Silvia Priori dà forza alla ribellione di Antigone: un successo la prima nazionale al Teatro Nuovo di Varese

Teatro esaurito per il terzo allestimento della trilogia che Silvia Priori ha voluto dedicare alle eroine della mitologia greca, donne costrette alla solitudine, all’emarginazione e alla segregazione

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La battaglia di Antigone in difesa di un diritto giusto, il suo sacrificio contro una legge iniqua sono andati in scena al Teatro Nuovo di Varese pressoché esaurito. Silvia Priori e il Teatro Blu hanno portato in scena l’ultimo lavoro della triade dedicata alla mitologia greca e in particolare a tre figure centrali ed evocative: Elena, Cassandra e Antigone.

Dopo i successi ottenuti con la bella regina di Sparta e con la sacerdotessa di Apollo, Silvia Priori ha presentato in prima nazionale il dramma della ribellione della giovane donna, Antigone, al volere del re. Un affronto al potere regale  tanto più intollerabile proprio perchè proposto da una donna, che contravviene al suo ruolo sottomesso e rispettoso. Nelle parole, nei gesti, nella tensione scenica emerge con forza la resilienza della donna che non vuole piegarsi all’ingiustizia, alla crudeltà, al sopruso. Pagherà con la sua vita senza piegarsi ma il suo sacrificio dimostrerà al re l’iniquità del suo volere.

Sul palco, con Silvia Priori che firma anche la regia dello spettacolo, Arianna Rolandi in un ruolo da controfigura a sottolineare i momenti più intensi, drammatici o epici, una sorta di eco che dilata la tensione.

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L’Antigone interpretata da Silvia Priori è uscita dalla penna di Mario Bianchi che si è ispirato al personaggio di Sofocle. Come ha spiegato prima dello spettacolo il professor Gherardo Ugolini professore Associato di Filologia Classica presso l’Università di Verona, Antigone  viene rappresentata per la prima volta alle Grandi Dionisie del 442 avanti Cristo nella tragedia scritta da Sofocle nel ciclo di drammi tebani dedicati al re Edipo e ai suoi discendenti.. Ci furono diverse Antigoni successivamente, narrate anche da Euripide.

In scena, Antigone posiziona, nel corso della narrazione, delle tele che formano il suo nome: quadri realizzati dal maestro Luigi Bello di Cadegliano, scomparso recentemente all’età di 96 anni. Quella per l’Antigone è stata la sua ultima opera.

Applausi convinti alla fine decretano il successo dell’ultimo lavoro della trilogia dedicata al racconto delle figure femminili della tragedia greca, spesso costrette alla solitudine, all’emarginazione e alla segregazione.

In platea tanti ragazzi, studenti del liceo Cairoli con cui Teatro Blu aveva iniziato il percorso teatrale dedicato alla mitologia greca. Presenti anche l’assessore alla Cultura di Varese Enzo Laforgia, molti amministratori locali e a docenti dell’Università dell’Insubria.

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Pubblicato il 24 Novembre 2024
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