Il programma di Massimo Giletti torna a parlare delle mafie tra Busto Arsizio, Lonate Pozzolo e Malpensa

Si è parlato della "alleanza" tra le mafie, dell'interesse per i parcheggi intorno a Malpensa, del nuovo organigramma, delle infiltrazioni nel superbonus. Tra le voci anche la sindaca di Lonate: "La 'ndrangheta c'era. Adesso siamo tranquilli"

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Il programma di Massimo GilettiLo stato delle cose – punta di nuovo i riflettori sulle mafie al Nord, tra Busto Arsizio e Lonate Pozzolo, tra l’Alto Milanese e la zona di Malpensa, territori al centro di diverse inchieste in particolare sulla ‘ndrangheta nella sua articolazione locale, quella che ha “testa” a Legnano e Lonate.

Nello specifico la Rai e Giletti sono ripartiti dalla la inchiesta Hydra, che ha raccolto elementi sull’alleanza trasversale tra diverse mafie in Lombardia. La tesi, inizialmente respinta, è stata poi accolta dal Tribunale del Riesame dopo il ricorso della pm Alessandra Cerreti: l’ordinanza prevedeva la custodia cautelare per 79 indagati.

Nelle immagini registrate tra le vie di Lonate e la piazza Sant’Ambrogio viene intervistato anche Ersilio Mattioni, giornalista dell’Alto Milanese che si è occupato nel tempo del fenomeno mafioso e che racconta il nuovo ruolo di Massimo Rosi, che avrebbe preso il posto di Vincenzo Rispoli, il fruttivendolo legnanese finito all’ergastolo. Le telecamere hanno raggiunto anche esercenti di Busto Arsizio, dove l’organizzazione più radicata è la mafia gelese (nella foto di apertura: la statua di Sant’Ambrogio nella piazza centrale di Lonate).

I parcheggi intorno a Malpensa fanno gola alle mafie

C’è anche un passaggio sulle minacce e le intimidazioni a colpi di pistola contro un imprenditore del settore dei parcheggi intorno a Malpensa, i parcheggi a lunga sosta che costituiscono un business importante (a volte anche con forme di illegalità di vario tipo, dal lavoro nero agli abusi ambientali).

Il Sistema mafioso lombardo esiste. Il tribunale del Riesame di Milano accoglie la tesi della Procura

Altro tema, la questione delle infiltrazioni nel sistema del superbonus, spingendosi fino a Limbiate, tra Milano e il Saronnese.

La ‘ndrangheta di Legnano e Lonate si finanziava con la garanzia dello Stato

Lonate Pozzolo: “La ‘ndrangheta c’era. Adesso siamo tranquilli”

L’inviata ha chiesto anche una intervista alla sindaca di Lonate Elena Carraro, che inizialmente, contattata per telefono, ha rifiutato di farsi intervistare («Non rilascio dichiarazioni») ma l’inviata della trasmissione Rai l’ha cercata anche in municipio e ha ripreso di nascosto il colloquio.

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«Tutte le volte c’è l’immagine di Lonate Pozzolo come un paese dove c’è l’infiltrazione mafiosa» si è lamentata la sindaca. «Va bene, c’è stata» ammette. «Adesso siamo tranquilli», conclude Carraro.

Il servizio completo si vede qui, su Raiplay, da 1h 48 minuti.

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Pubblicato il 10 Dicembre 2024
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