Dal pilota automatico alle accelerate rumorose: nuove regole per chi guida in Svizzera
Le nuove norme riguardano in particolare la guida automatizzata ma ci sono novità anche per la mobilità lenta e multe più severe per chi disturba la quiete pubblica
In Svizzera sono in arrivo diverse novità in tema di circolazione stradale, fra cui l’autorizzazione di tre tipologie di guida automatizzata, l’aggiornamento delle prescrizioni sul rumore evitabile e l’armonizzazione delle disposizioni relative ai veicoli della mobilità lenta per sfruttarne al meglio il potenziale. Di seugito le principali novità in sintesi.
Dal 1° gennaio
Nuove prescrizioni sul rumore evitabile
L’elenco dei rumori evitabili è stato aggiornato vietando espressamente quello prodotto intenzionalmente con l’impianto di scarico, in particolare facendolo scoppiettare. È prevista una sanzione fino a 10 000 franchi, stabilita dal tribunale caso per caso. Rimangono vietate le manomissioni tecniche del veicolo. Inoltre, le attuali multe disciplinari per disturbo della quiete pubblica (causato, ad esempio, lasciando inutilmente acceso il motore) sono aumentate da 60 a 80 franchi.
Prima immatricolazione di motocicli
I motoveicoli di nuova immatricolazione prodotti o importati in Svizzera dovranno essere conformi alle nuove disposizioni sui gas di scarico (cosiddetto standard Euro 5+) vigenti nell’UE dal 1° gennaio 2025 e rispettare norme più rigide anche in materia di emissioni sonore.
Dal 1° marzo
La guida automatizzata diventa realtà
Pilota automatico autostradale: in autostrada sarà possibile utilizzare il cosiddetto «pilota automatico», purché sia omologato. Una volta attivato il sistema, il conducente potrà togliere le mani dal volante e non sarà più tenuto a sorvegliare costantemente traffico e mezzo, ma dovrà rimanere pronto a riprendere il controllo della vettura in qualsiasi momento, qualora il sistema lo richieda.
Veicoli senza conducente: sarà consentita la circolazione di veicoli senza conducente su tratti ufficialmente autorizzati, sotto il costante monitoraggio di un operatore situato in una centrale.
Parcheggio automatico: sarà consentito anche il parcheggio automatico, senza la presenza del conducente, in appositi autosili e parcheggi debitamente segnalati.
Omologazione: al pari di tutti gli altri veicoli a motore, anche quelli a guida automatizzata dovranno di norma disporre di un’omologazione per poter essere messi in circolazione. Le case costruttrici dovranno dimostrare dettagliatamente in che modo vengono garantite la sicurezza stradale e la fluidità del traffico quando il sistema di automazione è in funzione. Finora nessun fabbricante di veicoli ha richiesto l’omologazione per un tale sistema destinato al mercato svizzero. L’USTRA intende poter sfruttare al più presto le opportunità offerte dalla guida automatizzata e spera che in tempi brevi i costruttori si attivino con iniziative in tal senso.
Dal 1° luglio
Sistemi di assistenza e di automazione nella formazione alla guida
In sede di esame teorico e pratico per il conseguimento della patente di guida per automobili e motoveicoli saranno verificate le conoscenze dei candidati relative ai sistemi di assistenza e di automazione.
Mobilità lenta
Saranno adeguati i requisiti tecnici e la classificazione delle e-bike al fine di incentivarne ulteriormente l’uso per le famiglie e nel trasporto merci. A tal fine verrà introdotta la categoria dei ciclomotori elettrici pesanti (peso totale massimo di 450 kg). Verrà inoltre esteso il significato dei segnali «velocipede» e «ciclomotore» per disciplinare più chiaramente l’utilizzo delle infrastrutture ciclabili e consentire la predisposizione di appositi parcheggi per cargo bike.
Le nuove regole in Italia
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