Raccolta rifiuti, il Gruppo Intercomunale per i Cittadini (GIC) critica la gestione di Coinger

Il gruppo, fondato da sedici consiglierei comunali di paesi diversi, critica le modalità di gestione della raccolta differenziata e l’introduzione della TARIP (Tariffa Puntuale)

Bidoni Coinger (non usare)

“Si è costituito il Gruppo Intercomunale per i Cittadini (GIC) che raccoglie le voci di diversi Consiglieri dei Comuni del bacino COINGER in disaccordo sulle modalità e sui termini dell’affidamento a COINGER del servizio di raccolta differenziata e della conseguente introduzione della TARIP (Tariffa Puntuale)”.

Inizia così un comunicato firmato da sedici consiglierei comunali di paesi diversi: Salvatore Marino, Andrea Panfili, Davide Biganzoli e Mara Tamantinidi Jerago con Orago, Riccardo Cattaneo, Milena Rizzo e Luca Marzoli di Bodio Lomnago, Nadia Del Secco di Besnate, Cristian Filieri , Dario De Munari e Angelo Giudici di Castiglione Olona, Katia Cenci di Casale Litta, Pasquale Carrozzo, Enzo Lazzetera e Mauro Mantiero di Oggiona con Santo Stefano e Pasquale D’Alessio di Sumirago.

“Nonostante l’importanza del servizio e le sue ricadute sui cittadini, le ultime decisioni sono state prese con tempi strettissimi concessi ai Consigli Comunali per analizzare documenti complessi – oltre 300 pagine in meno di 30 ore lavorative – continua il comunicato – .Tale metodo decisionale appare del tutto inadeguato e frettoloso, rispetto all’importanza del servizio e
ai 6 anni rivelatisi necessari a COINGER per far partire la TARIP.
Tutto questo trova sottolineatura nella presa di posizione scritta da parte del Segretario Comunale del Comune di Solbiate Arno, nella quale si sollevano documentati e importanti dubbi e perplessità sia formali che di merito”.

“A fronte di un maggiore impegno imposto ai cittadini (i numeri parlano chiaro) dal 2018 al 2024, il Piano Economico Finanziario del bacino COINGER ha visto un aumento delle tariffe di oltre il 100%, a fronte di un inflazione del periodo limitata al +17%. Per il futuro sono previsti ulteriori rincari, che potrebbero essere aggravati dalla diminuzione del bacino di utenza a seguito della possibile uscita di altri Comuni, con conseguente aumento dell’incidenza pro-capite di costi fissi e investimenti già in corso”.

“L’85% della nuova tariffa sarà poi rappresentato da costi fissi, fatto che penalizzerà chi produce meno rifiuti e che contraddice totalmente lo slogan “più rifiuti produci, più paghi” – scrivo i sedici consiglieri comunali -. Ulteriore rischio è che, pur essendo al 100% di proprietà pubblica, COINGER opera di fatto con una logica privatistica, puntando solo a massimizzare il profitto dell’azienda, senza alcuna possibilità per i cittadini di scegliere alternative, o di beneficiare di una reale competizione di mercato.
Dal punto di vista pratico, chiediamo una revisione del servizio al fine di non misurare la raccolta delle frazioni riciclabili come plastica, vetro e carta, e di individuare soluzioni per rendere più semplice e accessibile il conferimento della frazione indifferenziata.- Oltre a ciò siamo a chiedere un miglioramento reale della qualità del servizio di raccolta senza nascondersi dietro le poche segnalazioni dei cittadini tramite i canali istituzionali.
Critichiamo anche la qualità dei bidoncini e i relativi costi di sostituzione che restano, a livello di bilancio, totalmente a carico del contribuente”.

“Altre questioni aperte riguardano, tra le altre, l’assenza di dati chiari sui benefici della TARIP e in particolar modo la corrispondenza tra nuova tariffa e comportamento virtuoso del cittadino.
Il GIC – conclude il comunicato – ribadisce di non essere contrario alla TARIP in sé, ma sottolinea l’urgenza di adottare metodi più semplici, efficienti e sempre orientati al contenimento dei costi.
La governance di COINGER deve dimostrare maggiore attenzione agli interessi dei cittadini disegnando un servizio più aderente alle loro esigenze e monitorare la reale soddisfazione degli utenti. Oggi si limita invece a considerare i cittadini come “mucche da mungere”. Il GIC e i suoi rappresentanti nei Comuni continueranno a battersi affinché le decisioni siano prese
nell’interesse collettivo e con un approccio rispettoso e condiviso”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2024
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