Anche Azzate vota il passaggio alla Tarip di Coinger. E arrivano i ristorni dei frontalieri

Botta e risposta in consiglio comunale con la minoranza sul passaggio definitivo alla tariffa puntuale. Il gruppo di Bernasconi sceglie l'astensione

Consiglio comunale Azzate

Il Consiglio Comunale di Azzate ha approvato, dopo un lungo e vivace dibattito, il passaggio in house della gestione dei servizi di igiene urbana a Coinger.

La minoranza, guidata dall’ex sindaco Gianmario Bernasconi, ha scelto di astenersi.

L’approvazione sancisce l’adesione di Azzate alla tariffa puntuale di bacino (TariP), che ora coinvolge 19 dei 22 comuni del territorio gestito da Coinger: devono ancora discuterne in consiglio comunale invece i Comuni di Albizzate, Buguggiate e Galliate Lombardo.

Ad illustrare i dettagli dell’accordo il sindaco Raffaele Simone: «La delibera è cruciale – ha detto – poiché prevede l’affidamento del servizio di raccolta, smaltimento rifiuti, e altri servizi correlati a Coinger per un periodo di 15 anni, dal primo gennaio 2025 al 31 dicembre 2039. Questo contratto include vari aspetti operativi, tra cui la gestione della bollettazione.  La riunione attuale rappresenta un momento decisivo, poiché potrebbe sancire l’approvazione definitiva del sistema di tariffa puntuale, che entrerà in vigore l’anno prossimo».

Simone ha spiegato le ragioni di questa scelta: «Attualmente, il comune si trova in una situazione di “doppia velocità,” che rappresenta una fase intermedia tra una piena adesione e una possibile uscita. Un motivo chiave per aderire è che il comune e i cittadini stanno già pagando gli investimenti per il progetto Conger, e non aderire significherebbe perdere quelle risorse economiche. Inoltre, rimanere in una posizione intermedia comporterebbe un aumento dei costi operativi, poiché Coinger dovrebbe eseguire un doppio lavoro, con il rischio, tra l’altro, di inefficienze nel servizio. Se il Consiglio deciderà di votare a favore, l’adesione completa a Coinger dal primo gennaio 2025 comporterà importanti cambiamenti, che porteranno a una migliore gestione del servizio».

«Dal 2025, il calcolo della TariP cambierà: non sarà più basato sui metri quadri o sul numero di componenti familiari, ma si adatterà ai volumi dei rifiuti e ai conferimenti effettivi. Inoltre, la gestione della riscossione sarà direttamente affidata a Coinger. Importanti novità includono la misurazione del rifiuto indifferenziato  e dell’umido e la distribuzione di sacchi arancioni per rifiuti igienico-sanitari, il cui costo sarà sostenuto dall’amministrazione per evitare oneri aggiuntivi ai cittadini».

Le critiche mosse dalla minoranza si sono concentrate sulla durata quindicennale dell’accordo con Coinger e sui potenziali aumenti dei costi valutati attorno agli 11.000.000 di euro. Il vicesindaco Giacomo Tamborini ha spiegato che l’adozione della TariP rappresenta un passo in linea con le indicazioni di ARERA, che favorisce un modello in cui “chi più inquina più paga,” e incentiva il riciclo. «I 15 anni non possono essere criticati in sé perché sono previsti dalla legge» ha replicato il vicesindaco – «Infatti, l’articolo 203 del Testo Unico sull’Ambiente stabilisce che la durata dell’affidamento non può essere inferiore a quindici anni. Quindi, non si tratta di una scelta politica o di convenienza da parte di Coinger, ma semplicemente della norma».

«Ci fa piacere che il sindaco Simone Raffaele Simone, dopo anni di battaglie in opposizione contro la TARIP, abbia inteso che la direzione presa con lungimiranza diversi anni fa dall’amministrazione Bernasconi fosse la più sostenibile per il nostro Comune e i nostri cittadini – hanno detto i consiglieri di minoranza -.
A malincuore, dopo anni di lavoro per arrivare a questo risultato, in cui sono state prese in esame tutte le possibilità, il nostro gruppo consiliare è stato informato a pochi giorni dal Consiglio, della decisione di terminare la fase di sperimentazione un anno e mezzo prima del previsto. È chiaro che ci si stesse lavorando da mesi. La nostra astensione è data dal fatto che nonostante ciò, i tantissimi documenti da leggere sono stati inviati a ridosso del Consiglio in modo confusionario e contenenti refusi che denotavano una poca attenzione. Crediamo che un punto talmente importante meritasse più attenzione e condivisione, sia col nostro gruppo di minoranza sia con i cittadini. Sarebbe stata auspicabile un’assemblea pubblica per affrontare con più serenità questo ulteriore importante passaggio verso la Tariffa puntuale di bacino».

Altro punto affrontato in consiglio comunale che porta importanti novità riguarda alcune variazioni di Bilancio.

«Azzate, rientrando nella fascia dei dei 20km dal confine con la Confederazione Elvetica, potrà ora beneficiare in forma diretta dei ristorni dei frontalieri – ha spiegato il vicesindaco Giacomo Tamborini. Questo a seguito della modifica dei criteri di ripartizione diretta dei fondi derivanti dai ristorni. Nello specifico per poter utilizzare direttamente tali fondi era necessario che il comune specifico avesse una percentuale di frontalieri in rapporto alla popolazione totale pari al 4%, con la variazione del criterio, ora, la percentuale è scesa al 3, permettendo quindi ad Azzate, così come ad altri comuni, di ricevere ed utilizzare direttamente i fondi».

Il consigliere con delega al bilancio Davide Banfi ha spiegato i dettagli degli investimenti: «Nei fatti parliamo di circa 260mila euro, di cui al più il 50% può essere utilizzato per spesa corrente, ossia i capitoli di spesa dedicati alla gestione ordinaria dell’Ente, ad esempio i costi per i consumi energetici degli immobili, le attività di pulizia, le spese generali ecc. Gli investimenti saranno così ripartiti: 4500 euro dedicati all’acquisto di un generatore di corrente per il gruppo volontari della Protezione Civile, una nuova dotazione utile ad intervenire in casi di necessità ed emergenza. 5000 euro di trasferimento straordinario alla Fondazione Scuola dell’Infanzia  al fine di supportare ulteriormente l’importante attività svolta dalla Fondazione. Circa 55mila euro per la gestione di potature e manutenzione del verde pubblico. Circa 80mila euro dedicato al progetto di realizzazione di nuovi loculi al cimitero».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Novembre 2024
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