Varese tra campionato e progetto stadio. L’infortunio di Stampi è una doppia mazzata
Biancorossi che preparano la gara di domenica contro il Chieri e aspettano la conferenza dei servizi del comune per il “Franco Ossola”
Settimana impegnata su più fronti per il Varese, che oltre alla preparazione della gara di domenica (24 novembre ore 14.30) al “Franco Ossola” contro il Chieri, aspettano con ansia la conferenza dei servizi del Comune per mandare avanti l’iter legato alla riqualificazione dello stadio. Non bastasse questo, l’infortunio di Stampi pone un rebus anche tattico in casa biancorossa. Ma andiamo con ordine.
ALLENAMENTI E INFORTUNATI
Dopo la vittoria di Lavagna (leggi qui) i biancorossi torneranno in casa per affrontare il Chieri. I piemontesi sono ultimi in classifica con 8 punti ma arrivano dalla vittoria 2-0 contro la Vogherese, dimostrando una forma in ripresa dopo diverse settimane difficili. Obiettivo del Varese sarà però quello di vincere per confermare il secondo posto, mettere pressione alla capolista Bra – attesa a Genova dal Ligorna per una gara di alta classifica – e continuare a sperare di raggiungere la vetta del Girone A di Serie D. Questioni di campo, insomma, con il lavoro quotidiano di mister Roberto Floris che prosegue, anche se la situazione infermeria è in continua evoluzione. Riaccolto da un paio di settimana Paolo Ropolo – e l’apporto del difensore mancino si è subito fatto notare – va verso il rientro anche il regista Beppe D’Iglio, fermo da inizio ottobre per un guaio muscolare. Anche per Stefano Molinari la data del ritorno in campo sembra poter essere più vicina del previsto – si parla addirittura di gennaio – e per la squadra sarebbe un’ulteriore buona notizia.
STAMPI E MERCATO
Alle news confortanti accennate sopra, si contrappone invece la situazione di Niccolò Stampi. Il classe 2005 è stato senza dubbio uno dei migliori biancorossi in questo inizio campionato. Schierato da esterno a sinistra si è rivelato una soluzione tattica molto positiva, difendendo con ordine e portando pericoli costanti in attacco. L’infortunio accorso nella gara di Lavagna è sembrato subito molto grave, con il pianto di dolore del calciatore e il trasporto in barella al pronto soccorso. Rientrato a Varese, il primo consulto – in attesa che il ginocchio si sgonfi e si possano fare analisi cliniche più approfondite – l’ha fatto il dottor Marco Kogoj, medico sociale del Varese, e purtroppo non ha portato notizie positive. Potrebbe infatti trattarsi di rottura del legamento crociato con interessamento del menisco. Tradotto: stagione finita. Questo infortunio implicherà anche un nuovo innesto dal mercato perché, oltre a non poter contare su una pedina tattica importante, i biancorossi perdono anche un under di grande affidamento. Lorenzo Giorgi lo sostituirà sulla fascia sinistra ma servirà poi un altro classe 2005 per dare a mister Floris ulteriori scelte, anche perché Nicolò Lari è un attaccante e Pietro Marangon (classe 2006) agisce più da difensore o in mediana. Il direttore sportivo Antonio Montanaro dovrà adoperarsi per cercare dal mercato una soluzione che possa sopperire al grave infortunio di Stampi; con l’augurio che possa tornare in campo il prima possibile
STADIO “FRANCO OSSOLA”
Capitolo stadio: nella mattinata di venerdì 22 novembre a Palazzo Estense si terrà la conferenza dei servizi da parte del Comune riguardo ai progetti di riqualificazione del “Franco Ossola”. Questo passaggio arriva dopo che, alla scadenza dell’ultimo termine per la presentazione dei lavori, sono rimaste due proposte: quella “originale” – nel senso che ha dato origine a tutto l’iter – del Città di Varese con Aurora Stadium e quella arrivata in estate dal team che fa capo allo studio Marzorati di Cantù. Difficile anticipare che sviuppi avrà la riunione: i tecnici potrebbero scegliere subito un progetto da portare avanti o chiedere integrazioni riguardo ai plichi consegnati. Fare pronostici è complicato, ma la speranza, come tutti gli sportivi varesini, è che ci sia un deciso passo in avanti per uno comparto stadio più funzionale e adatto alla città rispetto all’attualità del rudere presente a Masnago.
Oltre alla riqualificazione, il Comune si è mosso per dare una sistemata al campo dello stadio, fortemente criticato dalla società e dall’allenatore Floris al termine dell’ultima gara di campionato. Un problema che si trascina da inizio stagione e che si è acuito con l’autunno. Il problema principale a causare le cattive condizioni dell’ormai ex “manto verde” è la presenza di lombrichi, che scavano il terreno e creano irregolarità. Dopo una prima rullata al campo sono stati dati dei prodotti per eliminare il problema legato agli animaletti. Prima della gara di domenica ci sarà un secondo passaggio delle macchine per portare il campo da calcio alle migliori condizioni possibili.
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