Maxischermo per la sicurezza in piazza Repubblica: no dell’amministrazione di Varese, ma il dibattito non è chiuso
Il consigliere di opposizione Franco Formato, rappresentante in consiglio di Varese Ideale e promotore della seduta di commissione sicurezza, ha chiesto una nuova seduta per approfondire la questione
La sicurezza della città è un tema sempre più centrale nel dibattito pubblico, e proprio su questo si è focalizzata una proposta avanzata dal “Comitato di piazza Repubblica” formato da cittadini residenti della zona. L’idea proposta è quella di trasmettere in diretta su un maxischermo, presumbilmente apposto sulla “casetta” della polizia locale, le immagini delle telecamere di sorveglianza della piazza per scoraggiare attività illecite ha suscitato interesse tra i cittadini: ma l’amministrazione comunale ha chiarito che, per ragioni legate alla privacy, questa idea non può essere realizzata, o può essere realizzata solo con grandi difficoltà.
A dirlo, durante la seduta della commissione sicurezza che si è tenuta mercoledì 27 novembre, l’assessore alla Polizia locale Raffaele Catalano, che, dopo avere illustrato i passi dell’amministrazione per Piazza Repubblica fino ad oggi, ha spiegato come l’iniziativa vìoli le normative vigenti sulla privacy.
Secondo quanto chiarito dall’assessore, infatti le leggi attuali vietano la trasmissione pubblica dei flussi video delle telecamere comunali, a meno che non vengano oscurati i volti delle persone riprese. Un requisito tecnico che però rende di fatto irrealizzabile l’idea del Comitato.
Malgrado la risposta dell’amministrazione, il tema non smette però di essere al centro del dibattito politico: il consigliere di opposizione Franco Formato, rappresentante in consiglio di Varese Ideale e promotore della seduta di commissione, ha chiesto infatti una nuova seduta per approfondire la questione, e soprattutto permettere l’audizione diretta del Comitato.
«Riteniamo importante ascoltare le istanze dei cittadini e chiarire i margini di intervento che la legge consente», ha dichiarato Formato. Nella prossima riunione verrà quindi richiesto di procedere all’audizione del Comitato, presente nella seduta ma non ascoltato a causa del regolamento, e anche ascoltare il garante della privacy del Comune per ottenere una lettura più approfondita delle normative.
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