Buguggiate frena sul passaggio alla TARIP, il Consiglio Comunale propone un’assemblea pubblica
Maggioranza e opposizione unite, anche se per ragioni diverse, sulla necessità di analizzare meglio la documentazione e avere più informazioni in merito alla tariffazione. Il Comune resta per ora a "doppia velocità"
Il passaggio alla gestione in house dei servizi di igiene urbana a Coinger continua a essere un tema delicato per Buguggiate. La questione, all’ultimo punto dell’ordine del giorno del consiglio comunale di mercoledì 27 novembre, ha visto maggioranza e opposizione concordi, seppur con motivazioni diverse, sulla necessità di un’assemblea pubblica per informare i cittadini.
Buguggiate, insieme ad Albizzate, è tra i pochi comuni che non hanno ancora approvato il passaggio definitivo alla Tarip (la tariffa puntuale), prevista dal 1° gennaio 2025 per i comuni aderenti a Coinger. Durante il consiglio, sia la maggioranza, tramite una mozione, sia l’opposizione, attraverso una richiesta formale, hanno sollecitato il rinvio della discussione sulla delibera, rimarcando l’esigenza di maggiore informazioni e condivisione con la cittadinanza.
Il capogruppo di maggioranza, Arnaldo Pagani, ha letto il parere negativo espresso dal segretario comunale, basato su una nota altrettanto severa del segretario di Solbiate. “Non possiamo prendere decisioni senza dati certi”, ha sottolineato il sindaco Matteo Sambo, “a un mese dal passaggio alla Tarip non sono ancora disponibili le informazioni necessarie, in particolare le tariffe definitive. Ci dicono che arriveranno a gennaio, ma intanto dobbiamo inserire nel Piano Economico Finanziario un aumento del 7,7%, che si aggiunge ai rincari già registrati negli ultimi anni”.
“Vogliamo garanzie sui dati relativi ai nostri cittadini e sulla gestione delle tariffe: abbiamo più volte detto che il sistema di tariffazione deve essere gestito direttamente da noi”, ha concluso Sambo.
Anche Cristina Galimberti, capogruppo del gruppo di minoranza “Insieme per Buguggiate”, ha espresso perplessità sull’intero processo. “La maggioranza ha cambiato idea più volte: prima Coinger era considerata un’opzione da scartare, poi sembrava l’unica strada possibile, ora siamo di nuovo punto e a capo. Per di più, abbiamo ricevuto la documentazione relativa solo cinque giorni prima del consiglio, troppo tardi per analizzarla adeguatamente”.
Galimberti ha inoltre evidenziato come altri comuni abbiano scelto di aderire alla TARIP dal 1° gennaio dopo un confronto efficace con gli uffici finanziari. “È evidente che in altri casi ci sono stati amministratori capaci di prendere decisioni ponderate. Qui invece ci troviamo a navigare nell’incertezza”.
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