I Mastini mettono la quinta e travolgono il Como nel derby
Quinto successo consecutivo per i gialloneri di Glavic che nell'ultimo terzo dilagano contro i lariani (10-2). Esordio per Basile. Attimi di paura per Piroso uscito in barella; l'attaccante sta bene
Fiocca la prima neve dell’anno sulla volta dell’Acinque Ice Arena, e fioccano i gol nel derby di ritorno con Varese che domina, segnando per 10 volte, mettendo sotto senza troppi problemi il Como (10-2). Partita iniziata lenta e spezzettata, con i lariani che hanno forse lavorato più per disinnescare le manovre giallonere che per costruire, riuscendo a fermare i Mastini per una ventina di minuti. Non sempre in maniera regolare, come dimostra la carica scorretta e non sanzionata di Terzaghi che da tergo carica Piroso che sbatte in maniera violenta contro la balaustra facendo trattenere il fiato ai tifosi per parecchi minuti.
Hanno vinto i migliori, i gialloneri che hanno concesso davvero poco agli ospiti, che sono arrivati a Varese con una squadra che coach Da Rin ha messo bene sul ghiaccio, ma che forse è troppo dipendente dal pur bravo Subotic. Sempre a proposito dei Como, onore al merito a Mariani che nonostante lo score a due cifre ha parato davvero molto bene. Festa grande della curva giallonera che non ha smesso neppure per un minuto di cantare le lodi dei Mastini: 800 i tifosi sugli spalti del derby.
PRIMO INGAGGIO – Un Como molto diverso da quello incontrato nel girone di andata per i Mastini, con nuovi giocatori e soluzioni tattiche in attacco che hanno consentito ai lariani di lasciare l’ultimo posto in classifica, di alto livello il nuovo straniero Srdjan Subotic capace di collezionare 14 punti in 9 partite. Poi si sa “il derby è derby” e la parte emozionale avrà una grande preponderanza nell’economia globale della partita. Ancora assente Marcello Borghi, atterrato praticamente nel parcheggio dello stadio e già in pista Luca Basile, 22enne nazionale spagnolo con passaporti italiano e canadese.
LA PARTITA
I – La neve che cala copiosa sulla volta dell’Acinque Ice Arena si trasforma in ghiaccio pochi ad un minuto abbondante dal primo ingaggio, quando Piroso, lanciato da Franchini, spara poco sopra la traversa ma viene contrastato, in maniera assolutamente irregolare da Terzago. L’attaccante sbatte con violenza contro la balaustra: brutto colpo perché per alcuni istanti il 55 giallonero non muove un muscolo. Passa la paura quando portato fuori dal ghiaccio dai sanitari il varesino muove braccia e gambe. Due minuti dopo Kuronen ha una buona occasione, che si procura grazie ad uno slalom degno del Tomba dei tempi migliori, trovando sulla sua strada la pinza di Mariani. Varese spinge, Franchini si porta a spasso la difesa e gira per Ghiglione che però non centra lo specchio della porta. A 4:59 Ruzhnikov sgambetta un giallonero e va in panca dei cattivi. Franchini lavora bene un disco messo in mezzo ma Ghiglione manca il tap in. Poco dopo Kuronen prova dalla media trovando la trasversa ma il Varese spinge ancora: Matonti serve Tilaro che in uno contro uno forza il tiro che Mariani para ma non trattine con il disco che carambola in rete. 1 a 0. Pochi istanti dopo Pietro Borghi colpice col bastone un avversario, meritandosi i due minuti, neutralizzati senza probelmi dai Mastini. Ancora Varese, ancora Tilaro che riceve un buon disco su cui però pasticcia, servendo involontariamente Pietro Borghi che spara un disco infuocato che si insacca alle spalle dell’estremo lariano. 2-0. Como non riesce a reagire, sul ghiaccio c’è solo Varese che a 16’ 30’’ ha la possibilità di passare con Kuronen, ben servito da Perino che però stavolta trova ben piazzato Mariani. Unica occasione del primo periodo arriva ad una manciata di secondi dalla fine con Xamin, neutralizzato da Perla.
II – Como entra sul ghiaccio mettendo più grinta e idee di Varese, dopo due minuti Subotic fa la barba al palo sinistro di Perla mentre al 4’ Vola si ricava uno spazio da cui fa partire un tiro che Perla neutralizza con il gambale. L’estremo giallonero pochi secondi dopo devia corto su Lohach spazzando con il bastone il corto rimbalzo. Varese fatica ad uscire, ed è ancora Lohach ad organizzare una bella manovra liberandosi e facendo partire un tiro che Perla devia, ma stavolta Subotic anticipa tutti infilando l’estremo giallonero, 2-1.
Gialloneri che provano a reagire, ma in maniera poco ordinata, Como ne approfitta e dopo 7′ ha l’occasione del pareggio, ancora con Subotic (ottimo acquisto), che però trova pronto Perla. Como più veloce e reattivo, con Varese alle corde, ma proprio un disco nel terzo giallonero favorisce la galoppata di Perino, che si trasforma in Winning Brew percorrendo tutta la fascia destra della pista. Ghiglione lo segue e si mette davanti alla porta di Mariani che a 30’59’’ non può far nulla sulla deviazione corta del 9 dei Mastini. 3-1. Il Como non ci sta e torna a pressare, Matous sfiora il palo con Perla leggermente in ritardo. L’eccessiva adrenalina dei lariani porta in panca punti Cordiano e Matous, per il 5 contro 3 a favore dei gialloneri. E’ assedio, prima Franchini, che però non ha fortuna, poi Tilaro che sbaglia mira e Kuronen che colpisce il secondo legno della serata ma il rimbalzo serve Perino che la mette nel sacco, 4 a 1 a 34’07’’. Varese prende coraggio ma dopo un giro di orologio Ambrosoli spara a cento all’ora dalla blu a mezza altezza, con Perla che stringe la pinza attorno al disco infuocato. Como non demorde, e Varese con Franchini, forse nervoso perché non riesce a segnare, manda al diavolo l’arbitro e si prende due minuti per proteste, che i comaschi a 39’43’’ concretizzano con un gol dalla corta distanza di Corbisiero per il 4 a 2 alla fine del secondo periodo.
III – Passano solo 13’’ e Kuronen segna il quinto gol per Varese, trovando impreparato Mariani che per la prima volta questa sera pasticcia. Passano meno di due minuti e Raimondi va in panca dei cattivi, ma Como non punge, con Perla che per tutta la superiorità numerica deve praticamente solo amministrare. Varese senza i lariani aggrappati alle maglie si distende in ottime azioni, prima Franchini, e poi Pietro Borghi impensieriscono Mariani, che si supera prima in spaccata e poi con la pala del bastone. Passano tre minuti e Matonti sale sullo stesso cavallo di Perino del secondo periodo, galoppa sulla fascia, scarica per Tilaro che a 49’31’’ segna il gol del 6-2. Prima che lo speaker annunci il gol numero sei, Kuronen costringe Mariani a raccogliere il disco numero sette dal fondo della rete. Da Rin chiama il tempo per riordinare le idee, ma l’appello ha poco effetto, visto che pochi istanti dopo Ghiglione si beve un difensore e mette un disco d’oro per Maekinen che a 50’24’’ segna il gol dell’8 -2. Como sempre più in affanno, a dar respiro alla manovra arriva una penalità che per poco, Subotic, ancora lui, solo lui, non concretizza centrando il palo. Finale ancora giallonero, con Ghiglione che a 57’53’’ segna la sua prima doppietta da Mastino. Emozioni che però non sono finite, visto che a 58’’ dalla fine ache Pietro Borghi firma la sua doppietta, concretizzando un rimbalzo sul tiro di Tilaro. Finisce 10 a 2 ma per i gialloneri (e per tutta la IHL) non c’è sosta: sabato il Varese sarà in trasferta contro il Fassa.
HCMV MASTINI VARESE – HC COMO 10-2
(2-0; 2-2; 6-0)RETI: 9’35” Tilaro (V – Kuronen, Matonti M.), 13:45 Borghi P. (V – Tilaro, Allevato); 25’25” Subotic (C – Ruzhnikov, Lohach), 30’59” Ghiglione (V -Perino, Kuronen), 34’07” Perino (V – Kuronen, Maekinen), 39’43” Corbisiero (C – Terzago, Lohach), 40’13” Kuronen (V – Perino), 49’31” Tilaro (Matonti – Allevato), 49’41” Kuronen (V – Ghiglione, Crivellari), 50’24” Maekinen (V – Ghiglione, Perino), 57’53” Ghiglione (V – Perino, Kuronen), 59’02” Borghi P. (V – Tilaro).
VARESE: Perla (Matonti F.); Schina, Crivellari, Vanetti, Piroso; Makinen, Matonti M., Franchini, Ghiglione, Kuronen; Raimondi, Erik Mazzacane, Perino, Michael Mazzacane, Tilaro; Pietro Borghi, Allevato, Fornasetti, Basile. Coach: Glavic.
COMO: Mariani (Tesini); Odoni, Tacci, Giacò, Sollami, Paramidani, Taufer, Ambrosoli, Lohach, Marradi, Koka, Pasini, Formentini, Sguazzero, La Notte, Gianni, Cordiano, Pirelli, Matous, Xamin, Corbisiero, Vola, Terzago, Ruzhnikov, Subotic. All.: Da Rin.
ARBITRI: Boviero M., Boviero L. (Brenna, Pignatti).
NOTE. Penalità: V 10’, C 8. Superiorità: V 1/3. C 1/4 Spettatori: 795.
RISULTATI (15a giornata): Appiano – Valdifiemme 6-2; Valpellice – Aosta 4-7; VARESE – Como 10-2; Pergine – Bressanone 6-3; Feltre – Fassa 5-2; Caldaro – 3Zinnen Dolomites 4-1. Riposa: Alleghe.
CLASSIFICA: Caldaro 40; Aosta 34; Feltre 31; VARESE 28; Appiano 24; Valpellice 22; Pergine 21; Alleghe*, Fassa 18; 3Zinnen Dolomites 13; Valdifiemme 10; Como 7; Bressanone* 4.
* una partita in meno
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