Progetti e innovazione al centro dell’incontro tra Fondazione Comi di Luino e sindaci del territorio
Dal Polo per la Cura delle Demenze al Co-living Casa Gè: illustrati i progetti e i risultati della Fondazione in un incontro con i sindaci nella Sala Consiliare di Luino
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Mons. Comi di Luino, che si è insediato nel novembre 2022, ha fin da subito ritenuto importante incontrare periodicamente i sindaci e le autorità socio-sanitarie del territorio per condividere i progetti ed i risultati della Fondazione Mons. Comi. E così, grazie alla disponibilità del sindaco di Luino, Enrico Bianchi, che ha concesso la Sala Consiliare, giovedì 14 novembre si sono ritrovati per il terzo incontro i membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione ed i sindaci del territorio.
Erano presenti, oltre al sindaco di Luino, anche i sindaci/rappresentanti dei Comuni di Maccagno con Pino e Veddasca, Mesenzana, Castelveccana, Germignaga, Cunardo, Grantola, Brezzo di Bedero, Montegrino Valtravaglia, Tronzano ed Agra. Ha partecipato anche la Presidente del Piano di Zona, Giuseppina Mandelli.
Il Presidente della Fondazione Mons. Comi, Gianfranco Malagola, ha aperto l’incontro facendo un bilancio dei primi due anni di amministrazione: dopo i primi mesi di grande difficoltà, si è instaurata una proficua collaborazione con il Direttore Generale, Fausto Turci, che ha permesso di portare avanti i tanti progetti definiti nei Piani di Sviluppo dal 2023 al 2025.
Il Direttore Generale Fausto Turci ha quindi illustrato, grazie ad un video, il progetto di riqualificazione del Nucleo Alzheimer che ha portato alla creazione del nuovo Polo per la Cura delle Demenze inaugurato il 21 settembre di quest’anno. È un progetto che impegna la Fondazione da circa un anno e mezzo e che è iniziato con un intenso lavoro nella valutazione dei residenti, nella scelta e formazione del personale e nella raccolta e valutazione di proposte migliorative per la ristrutturazione della Struttura Protetta.
Grazie a questo lavoro, portato avanti anche con la collaborazione di esperti architetti, si è creato un ambiente protesico e famigliare che sicuramente migliorerà la qualità della vita dei residenti ed anche dei loro famigliari. Si sentiranno a casa loro, cammineranno nei corridoi trasformati in vie del loro paese e potranno anche prendere il pullman per spostarsi da un paese all’altro.
Enrica Nogara, vice presidente della Fondazione, ha quindi illustrato la Convention che si è tenuta il 28, 29, 30 e 31 ottobre presso la Casa di Ospitalità Fatebenefratelli a Varazze. Sono stati quattro giorni di intenso lavoro ove tutti i responsabili ed i rappresentanti dei vari portatori d’interesse presenti in Fondazione, divisi in due gruppi, hanno lavorato dividendosi in sottogruppi e grazie al costante aiuto di un facilitatore hanno portato a termine gli obiettivi a loro assegnati, imparando nuove tecniche per lavorare in gruppo, ragionare sulle criticità e superarle.
Si è poi illustrato il progetto dell’Alzheimer Cafè che è iniziato il 23 ottobre 2023: grazie alla collaborazione tra Piano di Zona, Comune di Luino, Associazione Varese Alzheimer e Fondazione Mons. Comi, viene offerta una positiva risposta ai bisogni delle famiglie con malati di Alzheimer, creando un luogo ove i familiari si possono incontrare e trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente e centrata sull’ascolto, grazie all’aiuto della psicologa, mentre i loro cari affetti dall’Alzheimer partecipano ad attività ludiche e terapeutiche con un’educatrice e con i volontari. Il presidente Gianfranco Malagola ha chiesto ai sindaci del territorio di diffondere questo progetto nei loro comuni affinché possano partecipare più famiglie e si possa anche aumentare il numero di incontri che attualmente è al primo e terzo lunedì del mese.
Altro progetto illustrato ai Sindaci è il Co-living Casa Gè: grazie alla ristrutturazione di una villa storica, donata alla Fondazione nel 2010, verrà creato un luogo ove le persone anziane autosufficienti possono vivere insieme, pur mantenendo la loro indipendenza, facendosi compagnia e combattendo l’isolamento ed il rischio legato alla solitudine. Verranno creati sei alloggi per un totale di otto anziani che vivranno in questa comunità secondo i principi dell’invecchiamento attivo, coltivando gli orti condivisi e preparando insieme pranzi e cene.
La Fondazione Mons. Comi sta chiedendo un contributo a fondo perso del 50% alla Fondazione Cariplo, nell’ambito del Bando di Housing Sociale, per finanziare questo progetto. Il Consigliere Marco Lecchi ha invitato i Sindaci a collaborare con questo innovativo progetto di “abitabilità leggera” inviando una lettera di sostegno da presentare con la richiesta di contributo alla Fondazione Cariplo. Si stima che i lavori possano iniziare nella primavera del 2025 e l’inaugurazione nella primavera del 2026.
Si sono inoltre presentati ai sindaci alcune modifiche allo Statuto della Fondazione Mons. Comi, discusse ed approvate dal Consiglio di Amministrazione, volte ad ampliare gli scopi statutari anche ad attività di tipo sociale e a modificare la contrattualistica del Direttore Generale e del Revisore Legale.
In conclusione, il Direttore Generale Fausto Turci e la Consigliera Maria Vittoria Marino hanno esposto il positivo andamento degli indici di occupazione dei servizi e l’andamento del personale che attualmente è in aumento con numerose entrate di giovani professioniste. Nel corso del 2024 sono stati fatti investimenti per 193.853 € ed è stata registrata una situazione finanziaria tra le migliori negli ultimi dieci anni. Il 2024 si chiuderà con un utile di esercizio e si sta preparando il bilancio previsionale del 2025 che dovrà tenere conto di consistenti aumenti di costo nella gestione della Fondazione.
Sono seguite numerose domande da parte dei sindaci che hanno apprezzato il lavoro svolto dalla Fondazione Mons. Comi per innovare e migliorare i servizi dedicati agli anziani.
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