Il fiume Bardello ostruito non fa defluire il lago di Varese: Regione finanzia uno studio della situazione idraulica

I problemi creati dal lago alto avevano indotto l'amministrazione di Gavirate a chiedere un intervento regionale. Con lo stanziamento di 150.000 euro si finanzierà la valutazione oltre alla ristrutturazione dell'incubatoio ittico

Regione stanzierà 170.000 euro per studiare la situazione idraulica del lago di Varese e del suo emissario Bardello oltre a ristrutturare l’incubatoio ittico alla foce del Tinella.

La decisione di Regione Lombardia di impegnarsi in questo tratto del bacino lacustre viene accolta con grande soddisfazione dal vicesindaco di Gavirate Roberto Zocchi che si era impegnato in prima persona per chiedere l’apertura di un tavolo tecnico, allargato ai tanti attori competenti per quest’area lacustre, capace di risolvere i gravi problemi vissuti da commercianti e abitanti sul lungolago restato sott’acqua a lungo nei mesi scorsi. 

Entro fine anno, Regione stanzierà una prima tranche di 15.000 euro per effettuare uno studio idraulico sul primo chilometro e mezzo dell’emissario Bardello e ulteriori 75.000 euro, prima tranche di un cofinanziamento al 50% del complesso lavoro di ristrutturazione dell’incubatoio, progetto che era stato avviato dall’amministrazione Alberio. Nel 2025,  arriveranno gli altri 5000 euro per lo studio idraulico e altri 75.000 per l’incubatoio.

La richiesta di un intervento regionale si era resa necessaria dopo una primavera e un’estate “in ammollo” per gli operatori sul lungolago di Gavirate: « Le piogge abbondanti avevano creato una situazione di lago alto che il fiume Bardello non riusciva a smaltire a causa della portata ridotta – spiega il vicesindaco Zocchi – Dalle nostre verifiche, ci siamo resi conto che il livello di sedimentazione del letto del fiume ostacola un deflusso congruo delle acque. Da qui la richiesta di fare una valutazione approfondita di questo primo tratto di fiume».

lago esondato a Gavirate

«Lo studio idraulico sul fiume Bardello – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione – si rende necessario anche a causa di alcune difficoltà degli ultimi mesi. Il livello del lago, superiore alla media stagionale, ha provocato limitazioni alla fruibilità della pista ciclabile e delle sponde e alla gestione dell’impianto ipolimnico. Ci servono dunque dati specifici per azioni volte ad aumentare l’efficienza del deflusso dal lago tramite il fiume Bardello».

Regione Lombardia ha incaricato il Comune di Gavirate di effettuare lo studio: « Tra fine gennaio e inizio febbraio affideremo la valutazione tecnica e contiamo di avere una relazione ad aprile. In base a quando verrà indicato, ci sarà una nuova fase di confronto con Regione per definire i lavori necessari».

La decisione presa a livello regionale interessa tutti i comuni rivieraschi oltre a quelli uniti dal “contratto di fiume”.
Per l’estate prossima è possibile che le opere non siano ancora concluse e problemi di lago alto potranno presentarsi: « Il 2024 è stato un anno di piogge eccezionali – commenta Zocchi – ci auguriamo che non si ripeta una stagione così. In ogni caso, potrebbe accadere che i lavori si avviino in tempi più brevi. In ogni caso, sarà l’ultimo anno che si dovrà gestire un problema idraulico di questa portata. Aver riunito al tavolo tutti gli attori coinvolti nella gestione del reticolo maggiore è un risultato importante per la gestione futura delle zone lacustri».

Sulla ristrutturazione dell’incubatoio interviene Emanuele Monti consigliere regionale della Lega: «Ottima notizia lo stanziamento di 170mila euro per lo studio idraulico sul fiume Bardello e per cofinanziare la riqualificazione dell’incubatoio ittico presente presso la foce del Tinella. Una iniziativa che avevo proposto in prima persona con un emendamento al bilancio di Regione Lombardia approvato nel dicembre 2022 e che ora vede la luce con la delibera di finanziamento, impegno mantenuto. In questi anni mi sono speso assieme al sindaco di Gavirate Massimo Parola per la realizzazione del percorso ittico-didattico; infatti, il Bioparco con l’incubatoio di ripopolamento nel Lago di Varese e la formazione degli studenti situato a Groppello di Gavirate, presso foce Tinella, è un progetto molto importante per l’intera Provincia».

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Pubblicato il 09 Dicembre 2024
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