Capolavoro Mastini in trasferta: trafitto ai rigori l’imbattuto Caldaro
Vittoria notevole dei gialloneri che hanno perso M. Borghi e Schina durante la partita. Gran prova del giovane Matonti tra i pali. Shootout decisivo realizzato da Maekinen (3-4)
Nostro servizio – Sudore e sangue, quello vero versato sul ghiaccio da Schina. Tanto tantissimo cuore di quello puro, tipico dei Mastini di quando il gioco si fa duro. E pure un pochino di azzardo, quello di Glavic nello schierare il giovane Filippo Matonti, solo 17 anni e tre mesi, al posto di Perla tra i pali.
I gialloneri vincono a Caldaro dopo i rigori (3-3 sul ghiaccio), segnando di fatto la prima battuta d’arresto dei Lucci. Un Varese magari meno bello del solito ma certamente molto concreto. In Alto Adige senza Michael Mazzacane e Raimondi, e perdono a metà partita prima Marcello Borghi, guai al ginocchio, e poi Schina, colpito da un disco in volto. Mezza partita con soli 14 giocatori di movimento, contro la prima in classifica, una vittoria importantissima che vale molto morale, ed ottime speranze per la Coppa Italia. Nel prossimo fine settimana si torna in Alto Adige, sul ghiaccio del Dobbiaco.
PRIMO INGAGGIO – Caldaro schiacciasassi, 11 partite 11 vittorie per una squadra che mostra solidità ed un gioco essenziale, con ottimi giocatori ed una difesa difficile da perforare, grazie soprattutto a due portieri di altissimo livello che giocherebbero titolari in tutte le squadre della IHL. A proposito di portieri tra i pali per Varese c’è Matonti.
LA PARTITA
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I – Glavic schiera Matonti a difesa della gabbia giallonera, scelta tecnica importante ma certamente giustificata. Passano appena 31 secondi e Caldaro segna la prima rete, pasticcio della difesa e gol di Wieser ben smarcato da Juhani con Matonti incolpevole. 1 a 0, e partenza in salita. Varese prova a reagire grazie anche a Vinatzer che va in panca puniti per ritardo volontario del gioco, Franchini ha un buon disco ma Varese non riesce a sfruttare il vantaggio dell’uomo in più. Caldaro ci prova in due diverse occasioni, con De Donà e Vinatzer, ma con poca precisione. I Mastini faticano nella manovra di rimessa, pasticciando parecchio nelle fasi di uscita dal terzo. A metà frazione Virtala ha sul bastone il gol del 2 a 0, ma Matonti si oppone. Varese ci prova ma l’azione corale non funziona, si va di individualismi, Franchini prova l’uno contro uno ma senza fortuna, ma Pietro Borghi trova lo spiraglio giusto e in uno contro uno con Andergasser ha la meglio freddando l’estremo dei Lucci, 1 a 1. Sul finale ancora Marcello ha un buon disco, ma il suo tiro fa la barba al palo, nell’azione di rimessa carica irregolarmente un avversario ma a farsi male è lui, uscendo prematuramente dal ghiaccio.
II – Si riprende a giocare con Caldaro che si porta in avanti, tiro dalla corta distanza nel terzo giallonero, che carambola sul bastone di un avversario colpendo il volto di Schina, che esce dal ghiaccio sanguinante, altra tegola, e come la precedente di quelle pesanti. Glavic prova a mischiare le linee ma la coperta è corta, e Caldaro passa praticamente dal cerchio dell’ingaggio a 21:26 con Valentini, 2 a 1. Caldaro spinge per sfruttare il momento, con i Mastini che non possono fare altro che chiudersi a riccio. Il fiato è corto e Crivellari si aiuta con il bastone per fermare un avversario, l’arbitro lo vede e gli dà 2′. Varese resiste, ma spreca molto ossigeno. È un vero e proprio assalto, in trenta minuti Caldaro tira in porta 25 volte contro le 5 di Varese. Piroso galoppa sulla sinistra di Andergassen e si procura una penalità, con Varese che prova con Kuronen, poco preciso, qualche istante dopo Franchini fa il giocoliere, si beve tutta la difesa e serve per Tilaro che a 31:41 pareggia, 2 a 2. I Mastini hanno altre due possibilità di giocare con l’uomo in più fa il Caldaro fa buona guardia e torna al completo senza subire gol.
III – Si torna sul ghiaccio con Caldaro che spinge molto, due grandi azioni e due ottime parte di Matonti, che però non può fare nulla a 43:20 su tiro centrale scagliato da Clericuzio con il disco che spunta tra gambe e bastoni. 3 a 2. I Mastini provano a reagire, ma con due linee e mezza su fatica parecchio, e infatti ancora Caldaro a rendersi pericoloso con Virtala ma l’estremo difensore giallonero si supera e mette in angolo. A metà del periodo Franchini libera bene Ghiglione che però viene stretto dalla morsa di due avversari davanti alla porta, nulla di fatto. Le energie dei Mastini calano, Schina e Borghi dietro la gabbia di Matonti osservano un vero e proprio assalto a fort Apache. A 52:07 Jonas Oberrauch carica duro Marco Matonti, e i Mastini in superiorità passano con un gran fendente di Kuronen che Andergassen può solo togliere dal sacco. 3 a 3 a sei minuti dalla fine. Caldaro non ci sta e spinge con i propri alfieri, Matonti si supera in due Interventi consecutivi e supera se stesso impedendo ai Lucci di passare anche in power play causato da un fallo di Ghiglione. Si va all’ over time!
OT – Si torna sul ghiaccio in tre contro tre, per cinque minuti. Virtala ha un ottimo disco che Matonti neutralizza col gambale, ancora Caldaro rischia di fare molto male a Varese ma i lucci sono poco precisi. Varese ci prova ma in maniera timida. Si va ai rigori e le due squadre ne segnano due a testa nella serie da cinque. Bisogna andare a oltranza e tocca a Maekinen far saltare di gioia i tifosi varesini arrivati fin sulla strada del vino.
CALDARO ROTHOBLAAS – HCMV MASTINI VARESE 3-4 d.r.
(1-1; 1-1; 1-1; 0-1)MARCATORI: 0’31” Wieser (Siiki – Virtala.), 13’07’’ Borghi P., 21’26’’ Valentini (Andergassen B. – Oberrauch J.), 31:41 Tilaro, 43:20 Clericuzio (Valentini, Virtala), 52:42 Kuronen (Vanetti)
CALDARO: Andergassen A. (Rohregger), Pillon, Bianco, Anderlan, Schoepfer, Valentini, Soelva Mi., Soelva Max., Reffo, Massar, Clericuzio, Oberrauch M., Oberhuber, Andergassen B., Oberrauch J., Erschbamer, Cappuccio, Selva, De Donà, Vinatzer, Felderer, Wieser, Siiki, M. Virtala. All. T. Virtala.
VARESE: Matonti F. (Perla); Schina, Crivellari, Marcello Borghi, Vanetti, Piroso; Maekinen, Matonti M., Franchini, Ghiglione, Kuronen; Erik Mazzacane, Perino, Michael Mazzacane, Tilaro; Pietro Borghi, Allevato, Fornasetti. All. Glavic.
ARBITRI: Giacomozzi e Wiest (Carrito e Fecchio).
NOTE.Penalità A, 35 V, 10 14, Superiorità A 4-5 V 3-5 Spettatori 730.
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