Varese aderisce alla Carta etica dello sport femminile: una città in campo per l’inclusione e la parità di genere

L'adesione, promossa da Soroptimist in collaborazione con ASSIST, richiede che la città si impegni a rendere il mondo sportivo un luogo sempre più inclusivo

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Il Comune di Varese ha ufficializzato la sua adesione alla Carta etica dello sport femminile, un documento che mira al superamento delle disuguaglianze di genere in ambito sportivo. L’adesione è stata sostenuta da Soroptimist International d’Italia in collaborazione con ASSIST – Associazione Nazionale Atlete. La firma, approvata in giunta comunale, è stata presentata ufficialmente durante il Soroptimist Day, un evento dedicato ai diritti umani, alla presenza del sindaco Davide Galimberti, dell’assessora alle Pari opportunità Rossella Dimaggio e dell’assessore allo Sport Stefano Malerba.

Lo sport come valore universale sancito dalla Costituzione

Questo importante passo si inserisce in un contesto nazionale di crescente attenzione al valore dello sport, recentemente sancito anche dalla Costituzione Italiana con la modifica del settembre 2023. La Carta costituzionale ora riconosce “il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. La Carta etica dello sport femminile traduce questo principio in azioni concrete per promuovere parità di genere, contrastare gli stereotipi e creare spazi inclusivi per tutti, con particolare attenzione alle donne e alle ragazze.

Obiettivi e contenuti della Carta etica

La Carta etica dello sport femminile è un documento operativo che non si limita a dichiarazioni d’intenti. Tra i suoi obiettivi principali ci sono:

  • Promuovere la parità di genere nello sport, sia a livello professionistico che amatoriale.
  • Sensibilizzare sul linguaggio inclusivo e sulla scarsa rappresentanza delle atlete nei media e negli organi decisionali.
  • Garantire la presenza di strutture e spazi idonei per la pratica sportiva senza discriminazioni.
  • Contrastare molestie, abusi e violenza in ambito sportivo, attraverso progetti di prevenzione e percorsi formativi.
  • Valorizzare le storie delle atlete e delle professioniste dello sport, contribuendo a una nuova narrazione del ruolo delle donne nello sport.

La Carta si fonda su principi che considerano anche l’inclusione della disabilità e mira a eliminare qualsiasi forma di discriminazione, stereotipo e pregiudizio.

Un progetto che guarda al futuro

Questo progetto trae ispirazione da storie simboliche come quella di Alfonsina Strada, unica donna a partecipare al Giro d’Italia nel 1924, e si proietta idealmente verso i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, considerati una delle edizioni più equilibrate dal punto di vista della parità di genere. Nel biennio 2024-2025, Soroptimist International promuoverà collaborazioni e azioni in tutta Italia per sostenere un cambiamento culturale e operativo nelle politiche sportive.

Varese in prima linea

«Sostenere una diffusione inclusiva della pratica sportiva è un impegno sociale fondamentale – ha dichiarato il sindaco Davide Galimberti – perché lo sport è un veicolo di valori che si riflettono nella vita quotidiana. Ringrazio Soroptimist Club Varese per aver promosso questa iniziativa».

L’assessora Rossella Dimaggio ha aggiunto: «Non ci sono sport per maschi e sport per femmine. Lo sport è inclusione, libertà e rispetto, valori che vogliamo difendere e promuovere con forza».

Durante la serata di presentazione, è stato ricordato anche l’impegno della città per il progetto Acquamondo, una realtà attiva da 50 anni nell’organizzazione di attività natatorie per persone fragili e le loro famiglie, rappresentando un esempio virtuoso di volontariato e sostegno alla disabilità.

Il valore dello sport femminile

Con la firma della Carta, Varese si unisce a un movimento nazionale che vede lo sport come strumento di cambiamento, integrazione e benessere. La città si impegna così a rendere il mondo sportivo un luogo sempre più inclusivo, in cui le pari opportunità siano una realtà concreta e il talento di ogni individuo possa essere valorizzato senza pregiudizi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2024
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