Chiesta l’archiviazione per il suicidio in carcere a Milano di Davide Paitoni

L’uomo era stato trovato senza vita nel luglio 2022 a San Vittore dove era rinchiuso accusato dell’omicidio del figlio e del tentato omicidio dell’ex moglie

carcere san vittore milano

La Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione per la morte di Davide Paitoni, trovato morto in carcere a Milano il 12 luglio dl 2022 (nella foto, San Vittore). Un gesto volontario, su cui gli inquirenti del capoluogo lombardo hanno tuttavia voluto eseguire accertamenti come di rito avviene in casi analoghi.

All’esito delle indagini il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione al giudice per le indagini preliminari. Un atto che tecnicamente può venire ancora impugnato dai legali della vittima, pur in presenza di uno scenario definito dallo stesso avvocato difensore Stefano Bruno come «altamente improbabile».

Quarantenne, Davide Paitoni era a processo per l’omicidio del figlio Daniele, di 7 anni, avvenuto nella casa del padre a Morazzone, dove si trovava agli arresti domiciliari per il tentato omicidio di un collega.

Nei giorni precedenti al gesto estremo gli era stata negata la perizia psichiatrica richiesta per l’accusa di omicidio (le indagini su quei fatti si era concluse il 6 luglio del stesso anno) e proprio il 13 luglio 2022, l’uomo avrebbe dovuto comparire davanti al Gip a Varese per il rito abbreviato legato al tentato omicidio dell’autunno precedente, quando aveva accoltellato un collega sul posto di lavoro ad Azzate.

Il 12 luglio di due anni fa nella cella in cui l’imputato era detenuto venne rinvenuto un cappio, e un biglietto. Tutto posto sotto sequestro dopo l’apertura di un fascicolo da parte dei magistrati milanesi che disposero l’autopsia sul corpo del varesino.

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Pubblicato il 18 Dicembre 2024
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