Ventiduesima edizione per la rassegna “Un posto nel mondo”, al cinema per “guardare il mondo”
La rassegna che vede coinvolte mote realtà del territorio quest'anno aderisce anche alla Marcia per la Pace che passerà da Varese mercoledì 20 novembre. Il primo appuntamento al cinema è per il 14 novembre
“Un posto nel mondo, percorsi di cinema e documentazione sociale”, manifestazione nata nel 2002 da un’iniziativa dell’associazione Filmstudio 90, arriva alla ventiduesima edizione occupandosi, ancora una volta dei temi attuali che riguardano la nostra società.
Come spiegano gli organizzatori nel presentare questa nuova rassegna: “Mentre il conflitto in Ucraina e la situazione in Medioriente sono tragicamente attuali e la guerra continua a colpire anche la popolazione civile, nelle nostre città, invece, precarietà e bisogni di sicurezza, disagio sociale e indifferenza sono purtroppo dilaganti e contribuiscono a consolidare ideologie pericolose e antidemocratiche”.
E continuano: “Le associazioni del volontariato e i sindacati sono in prima linea di fronte ai crescenti problemi della vita quotidiana, dove si riversano le conseguenze delle ingiustizie sociali e delle disuguaglianze con un preoccupante aumento delle sofferenze e di malesseri sociali di ogni tipo: problemi che nelle società occidentali spesso trovano insufficienti e contraddittorie risposte, ma nei paesi più poveri vedono accrescere drammaticamente il bisogno di interventi e di aiuti umanitari”.
Con queste premesse, il progetto di “Un posto nel mondo” trova ancora, ora più che mai, forti motivazioni, nella ricerca della pace e nel riconoscimento dei diritti di cittadinanza a livello globale. L’iniziativa invita -tramite il cinema- a mettersi in gioco e a contribuire a nuove prese di coscienza, al progresso civile, culturale e sociale delle nostre comunità. Partendo necessariamente dall’agire quotidiano, la rassegna di cinema proposta non vuole essere slegata dalle dinamiche in atto e nel programma viene segnalata anche la Marcia per la Pace che passerà da Varese mercoledì 20 novembre”.
Nella realtà locale della provincia di Varese, gli organizzatori di “Un posto nel mondo” continuano a proporre un progetto partecipato e condiviso, organizzato grazie agli incontri che si tengono durante l’anno e partendo dalle esperienze maturate ogni giorno dai promotori nel proprio settore specifico.
Questa circolazione di conoscenze ed esperienze diventa momento informativo e formativo, piccolo ma importante percorso politico, che tenta di coinvolgere e sensibilizzare tutto il pubblico grazie alle immagini e alla comunicazione audiovisiva. Il cinema, soprattutto, come veicolo di forte impatto, capace di coinvolgere ed emozionare come pochi linguaggi oggi riescono a fare, spesso sa rappresentare con forza la realtà che ci circonda e raccontare in modo efficace i cambiamenti in atto, le paure e le speranze di un mondo migliore. Un cinema libero, necessario, che ci aiuta, quindi, ad aprire bene gli occhi sulla nostra realtà.
Il progetto “Un posto nel mondo” è coordinato da Filmstudio 90 APS e promosso con ACLI, ARCI/UCCA e CGIL VARESE, si realizza in partenariato con il Comune di Varese e con il patrocinio di FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai, in collaborazione con Abbasso la Guerra ODV, Associazione 100venti, Cinema Incontro di Besnate, Cinema Sant’Amanzio di Travedona, CISL Varese, Fondazione La Sorgente, Coop. Lotta contro l’Emarginazione, CSV Insubria ETS, Mica Macho, nAzione umana, Oblò Teatro, Pane di Sant’Antonio ODV, Petali dal Mondo ODV, Refugees Welcome Varese, Comitato Ricordo Berlinguer, Women Empowerment Varese e Zona Franca. Un variegato mondo di forze attive nel sociale che si uniscono per dar vita anche quest’anno (dal 14 novembre al 10 dicembre) a un programma vario e articolato, che sa essere fonte di documentazione sociale ma senza disdegnare momenti di spettacolo.
Un’iniziativa culturale che vuole coinvolgere tutto il territorio, sia in sale cinematografiche che in spazi culturali polivalenti, e quest’anno raggiunge Varese, Besnate, Besozzo, Castelveccana, Sumirago, Tradate e Travedona.
Film a soggetto e documentari inediti, reportages sui diritti umani e battaglie di impegno civile, indagini sul nostro presente e sulle ferite della Storia, in un progetto necessario che invita, ancora una volta, a partecipare e magari anche a prendere posizione. Le varie proposte che compongono il programma generale della rassegna avvicinano ambiti diversi: argomenti di grande attualità, sguardi sul lavoro, tematiche di respiro umanitario. E storie di integrazione che invitano a riflettere su quali sono gli scenari verso cui indirizzare la nostra civiltà, a difesa delle minoranze e dei diritti di ognuno.
Come in passato, in alcuni eventi i registi stessi (saranno in sala Alberto Valtellina, Ciro De Caro, Adele Tulli, Michele Rho, Milad Tangshir, mentre Peter Marcias e Renzo Carbonera interverranno online) arricchiranno le proiezioni. In tutte le situazioni saranno presenti le associazioni che partecipano al progetto, rappresentanti del mondo del lavoro, operatori sociali, testimoni del nostro tempo. Un catalogo gratuito con foto e schede dei film permetterà di orientarsi nel fitto calendario delle proiezioni e degli eventi.
La manifestazione prende il via giovedì 14 novembre al Cinema Teatro Nuovo con una serata all’insegna dei valori della partecipazione e della socialità: dopo un’introduzione canora a cura di SoleVoci sarà proiettato Di lavoro canto, alla presenza del regista Alberto Valtellina. Il giorno dopo, a Travedona, proiezione del lucido e commovente Berlinguer – La grande ambizione, diretto da Andrea Segre e dedicato al grande leader politico.
Dopo una prima visione assoluta, in programma al Cinema Nuovo il 17 novembre (Io e il secco di Gianluca Santoni, che oscilla tra dramma e commedia), un’intensa settimana che connotata all’insegna della nonviolenza e al passaggio della Marcia della Pace a Varese: per la proiezione di Pluto (lunedì 18 novembre, al Cineclub Filmstudio 90) sarà in collegamento il regista Renzo Carbonera, mentre a Travedona giovedì 21 novembre vedremo I bambini di Gaza, che racconta dell’amicizia tra un bambino israeliano ed un coetaneo palestinese, sullo sfondo del conflitto. Sempre a Travedona, proiezione con dibattito per il documentario Il popolo delle donne.
Il tema delle emigrazioni e della necessaria integrazione, che percorre il programma in numerose occasioni, è aperto venerdì 22 novembre da un incontro di presentazione del progetto Mentoring, a cura di Refugees Welcome Varese (presso Zona Franca), ma vede in cartellone il notevole The old oak di Ken Loach (a Castelveccana il 28 novembre) e una ricca serata al Cinema Nuovo di Varese, con la presentazione del libro In Inferna di Abdoulaye Ba seguito dall’inedito film Anywhere Anytime diretto da Milad Tangshir, che sarà presente in sala. Il tema dell’integrazione ricorre anche nella serata a Varese in collaborazione con Pane di S. Antonio ODV, quando sarà proiettato Sì chef!, e a Besozzo, in una proiezione dedicata alle scuole ma ricca di ospiti e aperta a tutti, arriva Io capitano, coinvolgente film di Marco Garrone.
Di particolare intensità anche il fine settimana presso il Cineclub Filmstudio 90 (dal 22 al 24 novembre) che vede in programma ben quattro film in prima visione: Uomini in marcia (con il regista Peter Marcias in collegamento), Taxi mon amour di Ciro De Caro e Real di Adele Tulli (con la presenza in sala dei registi) e Goodbye Julia, film sudanese applauditissimo al Festival di Cannes.
Ancora da segnalare la presenza del regista Michele Rho per la proiezione di Benvenuti in galera (a Varese il 2 dicembre), mentre l’attenzione ai temi dell’infanzia e dell’adolescenza trova eventi sia a Tradate, con il film L’estate di Cleo, che a Besnate, con l’originale film franco/belga Normale.
Programma completo: https://www.filmstudio90.it/un-posto-nel-mondo/
Per maggiori informazioni Filmstudio 90 APS filmstudio90@filmstudio90.it.
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