Un’altalena rossa a scuola contro la violenza sulle donne
Da Alice e i diritti delle meraviglie a Le altre Cenerentola, il giro del mondo in 80 scarpe: le favole guidano i bambini della Primaria di Cazzago Brabia e Inarzo nell'educazione alle relazioni
Hanno dipinto l’altalena rossa appesa al ramo di un albero nel giardino della scuola. Hanno letto fiabe e composto poesie i bambini della primaria Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo che oggi, lunedì 25 novembre, hanno celebrato la Giornata contro la volenza sulle donne a scuola.
“Anche i più piccoli vanno messi in guardia contro la violenza sulle donne, che non va tollerata a nessuna età – spiegano le insegnanti – L’argomento è delicato da affrontare con i bambini ma con la giusta sensibilità riteniamo se ne possa parlare a loro. Ci siamo affidati alle fiabe e ad albi illustrati che ben rappresentano l’importanza del rispetto tra gli esseri umani e della loro parità, dignità e uguaglianza affinché i nostri bambini diventino cittadini consapevoli e adulti migliori di quanto non lo siamo noi”.
FIABE RIVISITATE CONTRO LA VIOLENZA
Con i più piccoli abbiamo affrontato la violenza sulle donne raccontata attraverso le fiabe per arrivare ad Alice e i diritti delle meraviglia. In una classe si è partiti dall’albo Il giorno che sono diventato un passerotto, un inno al vero amore e a ciò che porta a fare, che fa realmente riflettere, grandi e piccoli, sul vero significato dell’amore e su cosa tutti noi siamo disposti a fare in nome di questo nobile sentimento. Parla di amore, del volersi bene in tutte le sue forme e oggi, di volerci bene, ne abbiamo tanto bisogno.
Alcune classi hanno inventato poesie riflettendo sul concetto di amore, quello vero, quello che vuole solo ed unicamente il bene dell’altro. Hanno dato un colore e hanno pensato e scritto ‘Per me l’amore è…’.
Un’altra classe ha affrontato il tema attraverso la lettura consapevole di fiabe classiche con al centro personaggi femminili stereotipati.
I bambini, guidati dall’insegnante, si sono divertiti a modificare il finale e a rivisitare i ruoli, per riflettere sulla figura femminile nelle relazioni e nella vita quotidiana e sull’amore vero senza confini.
A tal proposito hanno imparato e recitato una poesia sull’amore che si chiama “L’amore non ha confini“.
I bambini e le bambine delle classi più grandi invece sono partiti dalla narrazione dell’albo Dolores e io. Un testo luminoso e poetico nel quale una bambina fa i conti con un dolore che sembra invincibile. E che non rimpicciolisce mai. Ma anno dopo anno è lei a crescere, e a trovare lo spazio che prima non c’era.
LE ALTRE CENERENTOLE
Lunedì mattina, nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è stata un’altra favola “Le altre Cenerentole- il giro del mondo in 80 scarpe“, a coinvolgere tutti i bambini della scuola nell’evento conclusivo in cui sono confluiti tutti questi percorsi di educazione alle relazioni.
Esistono diverse versioni della storia di Cenerentola, la più antica è quella cinese. Nel corso del suo viaggio da Oriente a Occidente la fiaba assume forme sempre nuove, portando con sé gli elementi simbolici comuni a ogni popolo, e si sposta di paese in paese, cambiando non solo il nome ma anche le scarpe.
In questa lettura poetica e simbolica, Cenerentola diviene metafora del viaggio che da sempre l’intera umanità compie per mezzo delle fiabe e della tradizione orale. Una fiaba-ponte che mette in relazione le diverse culture senza allontanarle dalle proprie identità.
LA SCUOLA SI TINGE DI ROSSO
Rosso è il colore della Giornata contro la violenza sulle donne. Rossa è l’altalena dipinta dai bambini e appesa ad un ramo, rossa la panchina posizionata in giardino nel 2021 e su cui si legge che “L’amore non alza le mani, ma ti tiene per mano”. Rossi sono i nastri sul petto dei bambini, rossi i cuori sulle sagome di donna, rossa la bicicletta della scuola che accompagna alunni e insengnanti per le vie di Cazzago quando raccontano le storie nei cortili con il kamishibai. Rosse sono le scarpe a terra, rossi i grandi fiori che guardano il cielo. Rossa è anche la sedia vuota con cui la scuola Pascoli ha aderito anche quest’anno all’iniziativa ‘Posto occupato’, una campagna di sensibilizzazione sociale, virale e gratuita contro la violenza sulle donne che ‘rende visibile l’assenza’.
“Infine rosso è anche il colore di chi sa amare davvero – scrivono le inegnanti – La violenza sulle donne raccontata ai bambini, secondo noi, è solo un modo per educare e sensibilizzare i piccoli adulti del futuro a non accettare la violenza, nemmeno (forse soprattutto) se travestita da amore”.
Colon na sonora della mattinata, il brano musicale ‘La sua figura’ di Giuni Russo.
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