Varese è la prima Provincia ad ottenere la certificazione per la parità di genere

Un riconoscimento che attesta l'impegno concreto di un ente nell'adottare politiche attive per promuovere l’equilibrio di genere e l’empowerment femminile

provincia di varese

Nella mattinata di oggi la Provincia di Varese ha ufficializzato il raggiungimento di un importante traguardo: la certificazione per la parità di genere secondo lo standard UNI PdR 125:2022.

Un riconoscimento che attesta l’impegno concreto di un ente nell’adottare politiche attive per promuovere l’equilibrio di genere e l’empowerment femminile. Un modello organizzativo che riguarda l’Ente Provincia e i suoi dipendenti, in totale 350 persone, di cui il 65% sono donne. 

La Provincia di Varese è il primo ente territoriale – fatta ad eccezione per un piccolo comune in provincia di Arezzo – ad ottenere la certificazione.

“Questo risultato rappresenta un passo significativo verso un’organizzazione sempre più equa e inclusiva – afferma Alessandra Agostini, Consigliera provinciale con delega alle Pari opportunità – Si stima che solo tra 130 anni, nel mondo, si potrà arrivare ad una vera parità. Quindi il nostro è un grande obiettivo, ma c’è tanta strada da fare”.

La certificazione si basa su un sistema strutturato di indicatori prestazionali (KPI) che misurano, rendicontano e valutano i dati relativi al genere nelle organizzazioni. L’obiettivo è quello di colmare i gap esistenti e integrare il principio della parità di genere nella cultura organizzativa, favorendo un cambiamento culturale, sostenibile e duraturo. Gli enti pubblici hanno meccanismi differenti rispetto ad organizzazioni private ed ottenere la certificazione significa iniziare un percorso, di cui vengono valutati progressi e punteggi fino al raggiungimento del 60%. Dopodiché il lavoro non finisce: la certificazione va mantenuta e monitorata nel corso degli anni.

“L’ente pubblico non ha nessun tipo di ritorno economico diretto, ma il vantaggio sta nel fatto di ottenere un ritorno per quanto riguarda un maggior benessere in campo lavorativo. Un clima di lavoro migliore, stipendi equiparati, un miglioramento nella qualità della vita che porta ad un benessere economico. L’ente diventa così più attrattivo e si rende più appetibile per i giovani talenti. Diventa un modello istituzionale. Continueremo a lavorare per mantenere questo modello di gestione – conclude – consapevoli dell’importanza che la parità di genere riveste per il nostro Ente e per il territorio”.

Rappresentano focus di interesse per la Provincia di Varese temi come il superamento degli stereotipi di genere, la valorizzazione delle diversità e il riconoscimento delle competenze come criterio per l’attribuzione di ruoli e responsabilità. Tra gli obiettivi perseguiti rientrano anche la riduzione delle disparità salariali, di carriera e di formazione, oltre a favorire un benessere organizzativo inclusivo.

“La Certificazione sulla parità di genere non è solo un riconoscimento formale – spiega Anna Danesi, Consigliera di Parità della Provincia di Varese – ma l’adozione di un modello organizzativo, che riconosce la parità di genere tra gli obiettivi primari di un’organizzazione. Il Fatto che un Ente territoriale abbia deciso di intraprendere questo percorso, senza poter godere di benefici economici riconosciuti, invece, alle organizzazioni private, è un importantissimo segno sul territorio, che attesta la necessità d’un cambiamento culturale per poter giungere in futuro alla parità di genere nel mondo del lavoro”.

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francescamarutti3@gmail.com
Pubblicato il 21 Novembre 2024
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