Al cineforum di Gallarate “Out there” con il regista Alessandro Leone

L'autore varesino ha creato il documentario assemblando filmati del pericolo dei lockdown, tra il Varesotto e l'India con cui si collegava

out there alessandro leone

A più di tre anni dal primo lockdown, il varesino Alessandro Leone, regista e insegnante in una scuola secondaria di primo grado, assembla un documentario ripensato poi per tre anni e chiuso definitivamente dopo lunga postproduzione nel gennaio 2024, il docufilm Out There, dopo i primi lusinghieri passaggi in diversi festival internazionali, arriva finalmente in Italia, in occasione dell’Ischia Global Festival (7-14 luglio).

Il film è costruito su una serie di videochiamate e filmati realizzati con un equipaggiamento di fortuna nel confine dell’abitazione dell’autore. Sono finestre aperte su piccoli mondi: la comunità della Good Samaritan Mission, i nipoti e gli studenti del regista. Lo sguardo dei bambini sull’emergenza sanitaria, le angosce alimentate dal flusso di informazioni, si alternano alla cruda realtà dello slum e dei pochi superstiti in cerca di cibo nelle strade innaturalmente vuote ai margini delle stazioni nel cuore della megalopoli, dove non c’è più traccia di centinaia di street children.
Nato in emergenza – fatto di volti, voci, bambini e preadolescenti all’epoca mai ascoltati, dimenticati dall’informazione di massaOut There è un film che racconta come il sentirsi vulnerabili possa spingere da un lato a cercare riparo e al tempo stesso a riparare qualcosa che si lacera.

Premiato in diversi festival internazionali – Miglior film per ragazzi al Bridge Fest di Vancouver; Miglior documentario al Tabriz Cinema Award in Iran e al David Film Festival in Turchia; Miglior montaggio al Tietê International Film Awards di San Paolo in Brasile (e finalista nell’evento finale di dicembre); Miglior film a tema pandemico al Washington DC International Cinema Festival (finalista anche qui all’evento di chiusura) – Out There ha ottenuto numerosi riconoscimenti proprio in India, il paese di Peter Paul Raj e della GSM (tra i protagonisti del docufilm). Dal Kerala al Tamil Nadu, da Calcutta allo stato del Maharashtra, che ha per capitale Mumbai, dal Maharashtra nella città di Aurangabad sono ben 15 i festival in cui il film è stato presentato in concorso. 

Sono previste due proiezioni: alle ore 15:00 con introduzione della prof.ssa Cristina Boracchi e alle 21:00 con introduzione e commento del critico cinematografico Gabriele Lingiardi.

A tutte e due le proiezioni sarà presente il regista Alessandro Leone.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Novembre 2024
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