Il Consiglio Comunale di Malnate approva una mozione a sostegno del Venezuela
Francesco Campanella Cassata, cittadino italo-venezuelano e Responsabile per gli Accordi Bilaterali di ConVzla Italia ha scritto una lettera di ringraziamento
Il Consiglio Comunale di Malnate si è recentemente reso protagonista di un gesto di solidarietà internazionale, approvando una mozione a sostegno del popolo venezuelano e della sua lotta per la difesa dei diritti umani. L’iniziativa, promossa dalla consigliera Paola Cassina, ha trovato un ampio consenso tra i rappresentanti del consiglio e ha dato voce a un tema cruciale: la necessità di contrastare le violazioni dei diritti fondamentali in atto in Venezuela.
Francesco Campanella Cassata, cittadino italo-venezuelano e Responsabile per gli Accordi Bilaterali di ConVzla Italia ha scritto una lettera di ringraziamento in cui esprime la sua gratitudine per la decisione presa dal Consiglio Comunale.
Ringrazio vivamente ognuno di Voi per aver preso a cuore la difficile situazione venezuelana e la causa per la difesa dei diritti umani che attualmente sono conculcati in modo assoluto dal regime che pretende continuare imponendo la sua volontà arbitraria su tutti i cittadini venezuelani.
Sono un cittadino italo venezuelano, nato in Italia ma cresciuto in Venezuela. Nella mia condizione di venezuelano sono rimasto commosso per le espressioni di vicinanza e solidarietà con le quali avete discusso la mozione presentata dalla Consigliere Paola Cassina relazionata con la situazione venezuelana.
La Consigliere Paola Cassina ha dedicato parecchio del suo prezioso tempo a studiare la situazione venezuelana per poi elevare la mozione che è stata approvata dai Signori Consiglieri. Anche la Consigliere Silvia Binda ha dimostrato durante il suo intervento di essersi interessata e di aver dedicato anche un po del suo prezioso tempo per preparare un intervento che mi ha commosso per il suo realismo, la sua precisione, e la condanna, manifestata senza indugiare, del regime venezuelano. Qualcuno ha scritto che dedicare parte del proprio tempo agli altri è un atto di amore. Perciò ringrazio tutti voi per il tempo che avete dedicato al Venezuela, specialmente la Consigliere Paola Cassina e la Consigliere Silvia Binda.
Esprimo anche tutta la gratitudine di ConVzla Italia e della sua dirigente massima Maria Corina Machado, così come il ringraziamento del Presidente Eletto del Venezuela, Edmundo Gonzalez Urrutia, dai quali ho ricevuto l’onore e l’incarico di rappresentarli formalmente come Responsabile di Accordi Bilaterali.
Mentre stavo preparando queste righe, ho appreso con vera esultanza che tanto il Governo Italiano come quello degli Stati Uniti d’America hanno riconosciuto come Presidente eletto del Venezuela il signor Edmundo Gonzalez Urrutia.
Però ritengo necessario esprimermi anche come cittadino italiano e anche residente in questo comune. Sono molto contento e mi sento pienamente identificato con ognuno di voi. Non c’e stato nessun intervento che non abbia biasimato la condotta del regime venezuelano; solamente per questioni di forma non si è manifestata l’unanimità, visto che in tre si sono astenuti.
Ed il fatto che non ci sia stata l’unanimità mi riconforta perché esprime la piena libertà della quale godiamo in Italia, dove esprimersi senza indugi e senza timore è un fatto normale e pienamente rispettato e tutelato. Anche una volta era così in Venezuela. Oggi ringrazio Dio per essere parte dei quasi 2,5 miliardi di persone che godono di piena libertà e del pieno rispetto dei propri diritti umani. Pero le statische internazionali ci indicano che 5,7 miliardi di persone sottostanno a regimi totalitari. Le stesse statistiche ci fanno capire che in sette anni questi regimi hanno avuto una espansione pari al 43,57 %.
Come cittadino italiano vivo con molta preoccupazione questa situazione perche, così come è dimostrato storicamente, le nazioni libere non si fanno la guerra fra di loro. Ma è anche constatato il fatto che molti regimi, per la loro necessità di potere assoluto, non hanno nessun contegno per fare la guerra ad altre nazioni come uno sbocco naturale della guerra costante alla quale sottomettono la gente del loro paese
Ma anche nel mondo libero esistono degli individui accecati dalle tenebre del potere assoluto. Degli altri, chiamati lobbisti, professionisti delle relazioni pubbliche ed anche attivisti politici, invece difendono i tiranni non per convinzione ma per ottenere benefici economici, calcolando che il portafoglio dei dittatori è molto sostanzioso ed inesauribile, perché questi ultimi non rendono conto a nessuno di come gestiscono le risorse collettive. Così anche questi personaggi diventano, in certa forma, membri importanti di organizzazioni criminali che invece di gestire le risorse per il benessere collettivo, le utilizzano per sottomettere la propria popolazione.
Un antico filosofo, non occidentale, ammoniva in questo senso, che avere privilegi e risorse in paesi organizzati è un onore e anche un vantaggio; ma averli in paesi disorganizzati (basta pensare ai regimi dove non esiste la separazione dei poteri) è un pericolo ed anche una vergogna.
Ringrazio il Signore Iddio perché sin da ragazzo ho avuto un’atteggiamento di sensibilità verso la salute pubblica, la libertà, la pace e la povertà. Questa sensibilità mi ha spinto a criticare, sin dall’anno 2000, un governo che già cominciava a presentare le prime manifestazioni totalitarie. Finalmente, nel febbraio del 2004, dopo aver ricevuto serie minacce ed avvertimenti, ho dovuto lasciare il Venezuela entro il termine di 72 ore, assieme alla mia famiglia.
Oggi mi trovo a lottare come attivista dissidente, fuori dal Venezuela, ma anche come un cittadino italiano, membro di una società libera che si sente nell’obbligo morale di protestare contro la violazione dei diritti umani e fare uso della propria libertà per aiutare tanti altri a riconquistare la sua.
Mi stimola tantissimo prendere atto della meravigliosa disposizione dei cittadini malnatesi e dei sui egregi rappresentanti a spendere energie per la libertà degli oppressi, e penso che l’ambiente sociale abbia tutti gli elementi per organizzarsi per lavorare molto più proficuamente in questo senso. Credo che sarebbe veramente utile e conveniente, per la causa della libertà, se il Consiglio Comunale approvasse l’idea esposta da due consiglieri che proponevano la realizzazione di un manifestazione contro il regime venezuelano, con la partecipazione di tutta la municipalità.
Augurandovi un completo succeso nello svolgimento del Vostro lavoro, Vi porgo i miei più distinti
saluti.
Francesco Campanella Cassata
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