Premio Ecologia Città di Varese a Salvatore Furia: a 100 dalla sua nascita, l’eredità di un visionario tra stelle e natura
In occasione del centenario, la serata del premio all'ecologia sarà dedicato all'approfondimento della sua figura, che ha inciso nella vita varesina e degli italiani per piu di 50 anni
Il premio Salvatore Furia quest’anno si ferma per ricordare il centenario della nascita del suo fondatore, pioniere della scienza e dell’ambientalismo, dedicandogli una serie di eventi dedicati alla sua straordinaria eredità.
«Per i 100 anni di Salvatore Furia, vogliamo decisamente puntare i riflettori su di lui – ha spiegato l’assessora all’ambiente ed economia circolare Nicoletta San Martino – Per questo abbiamo concepito la serata del premio come un incontro con le persone più vicine a lui che possano raccontare in maniera più profonda la sua persona: noi abbiamo in tanti un’idea della sua figura, ma spesso è un’idea frammentata: vogliamo in questa occasione ricomporla e approfondirla»
Le occasioni in realtà saranno tre: oltre alla serata del 20 novembre in salone Estense, dall’11 al 23 nel porticato di palazzo Estense sarà esposta una mostra fotografica, mentre sabato 23 novembre il lido della Schiranna sarà ufficialmente dedicato a lui.
«Abbiamo deciso di intitolare il lido della Schiranna a lui, perchè nel corso della sua vita aveva fatto una azione unpo’ rivoluzionaria: aveva riempito l’acqua della fontana di piazza Monte Grappa con l’acqua del lago di Varese, allora putrida, per sensibilizzare i varesini. Ora che il lago è balneabile ci sembrava giusto intitolarlo a lui»
Alla presentazione c’erano anche Enzo Maffei vicepresidente dell’osservatorio astronomico Schiaparelli e Paolo Valisa presidente del Centro Geofisico Prealpino: due strutture nate proprio con Salvatore Furia.
«Ci è sembrato importante ricordarlo in questo anniversario, perchè Furia per 50 anni ha segnato la storia del territorio, ed è importante farlo conoscere anche alle nuove generazioni – ha spiegato Enzo Maffei – io l’ho conosciuto nel 1973: era intelligente e affascinante e da un sogno di ragazzo è riuscito a realizzare un’opera grande. Lui voleva portare la scienza alle famiglie e le scolaresche: era un grande divulgatore, e parlava di ecologia quando non era ancora di moda. Il 20 inaugureremo un sito dedicato a lui, che sarà accessibile a tutti e sarà documentazione della vita di Furia e della cittadella della conoscenza».
«Tra le eredità rimaste del prof, c’è innanzitutto osservatorio, ma c’è anche le attività del centro geofisico prealpino, che diventa sempre piu attuale e sta ampliando attività sul territorio – ha sottolineato Paolo Valisa – Prima si monitoravano gli eventi sull’Olona, ora si monitorano i sempre più frequenti eventi estremi, per poterli descrivere atraverso le statistiche».
Molto c’è, ed è importante ricordarlo, anche nel lato umano del “Prof” che era ambientalista ante litteram e uomo di grande spiritualità, rigoroso nella ricerca ma simpatico ed estroverso nella sua divulgazione nelle scuole: parte di questa vita verrà ricordata nella serata del 20 novembre.
IN SALONE ESTENSE UNA SERATA DI RICORDI, POI LA MOSTRA E L’INAUGURAZIONE DEL LIDO: IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI
Il programma si aprirà mercoledì 20 novembre alle 20.30 al Salone Estense dove – in luogo della serata di premiazione e della prolusione del premiato – verrà organizzata una serata di racconti, testimonianze e filmati che ripercorreranno la vita e il lavoro di Furia.
All’incontro interverranno il sindaco di Varese Davide Galimberti, l’assessora alla tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare Nicoletta San Martino, e il presidente della Società Astronomica “G.V. Schiaparelli” Luca Molinari.
Ma saranno presenti, innanzitutto Massimo Furia, figlio di Salvatore, Alessandra Ribaldone, sua assistente e collaboratrice per oltre trent’anni, il giornalista Gianni Spartà, che su di lui ha scritto il libro “Pensieri Positivi” appena ripubblicato da Macchione, e Paolo Valisa, direttore del Centro Geofisico Prealpino. A portare il proprio contributo ci saranno anche i giovani volontari della Società Astronomica “G.V. Schiaparelli”, che continuano a portare avanti la sua visione e faranno da “padroni di casa” della serata.
Sabato 23 novembre, alle 11, il Lido della Schiranna – Cioè lo spazio pubblico tra la piscina e la canottieri, la zona balneabile del lago – sarà ufficialmente intitolato a Salvatore Furia, riconoscendo il suo impegno per la comunità e la natura che ha sempre amato e difeso.
La commemorazione del centenario sarà poi anche arricchita da una mostra fotografica che, da lunedì 11 a sabato 23 novembre, sarà allestita sotto il porticato di Palazzo Estense. Attraverso immagini storiche, la mostra racconta l’avventura di Furia, dal sogno alla realizzazione dell’Osservatorio astronomico e del Centro Geofisico Prealpino.
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