Un milione di euro per il futuro. Alla Liuc nasce Civis il centro per giovani e innovazione

Grazie al sostegno della Fondazione Villoresi Poggi, l'ateneo di Castellanza inaugura un progetto per lo sviluppo di giovani talenti, imprese e cultura d'impresa. Federico Visconti alla guida del nuovo centro interdisciplinare

«Abbiamo un donor forte e moderno. È la Fondazione Villoresi Poggi che ci ha messo a disposizione dal 2025 per quattro anni un milione di euro in quattro tranche di 250mila euro. È una bellissima soddisfazione istituzionale e per le persone che lavoreranno con me». Federico Visconti ha da poco tolto il cappello di rettore dell’università Liuc di Castellanza per indossare quello del professore di lungo corso, appassionato di ricerca e didattica. Ha appena finito di presentare il nuovo progetto Civis, che sta per Centro per la cultura l’innovazione e i valori imprenditoriali per lo sviluppo, in un’aula gremita di studenti.

Un buon inizio per il nuovo centro che punta a generare un impatto sui giovani, sulle imprese e sugli stakeholders del territorio attraverso attività di ricerca rigorosa e di didattica innovativa in tema di crescita, performance e management delle piccole e medie imprese, gestione dell’innovazione e della proprietà intellettuale, cultura d’impresa e heritage industriale. «L’idea è di avere dei luoghi di ricerca innovativi trasversali – continua Visconti – che vanno oltre i classici marketing, organizzazione e logistica e con un approccio interdisciplinare. Un nuovo centro di interesse istituzionale dedicato a cultura, innovazione e valori imprenditoriali per lo sviluppo».

Il nuovo centro Civis, che in latino significa cittadino, anche sarà diretto dallo stesso Visconti che si avvarrà della collaborazione dei colleghi Valentina Lazzarotti, Raffaella Manzini e Daniele Pozzi e delle competenze accademiche di volta in volta opportune.
«E poi tireremo dentro dei giovani – continua il direttore di Civis – come abbiamo fatto in tante altre cose con una prospettiva che va oltre i linguaggi ministeriali per andare al cuore dei problemi con un’attenzione ai giovani imprenditori».

L’iniezione di risorse che arriva dalla Fondazione Villoresi Poggi è dunque un investimento sui giovani e sull’innovazione delle imprese. Alla presentazione di Civis hanno presenziato Giuseppe Villoresi e Piergiovanni Poggi, amici sin dai tempi del liceo Leonardo Da Vinci di Milano, che condividono oltre alla laurea presso il Politecnico anche lo stesso Dna che li ha spinti a restituire parte dei frutti del proprio lavoro affinché ne possano beneficiare le nuove generazioni e l’intero Paese.

«Come Eugenio Villoresi nel XIX secolo ha sfidato le leggi della scienza e della tecnica con un canale di irrigazione che all’epoca appariva folle ma che si è rilevato provvidenziale così, con l’amico Piero, abbiamo creduto bello lasciare un segno tangibile che sia monito ed esempio per le generazioni future, restituendo al territorio una parte dei frutti del nostro lavoro» spiega l’Ingegner Giuseppe Villoresi.

Il progetto Civis porta un vantaggio alla comunità civile e al territorio. È un ulteriore strumento a disposizione dei giovani studenti, ricercatori e imprenditori innovativi. «Sappiamo che il ruolo e lo spirito di impresa sono basati su due principali fattori: intelligenza e volontà, per produrre innovazione. Così è stato nell’esperienza dei miei soci e mia. Il mio augurio è che lo stesso spirito e la stessa passione continuino ad animare questi giovani, ora e in futuro. Sono felice che il successo della mia impresa possa ritornare nella forma di un sostegno all’Ateneo, a vantaggio delle laureate e dei laureati. Vedo questo come la “chiusura” di un circolo virtuoso» conclude l’Ingegner Piero Poggi.

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Novembre 2024
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