziativa che vuole entrare nell'ottica del tema non solo in maniera informativa, ma con un reale aiuto rispetto al sentirsi liberi nel poterne parlare, senza vergogna e senza sentirsi colpevoli
Prendersi gioco dei più deboli è diventato fin troppo facile, soprattutto quando le vittime sono le persone più anziane. Per questo motivo il Comune di Varese, in collaborazione con Karakorum srl Impresa Sociale, ha dato vita ad una nuova iniziativa: “Come vuoi che mi senta? Parlare di truffa senza fregature”, un progetto innovativo che mette in scena la quotidianità di una famiglia, le sue pratiche di cura e i tentativi dei suoi componenti di far fronte alla sfida del tempo che passa, ricreando due tentativi di truffa che mettono personaggi e spettatori di fronte a dubbi e domande. Il pubblico, però non rimane di certo passivo, partecipando attivamente, confrontando e condividendo pensieri ed emozioni alla ricerca delle giuste modalità per tentare di aiutare i personaggi sul palco.
“Nel corso 2023 e del 2024, accompagnati da alcuni rappresentanti delle Forze dell’Ordine, ci siamo recati in alcune parrocchie proprio per parlare dei comportamenti a rischio riguardo alle truffe agli anziani – ha spiegato l’Assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari – A seguito di questa iniziativa, insieme a Karakorum Teatro abbiamo pensato a una modalità tutta nuova per trattare l’argomento: uno spettacolo teatrale, semplice e interattivo, dedicato proprio alle persone più anziane che sono i soggetti più a rischio”.
Un’iniziativa particolare che andrà di nuovo in scena nelle giornate di lunedì 11 novembre a Casbeno, martedì 12 a Bosto e mercoledì 13 a Masnago alle ore 15; doppio appuntamento nella giornata di martedì 12 che anche alle 21 presso il Teatro Parrocchiale di S. Ambrogio a Varese aprirà le porte a tutta la cittadinanza.
Uno spettacolo costruito attraverso interviste, per comprendere affondo dubbi e paure, anche di chi ha già subito delle truffe. Un’iniziativa che vuole entrare nell’ottica del tema non solo in maniera informativa, ma con un reale aiuto rispetto al sentirsi liberi nel poterne parlare, senza vergogna e senza sentirsi colpevoli.
“Stiamo già pensando al 2025, per organizzare altre iniziative sempre coinvolgendo le Forze dell’Ordine, di grande supporto per l’iniziativa – continua Molinari – E’ uno spettacolo che non parla solo agli anziani: tutti devono prestare attenzione, oggi la truffa capita all’anziano, ma nessuno è davvero escluso. Affinare la sensibilità e affinare il sistema dell’accompagnamento delle persone nel recuperare la stima di sé stessi, questa è la particolarità dell’iniziativa”.
“Una rappresentazione coinvolgente – ha affermato Raffaele Catalano, Assessore alla Polizia Locale di Varese – Bisogna lavorare sulla sensibilità degli anziani. Vanno educati ad avere comportamento che permette di prevenire certe situazioni, ricordandoci sempre di non sottovalutare situazioni del genere, poiché la truffa può colpire chiunque”.
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