Attenti ai furti nelle case, colpite Casalzuigno, Cuveglio e Rancio Valcuvia

Raffica di colpi fatti con le medesime modalità: scorrerie all'imbrunire che si spingono fino a serata inoltrata, anche coi residenti in casa. Indagini in corso da parte dei carabinieri

furto farmacia Guarnieri

Furti a raffica in Valcuvia, residenti in allarme che si rivolgono ai carabinieri. I rilievi e le indagini.

Dicembre si apre con un allarme furti nei paesini che punteggiano la Valcuvia con modalità che potrebbero far pensare ad una stessa mano – a stesse mani – , cioè di esperti che entrano in azione sempre sfruttandon il medesimo procedimento criminale. (immagine di repertorio)

I colpi, in sequenza, hanno diversi elementi in comune, specialmente gli orari in cui vengono messi a segno, cioè sfruttando il vantaggio del buio. I ladri entrano in azione dalle 17 alle 21 circa, approfittando dell’oscurità e del fatto che in quel momento alcune case, vuote, risultano incustodite.

Ma in alcuni casi l’ingresso nelle abitazioni è avvenuto anche con persone all’interno delle case, fatto che desta particolare allarme sociale.

Fra quelli denunciati, i colpi sono almeno una decina, pertanto c’è da pensare che la “batteria“ di ladri abbia fatto visita o tentato di entrare in altrettante case dove gli occupanti non si sono accorti ancora dei furti o dei tentativi di furti (parecchie in valle sono le abitazioni destinate a seconda casa o appartamenti vacanze), oppure che i padroni di casa vista l’esiguità del maltolto abbiano deciso di non denunciare: in questo caso invece è sempre meglio recarsi alla più vicina stazione dei carabinieri per formalizzare quanto avvenuto.

Ogni particolare, in questi casi, oscilla difatti fra l’utile e l’essenziale per chiudere il cerchio sui ladri che per quanto esperti possono sempre cadere in errore, commettere una distrazione, dall’impronta lasciata sul vetro al mozzicone di sigaretta passando, come si ricorderà oramai anni fa, per il torsolo di mela consumato e lasciato sul tavolo dei derubati che conteneva il dna del ladro, poi condannato (fatto avvenuto proprio in un paesino della valle)

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Pubblicato il 02 Dicembre 2024
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