A Cardano anche quest’anno si brucia la gioeubia

“A Cardano La Zobia ci sarà”, dice un comunicato congiunto di amministrazione comunale e Pro Loco, che chiude una polemica che ha infiammato i social, sulla presunta cancellazione della Gioeubia in quanto il rogo evocherebbe la violenza sulle donne.

“Riconfermiamo ufficialmente l’anticipazione al fine di porre termine a delle comunicazioni che circolano in città prive di ogni fondamento” dice la nota congiunta.

La querelle era stata sollevata da un articolo del quotidiano Malpensa24, che facendo riferimento a sue fonti sosteneva appunto che la Gioeubia fosse a rischio cancellazione.
Esagerazione o effettivamente c’è stato un dibattito sulle forme della Gioeubia tale da far perdere l’immagine del rogo della strega?

A distanza di due settimane o giù di lì amministrazione Aspesi e Pro Loco dicono che “francamente non ritroviamo nella ricostruzione fornita dagli articoli nulla del reale percorso intrapreso dagli organizzatori, quindi ci troviamo costretti a intervenire per porre chiarezza con punti fermi”.

“Le notizie uscite finora sono frutto di bagarre social basate su informazioni parziali e travisate che, come evidente, sono solo tempesta in un bicchiere d’acqua”. 

Comunque: discussione o meno, alla fine la gioeubia – anzi: la Zobia, nella denominazione cardanese – attende come tutti gli anni, ultimo giovedì di gennaio. E quindi 30 gennaio 2025, alle ore 19,30, in piazza Ghiringhelli. “Con il rogo, i contributi delle scuole, disegni e racconti, il risotto con la luganega, l’incontro e la socialità”.

“L’amministrazione comunale, la Pro Loco e altre realtà associative coinvolte stanno già lavorando e confrontandosi da settimane per la realizzazione dell’evento e, a breve, come nei tempi dai noi previsti, uscirà manifesto e programma dettagliato della serata. L’amministrazione comunale lo aveva già confermato pubblicamente la viglia di Natale insieme agli Auguri Natalizi”.