Luino, un cortometraggio contro la violenza sulle donne: l’arte al servizio della consapevolezza
Un progetto tra l’associazione Liberi e Forti e T&T music imagine dà vita a un video toccante, girato sulle sponde del Lago Maggiore, per sensibilizzare e scuotere le coscienze sul dramma della violenza di genere

Un progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Liberi e Forti e T&T music imagine dà voce a una delle piaghe più drammatiche della nostra società: la violenza sulle donne. Il cortometraggio realizzato ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul tema del femminicidio e della violenza di genere, utilizzando la forza delle immagini per comunicare un messaggio importante.
Diretto da Lucio Perrone, docente e videomaker, il corto è stato girato a Luino, sulle rive del Lago Maggiore, nei pressi di una delle panchine rosse, ormai simbolo conosciuto nella lotta contro la violenza sulle donne e in memoria delle vittime di femminicidio.
Protagonista del video è l’attrice Marina Girami, del gruppo teatrale Senza Premesse, che interpreta una storia che, seppur non ispirata a un caso reale, riflette le esperienze di molte donne. Il cortometraggio riesce a trattare un tema difficile con la giusta delicatezza, rendendo visibile un dramma che riguarda un numero crescente di persone.
«Il nostro obiettivo – spiega l’associazione Liberi e Forti – non è solo denunciare, ma sensibilizzare le persone, spingendole a non voltarsi dall’altra parte e a intervenire quando necessario. Raccontare il dolore e il coraggio di chi affronta queste situazioni significa dare una voce a chi troppo spesso non ce l’ha».
Anche Lucio Perrone, regista del video, sottolinea l’importanza di questi progetti artistici: «Le immagini hanno il potere di toccare le coscienze. Questo cortometraggio nasce dalla volontà di scuotere, di smuovere empatia e consapevolezza. Il video si inserisce in un contesto più ampio di iniziative che, come le panchine rosse, cercano di sensibilizzare e mobilitare la comunità su un problema che non può più essere ignorato. Nonostante alcuni progressi, rimane molto lavoro da fare, e progetti come questo sono fondamentali per mantenere l’attenzione su una causa che richiede una risposta collettiva».
«Questo è il nostro contributo – conclude l’associazione – un invito alla riflessione e un richiamo all’azione concreta per costruire insieme una società che non tolleri più alcuna forma di violenza».
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