Il divieto serale di vendita e consumo di alcolici per strada a Varese diventa permanente
La norma è stata introdotta nel nuovo regolamento di Polizia Locale e presentata dall'assessore competente Raffaele catalano in commissione
Varrà tutto l’anno e per tutta la città il divieto di vendita e consumo di alcolici in strada che è stato già applicato più volte nel centro di Varese in particolari momenti, come le festività natalizie e l’estate. (Foto di Mirko Forza)
Il nuovo Regolamento della Polizia locale di Varese conterrà infatti un nuovo articolo che vieta stabilmente la vendita e il consumo in strada e parchi di bevande alcoliche su tutto il territorio comunale dalle ore 22.00 alle 6 del giorno successivo.
Si estende perciò a tutta la città, e sarà in vigore non più per un periodo limitato ma per tutto l’anno, il divieto di consumare e portare con sé alcolici e superalcolici in strada, nei parchi e nelle aree pubbliche che non abbiano le concessioni per la somministrazione su suolo pubblico, fatto salvo il mero trasporto per accedere alle abitazioni private. Inoltre non sarà possibile la vendita per l’asporto di bevande alcoliche e superalcoliche da parte dei gestori di esercizi pubblici, commerciali o artigianali, compresi i punti vendita con distributori automatici.
Le novità del nuovo Regolamento sono state presentate questa sera in Commissione Sicurezza dall’assessore alla sicurezza e polizia locale Raffaele Catalano: «Con questo nuovo punto che abbiamo inserito nel Regolamento di Polizia locale, intendiamo estendere a tutta la città una norma che ha dato buoni risultati nei periodi in cui è stata adottata – ha spiegato l’assessore – Abbiamo deciso dunque di rendere strutturale questa misura, che sarà in vigore tutto l’anno, con l’obiettivo di un maggior decoro ma soprattutto di una maggiore sicurezza durante le ore notturne. Questo sia a tutela della salute pubblica ma anche per conciliare la quiete dei cittadini».
I divieti indicati non hanno efficacia per gli esercizi che effettuano servizio a domicilio del cliente e per le attività di ristorazione e somministrazione limitatamente al servizio al tavolo o in relazione alla consumazione sul posto di produzione. Per gli esercizi commerciali la vendita per asporto rimane ammessa solo se abbinata alla prevalente vendita di alimentari. Eventuali deroghe sono previste per attività svolte nell’ambito di iniziative ed eventi pubblici di carattere temporaneo organizzate, patrocinate o comunque sostenute dall’Amministrazione comunale.
Inoltre, il nuovo punto indica che “Sarà possibile da parte del sindaco ricorrere ad ulteriori limitazioni con l’adozione di provvedimenti contingibili ed urgenti in occasione di particolari situazioni o eventi, ai sensi dell’art. 54 del d.lgs. n. 267 / 2000”.
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Se si vuole indossare le vesti di censore vieta l’alcol ovunque e non solo in strada. Per una birra alle 22.01 nella via con gli amici ti becchi una multa se sei in un bar ti puoi sorbire 5 cocktails senza problemi.
Per i bar esiste già la norma, prevista dal codice penale: Chiunque somministra bevande alcooliche a una persona in stato di manifesta ubriachezza, è punito con l’arresto da tre mesi a un anno. Qualora il colpevole sia esercente un’osteria o un altro pubblico spaccio di cibi o bevande, la condanna importa la sospensione dall’esercizio.