Il nuovo corso dell’ipc Verri di Busto Arsizio parte da due open day e una nuova dirigente
Maria Cristina Cesarano, insieme ai docenti responsabili dei quattro indirizzi, ha voluto presentare le giornate di porte aperte con una conferenza stampa che racconta la nuova fase di una scuola che era in difficoltà
L’Ipc Verri vuole tornare a volare partendo da due appuntamenti con gli open day che puntano a mettere in mostra il meglio dell’offerta formativa di una scuola che vuole lasciarsi alle spalle un recente passato piuttosto tribolato.
La nuova dirigente scolastica Maria Cristina Cesarano è arrivata da un paio di settimane e la grande macchina della scuola è tornata a muoversi a pieno regime, o quasi, segno di un clima che è cambiato.
«La storia insegna e dobbiamo imparare dagli errori del passato» – ha detto la nuova preside nel presentare i due appuntamenti del 30 novembre (10-13 e 15-18) e del 14 dicembre (10-14).
«Da oggi vogliamo parlare della visione di scuola che mette al centro gli studenti e le studentesse. Questo deve tornare ad essere il luogo dove realizzare il progetto di vita. Abbiamo docenti di eccellenza che sono il centro della comunità educante» – ha aggiunto la dirigente
Il nuovo corso del Verri è ripartito dal nuovo piano triennale dell’offerta formativa, dagli indirizzi ai docenti, da un’apertura totale alle esperienze all’estero, agli stage, erasmus, twinning senza dimenticare l’importanza di lavorare col territorio: «Sarà fondamentale la formazione per i professori, il Pnrr che ci aiuta e il Piano nazionale scuola digitale».
La dirigente afferma di essere «aperta all’ascolto e all’inclusione per un confronto sincero e propositivo – ma mette anche le mani avanti, ben conscia delle difficoltà che una sfida come questa pone davanti -. Non possiamo fare tutto subito. In questa scuola c’è una forte dispersione scolastica e sarà importante creare un gruppo di supporto per fermare questo fenomeno. Dobbiamo raggiungere le famiglie e aiutare le famiglie che hanno bisogno con orientamento e tutor». Una rinnovata attenzione sarà dedicata anche al serale e ai detenuti iscritti ma anche alla legalità con importanti collaborazioni con le forze dell’ordine.
Nei due appuntamenti la scuola, con la collaborazione di docenti, studenti ed ex studenti che hanno fatto carriera, metterà in mostra gli indirizzi Servizi commerciali, Enogastronomia e ospitalità alberghiera, Servizi sanitari e assistenza sociale e Promozione e accoglienza.
Attualmente la scuola conta 900 studenti iscritti e mira a superare i mille per il prossimo anno. Ogni corso implementerà la propria offerta formativa avvicinando i ragazzi sempre più al mondo del lavoro, dell’università e dell’istruzione tecnica superiore.
Certamente il nuovo corso avrà bisogno di tempo per decollare e la nuova dirigente ha promesso di metterci anima e corpo per risolvere tutte le questioni aperte, a partire dalle cattedre rimaste scoperte e per riempire le quali si sta lavorando tramite l’interpello: «L’importante è che tutti condividano i dieci principi che abbiamo sottoscritto tutti, per prima io, che mirano all’inclusione, al benessere, alla valorizzazione dei talenti, all’intercultura, alla collaborazione con il territorio, all’innovazione e alla creatività».
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